16.11.2025
Governo: il premier Ilie Bolojan, il terzo pacchetto di misure fiscali e di bilancio che riguardano l'amministrazione locale e centrale sarà presentato nei prossimi giorni / Parlamento: la Camera dei Deputati e il Senato esamineranno e voteranno domani due mozioni inoltrate dall’AUR / Calcio: la Romania ha perso in trasferta, 3-1, la partita contro Bosnia-Erzegovina, ma conclude al terzo posto i preliminari per la Coppa del Mondo 2026
Newsroom, 16.11.2025, 16:43
Governo, misure – Il terzo pacchetto di misure fiscali e di bilancio relative all’amministrazione locale e centrale sarà presentato nei prossimi giorni, ha annunciato a Bucarest il premier Ilie Bolojan. L’atto normativo include misure che prevedono tagli di personale e di spesa e il governo ne porrà la fiducia in Parlamento, come per i precedenti pacchetti di misure di austerità. Il capo dell’esecutivo ha inoltre affermato che nell’amministrazione locale le partenze dal sistema avverranno gradualmente e il numero di dipendenti sarà calcolato in base ad una formula che prende in considerazione il numero di abitanti. Il primo ministro ha spiegato che nell’amministrazione centrale verrà effettuata una riduzione di circa il 10% del fondo salari e una parte delle competenze sarà trasferita all’amministrazione pubblica locale. L’impatto finanziario stimato della riforma potrebbe raggiungere i 4,5 miliardi di lei (circa 900 milioni di euro). Ilie Bolojan ha precisato che martedì si terrà una riunione della coalizione governativa, in cui si discuterà anche delle pensioni dei magistrati e del pacchetto di ripresa economica, due riforme rinviate negli ultimi mesi. Le misure di austerità giungono in un momento in cui la Romania si trova ad affrontare un deficit di bilancio molto elevato.
Mozioni – La Camera dei Deputati di Bucarest esaminerà e voterà domani la mozione semplice inoltrata dall’AUR contro il ministro dell’Energia, Bogdan Ivan, accusato di non aver adottato misure per contrastare la crisi del settore energetico. Un’iniziativa simile è stata avviata dall’AUR anche al Senato, dove la mozione semplice prende di mira il ministro dei Trasporti, Ciprian Şerban, criticato per la mancanza di investimenti nelle infrastrutture ferroviarie. Anche questa mozione sarà esaminata e votata domani. All’attenzione dei senatori è anche l’iniziativa legislativa che elimina i consistenti bonus concessi ai giudici della Corte Costituzionale al termine del mandato. Attualmente, se un giudice della Corte Costituzionale si ritira a causa della scadenza del mandato o dell’impossibilità di esercitarlo per motivi di salute, riceve un bonus pari alla retribuzione netta per sei mesi di attività.
Elezioni capitale – L’Ufficio Elettorale Municipale ha finora ammesso sei candidature alle elezioni per la carica di sindaco di Bucarest. Si tratta di quelle presentate da Cătălin Drulă (USR), Ciprian Ciucu (PNL), Anca Alexandrescu (Alleanza Elettorale Giustizia per Bucarest), George Valentin Burcea (POT – Partito dei Giovani), Daniel Băluţă (PSD) e Virgil Alexandru Zidaru (indipendente). Domani è l’ultimo giorno utile per i candidati per registrarsi presso l’Ufficio Elettorale Municipale. La campagna elettorale inizierà il 22 novembre e le elezioni del futuro sindaco di Bucarest si terranno il 7 dicembre. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato da CURS, il 20% degli intervistati ritiene che il principale problema della capitale sia il traffico stradale. Altri problemi segnalati dagli abitanti sono il funzionamento degli ospedali statali e il riscaldamento centralizzato. Il 56% dei residenti di Bucarest auspica un cambiamento nella futura amministrazione locale. La carica di sindaco della Capitale è rimasta vacante dopo la vittoria dell’ex sindaco Nicuşor Dan alle elezioni presidenziali.
Energia – La Romania potrebbe disporre di una potenza aggiuntiva di 2.200 MW entro la fine del prossimo anno, dopo l’entrata in funzione delle centrali di Mintia e Iernut e di capacità di stoccaggio di quasi 2.000 MW, ha affermato il Ministro dell’Energia, Bogdan Ivan. Egli ha aggiunto che sono in corso lavori per un meccanismo che porterebbe il prezzo dell’energia per i consumatori domestici il più vicino possibile a 1,10 lei per kWh (circa 22 eurocentesimi). Secondo Bogdan Ivan, i prezzi alti dell’energia in Romania sono causati dalla mancanza di interconnessioni regionali e dalla riduzione delle insufficienti capacità produttive tradizionali. Il ministro ha inoltre affermato che, a medio termine, la Romania mira a raggiungere una capacità produttiva totale di 12.000 MW, abbinando fonti nucleari, idroelettriche e di gas, per garantire un mix energetico diversificato e stabile.
Calcio – La Romania, sconfitta per 3-1 ieri sera in trasferta contro la Bosnia-Erzegovina, finirà al terzo posto dopo i preliminari per la Coppa del Mondo 2026. Martedì, la Romania incontrerà San Marino a Ploieşti (sud) nell’ultima partita del girone, mentre Austria e Bosnia-Erzegovina si contenderanno la qualificazione. A marzo, la Romania parteciperà agli spareggi per i Mondiali del 2026, grazie alla vittoria nel girone di Nations League.