Massimale al ricarico commerciale per gli alimenti di base
In Romania, la misura riguardante il tetto sul ricarico commerciale degli alimenti di base è stata prorogata di altri sei mesi.

Leyla Cheamil, 26.09.2025, 11:44
A Bucarest, il governo di coalizione ha deciso, tramite un’ordinanza d’urgenza, di prorogare fino alla fine del mese di marzo prossimo la misura che prevede un tetto massimo al ricarico commerciale applicato agli alimenti di base. La misura è stata finalmente concordata dai partner di governo, dopo che l’argomento aveva generato tensioni all’interno della coalizione. Questo tema è stato affrontato anche dal primo ministro Ilie Bolojan nei suoi colloqui con i produttori e con i rappresentanti delle grandi reti commerciali.
Il tetto al ricarico commerciale per un periodo iniziale di 90 giorni era stato introdotto a luglio 2023. Successivamente, è stato prorogato più volte tramite varie ordinanze d’urgenza, ed era valido fino alla fine di questo mese. Secondo le autorità, la decisione di estendere la misura per altri sei mesi riguarda tutti gli attori della filiera agroalimentare – processing, distributori e commercianti – ma soprattutto protegge i consumatori più vulnerabili, in linea con i principi del Pilastro europeo dei diritti sociali.
La misura contribuisce sia alla stabilizzazione dei prezzi e all’aumento del potere d’acquisto, sia allo stimolo dei consumi e alla promozione dell’inclusione sociale. Anche se la misura porta una stabilizzazione dei prezzi per i 17 alimenti considerati di base, il primo ministro Ilie Bolojan ritiene che le vere soluzioni a lungo termine non debbano consistere in interventi diretti sul mercato.
“Le decisioni non devono mai essere prese su basi populiste, ma su analisi serie. Ritengo che gli interventi sul mercato non siano, in sostanza, la soluzione per una reale diminuzione dei prezzi. Le soluzioni vere consistono nell’aumentare la produzione. È molto importante incrementare la nostra produzione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, perché dobbiamo riconoscere che abbiamo valorizzato poco il potenziale agricolo della Romania”, ha detto Ilie Bolojan.
Nell’elenco dei prodotti agricoli e alimentari per i quali il ricarico commerciale è soggetto a tetto massimo si trovano: il pane bianco semplice, il latte vaccino da consumo, il formaggio di mucca venduto sfuso, lo yogurt semplice di latte vaccino, la farina bianca di grano, la farina di mais, le uova di gallina, l’olio di girasole o la carne fresca di pollo. Fanno parte della lista anche le verdure fresche vendute come merci sfuse, e la carne fresca di maiale. Inoltre, la misura viene estesa anche alla frutta fresca sfusa.
Secondo un comunicato del Ministero dell’Agricoltura, la misura si è dimostrata benefica e ha contribuito a una riduzione significativa dei prezzi dei prodotti interessati e, implicitamente, a un aumento del potere d’acquisto della popolazione, nonché alla riduzione degli indici dei prezzi al consumo. L’istituzione sottolinea che resta fermamente impegnata nella protezione degli interessi dei cittadini e nel garantire un accesso equo ad alimenti di base di qualità.