Consumo di gas nell’UE
Nell'Unione Europea, le misure per ridurre volontariamente il consumo di gas continueranno, secondo quanto convenuto ieri dai ministri dell'Energia comunitari. La proroga è stata concordata fino a marzo 2025.
Leyla Cheamil, 05.03.2024, 15:21
Riuniti a Bruxelles, i ministri dell’Energia hanno avuto uno scambio di opinioni sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e sui preparativi per l’inverno 2024-2025. Secondo un comunicato stampa del Ministero dell’Energia romeno, è stato raggiunto un accordo politico sulla proposta della Commissione Europea per una raccomandazione del Consiglio riguardante il proseguimento delle misure di riduzione volontaria del consumo di gas naturale. Nel 2022, i Paesi UE hanno fissato un obiettivo che prevede la riduzione dei consumi di almeno il 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Si tratta di una delle numerose misure adottate dopo che la Russia ha tagliato significativamente le forniture di gas all’Europa, causando problemi di approvvigionamento e facendo salire i prezzi a livelli record.
“Stiamo parlando di una raccomandazione, non di un obbligo, nello stesso contesto della necessità di altri stati europei di ridurre la dipendenza dal gas russo”, ha dichiarato il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, spiegando di aver sostenuto davanti ai colleghi europei che la Romania non prevede di ridurre il consumo di gas, contando sulla copertura dalle proprie fonti di produzione, soprattutto a partire dal 2027, dopo l’entrata in produzione di Neptun Deep, che renderà la Romania il primo produttore di gas nell’UE.
Neptun Deep è il più grande progetto di gas naturale nella zona romena del Mar Nero. Si stima che per la durata dello sfruttamento verrà fornito un volume totale di circa 100 miliardi di metri cubi di gas naturale. Sebastian Burduja ha aggiunto che le autorità di Bucarest prevedono l’aumento del consumo di gas in Romania, sia con il restart all’industria dei fertilizzanti chimici, che con l’ampliamento delle reti di distribuzione del gas alla popolazione.
A Bruxelles, i rappresentanti degli stati membri riuniti nel Consiglio hanno espresso il loro sostegno alla continuazione delle azioni per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas naturale, tra cui la riduzione della dipendenza dalla Russia, in linea con gli obiettivi del piano REPowerEU, la transizione verso energie rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, la valorizzazione delle fonti interne di gas naturale, gli investimenti nelle infrastrutture di gas naturale ed energetiche, l’implementazione di soluzioni innovative come batterie, stocccaggio, idrogeno. L’ordine del giorno delle discussioni ha incluso anche uno scambio di opinioni con l’industria produttrice di pannelli solari nell’UE, al fine di aumentare la sua competitività a livello globale.