22.06.2025 (aggiornamento)
Politica: i partiti pro-europei del Parlamento di Bucarest firmeranno domani il protocollo della coalizione di governo/ Iran: attacco USA, distrutti tre siti nucleari/ MO: Romania segue attentamente sviluppi, principale interessamento è la sicurezza dei connazionali
Newsroom, 22.06.2025, 19:06
Politica – Il protocollo della coalizione di governo sarà firmato il più probabilmente lunedì, ha annunciato oggi il primo ministro incaricato e presidente ad interim del PNL, Ilie Bolojan. Sempre domani saranno ascoltati nelle commissioni specializzate del Parlamento i ministri proposti per far parte del nuovo governo della Romania. I leader del PNL, del PSD e dell’UDMR hanno votato oggi i candidati per i dicasteri nell’Esecutivo. I liberali hanno deciso che il Ministero degli Interni rimane a Cătălin Predoiu, che sarà anche vicepremier, mentre quello dell’Istruzione a Daniel David. Il Ministero delle Finanze sarà guidato da Alexandru Nazare, e quello dei Fondi Europei da Dragoş Pâslaru. I socialdemocratici vogliono Marian Neacşu come vicepremier, Radu Marinescu alla Giustizia e Alexandru Rogobete alla Salute. La guida del Ministero del Lavoro spetterà a Florin Manole, quella del Ministero dell’Energia a Bogdan Ivan, l’Agricoltura a Florin Barbu, mentre i Trasporti a Ciprian Şerban. A sua volta, l’UDMR ha nominato Tanczos Barna come vicepremier, Attila Cseke al Ministero dello Sviluppo e Andras Demeter alla Cultura. L’USR aveva designato da ieri i ministri nel nuovo gabinetto. Si tratta di Ionuţ Moşteanu al Ministero della Difesa e vicepremier, Oana Ţoiu al Ministero degli Affari Esteri, Radu Miruţă al Ministero dell’Economia e della Digitalizzazione, e Diana Buzoianu al Ministero dell’Ambiente.
Iran – Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato che gli Stati Uniti hanno colpito tre siti nucleari in Iran, incluso l’impianto principale di arricchimento dell’uranio a Fordow, costruito in profondità della montagna. In un breve discorso pronunciato alla Casa Bianca, affiancato dal vicepresidente J.D. Vance, dal segretario di stato Marco Rubio e dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth, Trump ha dichiarato che “gli attacchi sono stati uno spettacolare successo militare” e che gli impianti nucleari iraniani sono stati completamente distrutti. Il presidente degli Stati Uniti ha definito l’Iran “il grande bullo del Medio Oriente” e ha chiesto alle autorità di Teheran di fare la pace ora. In caso contrario, i prossimi attacchi saranno molto più grandi e più facili da eseguire. A sua volta, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha informato stamattina i suoi cittadini di aver mantenuto la promessa di distruggere il programma nucleare iraniano, fatta all’inizio della guerra che ha avviato nove giorni fa. L’Iran ha risposto agli attacchi statunitensi lanciando verso le città israeliane almeno 27 missili, che hanno provocato 86 feriti. I colpi degli Stati Uniti in Iran sono stati criticati dal segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. A suo avviso, l’attacco americano rappresenta “un’escalation pericolosa che aumenta il rischio di un conflitto sfuggito rapidamente al controllo, con conseguenze catastrofiche per la regione e per il mondo”. Guterres ritiene che non esista una soluzione militare a questo conflitto e che l’unica strada percorribile sia la diplomazia.
MO – La Romania sta monitorando attentamente gli sviluppi in Medio Oriente e l’interessamento principale delle autorità romene è la sicurezza dei cittadini romeni che si trovano nella regione. Lo ha riferito a Bucarest il Ministero degli Affari Esteri, precisando che la Romania ha sempre sostenuto che il programma nucleare iraniano contravviene agli obblighi internazionali assunti da questo stato e deve cessare. “Le recenti azioni degli USA mirano a eliminare una grave minaccia alla pace internazionale”, sottolinea il MAE. La diplomazia romena precisa di essere in contatto permanente con gli alleati della NATO e gli altri membri dell’UE ed è pronta a sostenere una soluzione negoziata. “Ci uniamo agli appelli rivolti a tutti gli attori regionali affinché dimostrino la massima moderazione ed evitino azioni provocatorie”, aggiunge il MAE romeno.
Sicurezza – Il Servizio Romeno di Informazioni (SRI) ha segnalato che sulla piattaforma TikTok sono stati identificati account che utilizzano in modo abusivo nomi e loghi simili a quelli del SRI, senza avere alcun legame con l’istituzione. Negli ultimi giorni, su questi account sono stati pubblicati video e testi relativi a temi come la disinformazione, disegni di legge e fake news, tutti presentati in un modo che può generare confusione, sottolinea il SRI. L’istituzione precisa di non avere alcun account ufficiale su TikTok e che tali account falsi non riflettono in alcun modo la sua posizione ufficiale.
Corte Costituzionale – La Commissione Giuridica del Senato ascolterà lunedì i candidati alla carica di giudice della Corte Costituzionale, nominato dalla camera alta del Parlamento. Il voto in plenaria avrà luogo il più probabilmente il 25 giugno. Il mandato di Marian Enache, giudice in carica della CCR nominato dal Senato, scade il 12 luglio. Alla stessa data si conclude anche il mandato di Varga Attila, designato dalla Camera dei Deputati. La Consulta è composta da nove giudici con un mandato di nove anni, che non può essere prolungato. Ai sensi della Costituzione, tre sono nominati dalla Camera dei Deputati, tre dal Senato e tre dal presidente della Romania.