“Raccontare Calvino” a Bucarest e Cluj-Napoca
L’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca e l’Università di Bucarest hanno ospitato recentemente un incontro dedicato al volume “Raccontare Calvino”, edito da Rubbettino. Curato da Luigi Tassoni, Milly Curcio e Monica Fekete, il libro raccoglie il lavoro di 14 studiosi provenienti da vari paesi, frutto della collaborazione tra diversi centri universitari e ricerca europei.
Iuliana Sima Anghel, 21.06.2025, 16:46
Gli incontri sono stati organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura della Capitale romena e dai due atenei, in collaborazione con il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri: il 4 giugno presso l’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca e il 6 giugno presso l’Università di Bucarest. Sono intervenuti i curatori – tre eccellenze della critica italiana ed europea, in dialogo con la direttrice dell’Istituto, Laura Napolitano.
Luigi Tassoni, Milly Curcio e Monica Fekete, insieme a Delia Morar e Oana Boșca-Mălin, autori rispettivamente dei capitoli dedicati a “Le città invisibili”, “Gli amori difficili”, “Il Cavaliere inesistente”, “Marcovaldo” e “Il Barone rampante”, hanno incontrato il pubblico presente e i giovani lettori romeni, avvicinandoli al mondo di Calvino, intervenendo assieme alla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Laura Napolitano. L’appuntamento di Cluj ha previsto anche la presentazione del volume “L’invenzione della contemporaneità. Lettura della poesia italiana” di Luigi Tassoni.
All’evento svoltosi a Bucarest sono state esposte anche alcune opere della mostra “Dalle città invisibili alle Cosmicomiche: fantastico e reale nella città di Calvino”, presentata all’Università degli Studi di Torino, in concomitanza con l’edizione 2025 del Salone Internazionale del Libro di Torino. La mostra è frutto del lavoro di giovani artisti romeni, studenti del Dipartimento di Grafica della Facoltà di Belle Arti dell’Università Nazionale delle Arti di Bucarest. Un’impresa nata su iniziativa del Comitato Dante Alighieri della Capitale romena, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la sua presidente, prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.