19.11.2025 (aggiornamento)
Pensioni magistrati: premier Ilie Bolojan, ddl ultimato, segue percorso pareri consultivi/ Inflazione: Eurostat, 8,4% in Romania, il tasso più elevato dell’UE/ Difesa: Commissione Europea propone "Schengen militare" entro il 2027, per consentire il rapido movimento di truppe ed equipaggiamenti
Newsroom, 19.11.2025, 18:52
Pensioni magistrati – Il premier romeno Ilie Bolojan ha dichiarato in un’intervista rilasciata a un’emittente televisiva privata che il ddl riguardante le pensioni dei magistrati è stato ultimato e sta seguendo il percorso dei pareri consultivi. Ha confermato le informazioni secondo cui la pensione dei magistrati sarà pari al 70% dell’ultimo stipendio netto, mentre il periodo di transizione verso l’età pensionabile di 65 anni avverrà gradualmente, in 15 anni, rispetto ai 10 anni previsti nel precedente ddl. Il primo ministro ha precisato che il governo chiederà al Consiglio Superiore della Magistratura di emettere un parere entro un termine ragionevole, inferiore a 30 giorni se possibile, in modo da poter porre la fiducia sul ddl e rispettare così la scadenza prevista nel PNRR. Secondo Bolojan, esiste un rischio piuttosto elevato che la Romania perda i fondi del PNRR se non verrà rispettato il termine per l’adozione della legge sulle pensioni dei magistrati, ossia il 28 novembre.
Inflazione – A ottobre, il tasso d’inflazione annuo nell’Unione Europea è sceso al 2,5% dal 2,6% del mese precedente. La Romania rimane il paese con l’inflazione più elevata, con un aumento annuale dei prezzi dell’8,4%, come indicano i dati pubblicati oggi dall’Eurostat. Lo scorso mese, i paesi comunitari con i tassi annuali di inflazione più bassi sono stati Cipro, Francia e Italia. All’estremo opposto, i tassi di inflazione più alti sono stati osservati in Romania, Estonia e Lettonia. Nell’eurozona, il tasso d’inflazione annuo è sceso al 2,1% in ottobre, rispetto al 2,2% del mese precedente. Per quanto riguarda la Romania, secondo i dati pubblicati in precedenza dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS), il tasso annuo d’inflazione era del 9,8% a ottobre.
Difesa – La Commissione Europea propone la creazione di un’area “Schengen militare” entro il 2027, per consentire il rapido movimento di truppe ed equipaggiamenti. Sempre oggi, la Commissione ha lanciato la Roadmap per la trasformazione dell’industria europea della difesa, volta a modernizzare il settore. L’attenzione sarà rivolta alle tecnologie avanzate, in particolare intelligenza artificiale, droni, sistemi quantistici e spaziali, ma anche al sostegno di nuovi attori, dalle start-up alle PMI innovative. In entrambe le iniziative, afferma la Commissione, è previsto un coordinamento con la NATO e le proposte arrivano in risposta agli insegnamenti tratti dalla guerra in Ucraina. La Romania deve raggiungere l’obiettivo dell’UE, che significa un tasso di circolarità del 23% entro il 2030.
Proteste – I sindacalisti dell’istruzione hanno presidiato nuovamente oggi la sede del competente ministero a Bucarest, scontenti delle nuove riduzioni di spese che dovrebbero colpire il sistema educativo romeno. Nella coalizione di governo si discute di una riduzione del 10% delle spese in tutto il settore pubblico. Le grandi federazioni dell’istruzione si oppongono a questi nuovi tagli di fondi, considerandoli inopportuni e profondamente ingiusti, con conseguenze gravi, dato che in questo settore sono già state adottate misure di austerità. Il premier Ilie Bolojan ha assicurato che gli stipendi degli insegnanti non diminuiranno l’anno prossimo, precisando che l’istruzione non sarà influenzata da altri tagli al bilancio, oltre a quelli già applicati attraverso il primo pacchetto di riforme. Allo stesso tempo, il ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu, ha dichiarato che un taglio del 10% delle spese per il personale dell’Esercito non gli sembra opportuno. Quattro confederazioni sindacali hanno deciso di organizzare a dicembre una grande manifestazione davanti all’Amministrazione Presidenziale, per chiedere al presidente della Romania, Nicuşor Dan, di adempiere al suo ruolo di mediatore tra lo Stato e la società, accusando il rifiuto dell’esecutivo di consultarsi con i cittadini riguardo alle misure fiscali e di bilancio adottate.
Droni – Due Eurofighter Typhoon tedeschi, in servizio di Enhanced Air Policing alla base di Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania, sono decollati la scorsa notte per monitorare la situazione alla frontiera con l’Ucraina, a seguito di alcuni attacchi aerei russi nelle vicinanze del confine fluviale con la Romania. Contemporaneamente, due F-16 delle Forze Aeree Romene sono decollati dalla base aerea 71 di Câmpia Turzii (centro). La missione è avvenuta dopo che, per alcuni minuti, è stato rilevato il segnale di un drone che ha penetrato circa 8 km nello spazio aereo nazionale. Il drone ha sorvolato anche una zona della Repubblica di Moldova. Secondo il Ministero della Difesa romeno, non sono stati segnalati casi di impatto al suolo di alcun veicolo aereo.
Nuovi vertici SRR/ TVR/ AEP – Il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest hanno votato martedì i nuovi Consigli di Amministrazione di Radio Romanie e della tv pubblica (TVR). Ognuno è composto da 13 membri in rappresentanza dei gruppi dei partiti parlamentari, delle minoranze nazionali, dal presidente della Romania, del Governo e dei dipendenti. Dopo il giuramento, i membri dei Consigli di Amministrazione hanno designato i candidati per le cariche di presidente–direttore generale: Adriana Săftoiu, proposta dal Governo, per la TVR, e Robert Schwartz, proposto dall’USR, a Radio Romania. Allo stesso tempo, il Parlamento ha votato la nomina di Adrian Țuțuianu, in rappresentanza del PSD, alla guida dell’Autorità Elettorale Permanente.
Calcio – La nazionale della Romania ha sconfitto ieri sera la squadra di San Marino (7-1), nella sua ultima partita disputata in casa nel Gruppo H delle qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026. La Romania ha così concluso le qualificazioni al terzo posto del girone, dietro Austria e Bosnia-Erzegovina, seguita da Cipro e San Marino. Le vincitrici dei 12 gruppi di qualificazione si sono qualificate direttamente ai Mondiali 2026. Per gli altri quattro posti disponibili per la zona europea si contenderanno la qualificazione le 12 squadre classificate seconde nei gruppi e le migliori vincitrici dei gironi della Nations League 2024–2025 che non si sono qualificate nella fase a gironi. Siccome la squadra romena guida il proprio gruppo di Nations League, conoscerà al sorteggio del 20 novembre l’avversaria nelle semifinali degli spareggi per la qualificazione alla Coppa del Mondo 2026.