11.08.2025
Politica: il PSD resta al governo, ma impone condizioni per partecipare a riunioni coalizione / Riforma: il Governo di Bucarest inizia preparativi adozione II pacchetto di riforme fiscali
11.08.2025, 16:44
Politica – Il Partito Socialdemocratico ha condizionato la continuazione della sua partecipazione alle riunioni della coalizione governativa dall’adozione del pacchetto di misure relative all’eliminazione dei privilegi nonche dalle discussioni relative alla continuazione degli investimenti. Lo ha dichiarato il presidente ad interim del PSD, Sorin Grindeanu, precisando che la sua formazione sollecita un incontro con i rappresentanti del Ministero delle Finanze, per verificare l’esecuzione aggiornata del bilancio dello stato. I socialdemocratici ritengono che sono necessarie discussioni legate alla continuazione degli investimenti, sottolineando inoltre che alcune misure in materia di istruzione, sanità, amministrazione o del settore fiscale dovrebbero essere riconsiderate. La direzione del PSD si è riunita oggi nel contesto delle tensioni generate a livello della coalizione dal rifiuto dei rappresentanti dell’USR di partecipare ai funerali dell’ex presidente Ion Iliescu. In precedenza, il Primo Ministro liberale Ilie Bolojan aveva sottolineato che la stabilità politica assume un valore fondamentale per la Romania, soprattutto nel contesto economico e sociale attuale. In una trasmissione televisiva, il primo ministro ha riconosciuto che, in una coalizione formata da quattro partiti e sostenuta dal gruppo delle minoranze, a volte risulta difficile armonizzare le posizioni, sottolineando pero che è necessaria responsabilità per rendere possible la continuazione dello sviluppo del Paese.
Misure fiscali – Il Governo di Bucarest inizia questa settimana i preparativi per l’adozione del secondo pacchetto di riforme fiscali, nelle condizioni in cui il 15 agosto l’agenzia di rating Fitch ha annunciato la pubblicazione del rating sovrano della Romania, una delle valutazioni dalle quali dipende l’affidabilità del Paese sui mercati internazionali. Secondo un comunicato dell’agenzia, la riduzione del deficit assieme alla stabilizzazione del debito sono le condizioni chiave per evitare il calo del rating Paese della Romania, attualmente quotato a BBB- con outlook negativo. Il secondo Pacchetto , per il quale il governo Bolojan intende assumersi la responsabilità nel Parlamento, prevede una serie di riforme importanti riguardanti la struttura e il funzionamento dello Stato a livello centrale e locale. Tra queste, anche la definitivazione del quadro legislativo del secondo pilastro pensionistico, che mira a eliminare la possibilità per i beneficiari di accedere all’intero valore della somma risparmiata. Il Presidente dell’Autorita per la Sorveglianza Finanziaria, Alexandru Petrescu, sostiene che il progetto proposto, in collaborazione con il Ministero delle Finanze, in materia di pensioni private, rappresenta un approccio necessario e prioritario, in quanto viene a completare il quadro legislativo. Inoltre, si tratta di una dlle raccomandazioni fatte dall’OCSE, che la Romania deve rispettare.
Istruzione – Le misure adottate dal Governo poggiano sulle possibilità del bilancio e sulle realtà del sistema educativo romeno. Lo ha affermato il Primo Ministro Ilie Bolojan, incontrado i rappresentanti delle federazioni sindacali del settore dell’istruzione. I sindacato hanno nuovamente espresso insoddisfazione per l’aumento dell’orario di insegnamento di due ore settimanali, la crescita del numero di studenti in una classe, la modifica della tariffa oraria e il finanziamento del sistema. Il Capo dell’Esecutivo ha sollecitato al Ministero dell’Istruzione di presentare analisi sull’attuazione delle nuove normative e, laddove ci sono dei problemi, di proporre soluzioni specifiche. Nel frattempo, i sindacati minacciano di boicottare l’inizio del nuovo anno scolastico, previsto per l’8 settembre.
Ucraina – I ministri degli Esteri dell’UE assieme al loro omologo ucraino si riuniscono oggi in una riunione in videocollegamento per discutere il loro coinvolgimento nei colloqui al vertice tra Russia e Stati Uniti sulla guerra in Ucraina. I leader europei insitono per la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky al vertice di venerdì, in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin. L’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Kaja Kallas ha affermato che qualsiasi accordo tra Stati Uniti e Russia deve includere anche Kiev e l’UE perché si tratta di una questione di sicurezza per l’Ucraina e per l’intera Europa.Dal canto suo, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha affermato che Washington sta cercando di coinvolgere nelle discussioni anche il presidente Zelensky.