La blouse roumaine, ovvero il costume popolare alla ribalta
Ai tempi dei nostri bisnonni, il modo in cui vestivano documentava molto di loro, del luogo in cui vivevano. Lo testimoniava il taglio dei vestiti, il modo in cui erano cuciti, gli accessori che ornavano i cappelli o le giacche, o le camicette da donna.
România Internațional, 14.05.2013, 19:21
Ai tempi dei nostri bisnonni, il modo in cui vestivano documentava molto di loro, del luogo in cui vivevano. Lo testimoniava il taglio dei vestiti, il modo in cui erano cuciti, gli accessori che ornavano i cappelli o le giacche, o le camicette da donna, tradizionali, di tela fine di lino, chiamate ii”.
Questa camicetta tradizionale romena può essere vista anche oggi su molte delle passerelle della moda, alle sfilate firmate Yves Saint Laurent o Tom Ford e fa il giro del mondo, indossata dalle belle modelle o dalle romene emigrate.
La camicetta romena chiamata ie” va di nuovo di moda, ci ha detto Andreea Tănăsescu, fondatrice di una comunità virtuale dal nome La blouse roumaine”. Quasi 17.000 persone di tutto il mondo ammirano giornalmente le foto, i documenti e i dettagli messi in rete da Andreea. Com’è cominciato tutto ?
Avevo da due anni un album su Facebook, in cui raccoglievo foto con camicette popolari romene, o nella variante di Yves Saint Laurent, o di Tom Ford, e di altri stilisti internazionali; il mio pensiero era che, forse, un giorno, qualcuno noterà e vorrà dare una propria interpretazione a questa splendida camicetta, anche in Romania, per valorizzarla alla meglio. Quando ho visto il successo dell’album, ho deciso di creare una comunità. Sinceramente, non mi aspettavo avesse un simile successo! Mi arrivò una valanga di messaggi, soprattutto dai romeni residenti all’estero, che, d’un tratto avevano ritrovato la gioia delle loro radici, l’orgoglio di essere romeni, i ricordi dell’infanzia”, spiega Andreea Tănăsescu.
Ma arrivarono immagini anche da altre fonti. Sull’indirizzo di posta elettronica della comunità arrivano ogni giorno brani di scritti sul costume popolare romeno, foto documento con l’ex famiglia reale in costume popolare, in occasioni ufficiali, locandine di varie mostre, o spiegazioni sui motivi ricamati sulle rispettive camicette. Andreea dice che apprezzano le immagini non solo i romeni sparsi nel mondo, ma anche le varie istituzioni specializzate.
Siamo riusciti a influenzare molte comunità e persino musei, in quanto tutto quello che abbiamo messo in rete viene inoltrato dal Museo del Villaggio, dal Museo di Storia, dal Museo d’Arte. Abbiamo influenzato le giovani a indossare questi capi. E assieme a un gruppo di ragazze abbiamo avviato un progetto che sognavo da molto. Una passeggiata su Calea Victoriei in camicetta popolare”, spiega Andreea Tănăsescu.
Il 6 aprile 2013 Instagram ha invitato ai suoi utilizzatori di tutto il mondo a uscire a passeggio e a caricare foto da diverse città. Andreea Tănăsescu ne ha visto subito una straordinaria opportunità di promuovere la camicetta tradizionale romena su centinaia di migliaia di monitor.
Assieme alla fondazione che reca il nome della principale arteria di Bucarest, Calea Victoriei (Il Viale della Vittoria), ha organizzato la passeggiata dell’IA”. Decine di fotografi giunti appositamente per l’evento, hanno messo sutte reti di socializzazione immagini di bellissime modelle che vestivano la camicetta. Una giornata stupenda, dice Andreea Tănăsescu.
Ci siamo organizzate in 4-5 giorni, e abbiamo incontrato per la prima volta i partecipanti all’iniziativa. Tutti si sono comportati in maniera eccezionale, abbiamo avuto anche bel tempo, persino il cane che precedeva il gruppo di persone in marcia, è stato impeccabile. Per due ore, tante persone hanno passeggiato su Calea Victoriei, come lo facevano i loro antenati nel periodo interbellico, con i vestiti migliori, comprese le ie”. D’altronde è questo il nostro messaggio, desideriamo un Viale della Vittoria come quello che vediamo nelle foto d’epoca, vogliamo valorizzare tutti i simboli e le storie della Romania”, aggiunge Andreea Tănăsescu.
E’ seguita una nuova passeggiata dopo qualche giorno. E le cose non si fermano qui. Andreea Tănăsescu ha grandi progetti per il 24 giugno, Festa delle Sânziene, in occasione della Natività di san Giovanni Battista.
Abbiamo cominciato i preparativi per creare un’associazione per la tutela, la valorizzazione e la promozione della camicetta tradizionale romena; l’associazione che promuove la Giornata di Sânziene come giornata universale dell’IA, in cui tutte le donne che possiedono questo tipo di camicetta popolare, come quelle che vogliono procurarsela, la indosseranno nel rispettivo giorno, come facevano le nostre antenate. La leggenda dice che in quel giorno si apre il cielo e possiamo comunicare con l’universo ed esprimere i nostri migliori pensieri. Il 24 giugno lo festeggeremo così quest’anno. Indosseremo le camicette e costruiremo su Internet una mappa del mondo su cui metteremo delle foto con le donne che vestono ia”. Non è un brand di Paese, è uno spirito del Paese. Il costume popolare è un tempio al portatore; abbiamo, a differenza di altre nazioni, racchiusa in un capo di abbigliamento, una storia inninterrotta di migliaia di anni, viva, che indossiamo e che nel 2013, comincia ad essere indossata da tutti, perchè va molto di moda. Dobbiamo cogliere questo momento e continuare a raccontare” la nostra storia. E’ il nostro momento”, conclude Andreea Tănăsescu.
Cosicchè, carissime amiche, se avete a casa una camicetta popolare romena o volete procurarvela, indossatela. Il 24 giugno aspettiamo le vostre foto.