Lo sviluppo dell’esercito, una priorità
La Romania investe nello sviluppo dell'esercito, affermano i leader di Bucarest.
Leyla Cheamil, 27.10.2025, 13:41
Con una guerra al confine, nel contesto geopolitico generato dall’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, le autorità di Bucarest hanno stabilito lo sviluppo dell’esercito come priorità. In un discorso pronunciato in occasione della Giornata dell’Esercito Romeno, celebrata il 25 ottobre, il capo dello Stato romeno, Nicuşor Dan, ha affermato che la modernizzazione dell’esercito è una priorità di questi tempi e, pertanto, Bucarest sta investendo nel suo sviluppo. “Sia negli anni precedenti che in quelli a venire, stanzieremo fondi sufficienti per l’addestramento dell’esercito e saremo abbastanza intelligenti da far sì che questi fondi vengano destinati anche all’industria della difesa nazionale, per svilupparla e, implicitamente, creare posti di lavoro nell’economia nazionale”. Nicușor Dan ha sottolineato che, secondo tutti i sondaggi, l’esercito è l’istituzione più apprezzata in Romania, il che significa che al suo interno operano professionisti che lavorano bene. “Stiamo attraversando un periodo geopolitico complicato in cui scopriamo che la pace non è scontata. Non basta pretendere di volere la pace. Bisogna essere responsabili per avere la pace. E questo significa che bisogna prepararsi. Per avere la pace, bisogna prepararsi a scoraggiare la guerra”, ha sottolineato il capo dello Stato romeno.
A sua volta, il primo ministro Ilie Bolojan ha dichiarato che l’esercito deve essere addestrato e rafforzato, il che richiede anche adeguati stanziamenti finanziari. “Per il nostro Paese, la polizza assicurativa è la capacità di difenderci e di avere un esercito professionale. Pertanto, un obiettivo importante in questo periodo è rafforzare l’esercito, l’industria della difesa e le infrastrutture critiche, nonché investire maggiormente nella formazione del personale e nella tecnologia”. Ilie Bolojan ha sottolineato che una parte significativa del bilancio sarà destinata alla formazione, all’equipaggiamento moderno e alla protezione delle infrastrutture essenziali, perché la Romania non può permettersi di farsi trovare impreparata.
Anche il Ministro della Difesa Nazionale, Ionuţ Moşteanu, ha affermato che l’istituzione da lui guidata porta avanti il più ampio programma di modernizzazione nella storia dell’esercito attraverso investimenti in tecnologia, infrastrutture e programmi di addestramento. Egli ha sottolineato, tuttavia, che l’investimento più importante rimane quello nelle persone, nei militari che, attraverso professionalità ed equilibrio, conferiscono forza e credibilità all’esercito. Ionuţ Moşteanu ha aggiunto che si stanno adottando misure per migliorare le condizioni di lavoro, di vita e di dotazione del personale militare, affinché possa svolgere la propria missione ai massimi livelli. Egli ha precisato che la guerra di aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina ha cambiato l’ambiente di sicurezza e, in questo contesto, la Romania rimane un alleato affidabile e un fattore di stabilità sul fianco orientale della NATO e all’interno dell’Unione Europea, contribuendo insieme ai suoi partner alla difesa della libertà e dell’ordine internazionale basato sulle regole, non sulla forza.