01.10.2025
Bilancio: ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, manovra correttiva approvata dal Governo garantisce le principali spese dello stato/ Esercito: il Ministero della Difesa sollecita l'approvazione del Parlamento per l'acquisto di oltre 200 carri armati, prodotti in Romania
Newsroom, 01.10.2025, 16:27
Manovra correttiva – La manovra correttiva approvata dal Governo garantisce le principali spese dello stato – stipendi, pensioni, indennità, servizi sociali e medici, sostiene progetti di sviluppo e investimento e garantisce il pagamento degli interessi sui prestiti esteri. Lo ha affermato il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, precisando che la bozza, basata su un deficit dell’8,4%del PIL, rispetto alla stima iniziale del 7%, prevede anche alcuni tagli, nonchè aumenti di fondi per ministeri e istituzioni pubbliche. La maggior parte dei stanziamenti andrà verso i Ministeri delle Finanze, del Lavoro, dello Sviluppo, dell’Agricoltura, dell’Energia, dell’Ambiente, dell’Economia, dell’Istruzione e della Giustizia. Fondi supplementari riceveranno anche l’Intelligence, l’Autorità Elettorale Permanente e l’Autorità Sanitaria-Veterinaria. I tagli invece interessano i ministeri degli Investimenti, della Salute, degli Affari Interni, nonché il Segretariato Generale del Governo. L’Amministrazione Presidenziale ha annunciato che restituirà 17,5 milioni di lei (l’equivalente di circa 3,5 milioni di euro) dei fondi stanziati per quest’anno al bilancio dello stato, per contribuire allo sforzo collettivo di austerità.
Difesa – A Bucarest, il Ministero della Difesa ha sollecitato l’approvazione del Parlamento per l’acquisto di oltre 200 carri armati, che saranno prodotti in Romania. Inoltre, entro il 2040, altre alcune decine di veicoli militari e mitragliatrici entreranno in possesso dell’esercito romeno. Il valore dell’acquisto è di oltre 7 miliardi di dollari. Presente di recente al Forum sulla Sicurezza di Varsavia, il ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu, ha affermato che se vogliamo un’Europa sicura, il suo Fianco Orientale deve restare forte di fronte alle sempre più frequenti incursioni russe nello spazio aereo europeo.
UE – Il presidente romeno, Nicuşor Dan, partecipa al Vertice della Comunità Politica Europea, organizzato in Danimarca, che detiene anche la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. All’incontro di Copenaghen sono presenti i rappresentanti degli stati membri dell’UE, nonchè esponenti di alcuni paesi partner. L’evento sarà anticipato da una riunione informale del Consiglio Europeo. Sul tavolo delle discussioni, il conflitto in Ucraina e il sostegno europeo fornito a Kiev, nonché il rafforzamento delle capacità di difesa europee nel contesto delle minacce generate dalla Russia. In vista del vertice, sono state adottate misure di sicurezza eccezionali, dopo che la Danimarca è stata recentemente oggetto di alcune incursioni sospette di droni. Diversi stati dell’Unione Europea e della NATO sono coinvolti nella garanzia della protezione durante il vertice. La Comunità Politica Europea è stata creata nel 2022, su iniziativa della Francia, con l’obiettivo di coinvolgere in progetti congiunti anche paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, come il Regno Unito e la Turchia, oppure candidati all’adesione, come l’Ucraina o la Repubblica di Moldova.
Romania-Moldova – Il premier romeno Ilie Bolojan ha incontrato a Bucarest il presidente del Parlamento della Repubblica di Moldova, Igor Grosu. I due hanno esaminato la situazione politica nell’ex repubblica sovietica dopo le recenti elezioni politiche, vinte dal Partito Azione e Solidarietà (PAS), di orientamento filoeuropeo. Sul tavolo anche questioni riguardanti il proseguimento e lo sviluppo dei progetti di connettività e cooperazione transfrontaliera, l’intensificazione delle relazioni economiche bilaterali, nonché il fermo sostegno della Romania all’adesione della Moldova all’UE. In un post sui social, Grosu ha sottolineato la natura speciale delle relazioni tra i due stati e ha espresso la gratitudine di Chișinău per il costante supporto fornito dalla Romania, uno dei maggiori sostenitori del percorso europeo della Repubblica di Moldova. “Il nostro obiettivo è di firmare il trattato di adesione all’UE nel 2028 di modo da poter raggiungere la grande famiglia europea il prima possibile”, ha sottolineato Igor Grosu.