13.08.2025 (aggiornamento)
Ucraina: il presidente Nicuşor Dan alla riunione della "Coalizione dei Volenterosi" / Deficit: Romania, rialzo di 2,2 miliardi di euro nei primi 6 mesi del 2025
13.08.2025, 18:40
Ucraina – Partecipando alla riunione in videocollegamento della “Coalizione dei Volenterosi” volta al coordinamento delle posizioni europee in vista dell’incontro bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, il presidente romeno Nicuşor Dan ha affermato che il coordinamento e l’unità transatlantica sono elementi essenziali per la Romania. Il leader di Bucarest ha sottolineato che, dalla posizione di paese con il confine terrestre più lungo con l’Ucraina, il modo in cui sarà raggiunta la pace è estremamente importante per la Romania, così come per l’intera Europa. “Il futuro e la sicurezza del nostro continente, compresa la regione del Mar Nero, sono in gioco. Ecco perché abbiamo bisogno di una pace che tenga conto degli interessi dell’Ucraina e dell’Europa”, ha aggiunto Nicuşor Dan. Ieri, il capo dello stato rumeno ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, nel quale ha ribadito il sostegno della Romania a una pace giusta e duratura, che non può essere costruita senza l’Ucraina, senza il rispetto della sua sovranità e integrità territoriale e senza che il popolo ucraino decida liberamente il proprio futuro. Per l’occasione, Dan ha accettato l’invito del presidente ucraino di visitare Kiev questo autunno.
Ucraina – Il desiderio degli Stati Uniti è di “ottenere un cessate il fuoco” in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, dopo un incontro online con il suo omologo americano Donald Trump, al quale hanno partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei, informa la FP. La riunione è stata organizzata due giorni prima del vertice organizzato in Alaska tra il leader della Casa Bianca e il suo omologo russo Vladimir Putin. Le questioni territoriali relative all’Ucraina non possono essere negoziate, se non dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha sottolineato Macron, secondo cui “sul tavolo non ci sono piani seri per quanto riguarda gli scambi territoriali”. Dal canto suo, il presidente ucraino Zelensky, il quale non è stato invitato al vertice in Alaska, ha escluso qualsiasi cessione territoriale come parte di un accordo di pace. Le forze russe occupano attualmente circa il 20% del territorio ucraino.
Inflazione – Nei primi sei mesi dell’anno il deficit della Romania è aumentato di 2,2 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo il valore di quasi 13,9 miliardi di euro. Secondo i dati presentati dalla Banca Centrale, nello stesso periodo è aumentato anche il debito estero totale, di circa 7,5 miliardi di euro, raggiungendo quasi 212,4 miliardi. D’altra parte, gli investimenti diretti esteri in Romania sono leggermente cresciute, raggiungendo quasi 2,8 miliardi di euro, rispetto ai 2,4 miliardi del primo semestre del 2024. Ieri, la Banca Nazionale di Romania ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione per la fine dell’ anno, dal 4,6 fino al all’8,8%. Secondo l’istituzione Finanziaria, il picco dell’inflazione annuale sarà raggiungto a settembre e si attesterà intorno al 9,6-9,7%. Solo verso la fine del prossimo anno viene attesa una diminuzione a un valore inferiore al 3,5%, con una previsione del 3% per la fine del 2026.
Misure fiscali – In una riunione di lavoro con i rappresentanti delle 36 istituzioni subordinate al Governo, il Primo Ministro Ilie Bolojan ha sollecitato entro il 22 agosto proposte per la loro riorganizzazione, per aumento dell’efficienza nonchè degli indicatori di performance. L’esecutivo ha annunciato, entro la fine del mese, un pacchetto legislativo relativo alla riorganizzazione di queste strutture. In precedenza, i sindacalisti dell’Amministrazione avevano sollecitato all’Esecutivo il ritiro della bozza che prevede una riduzione di 40.000 posti nell’amministrazione pubblica locale. “Si tratta della seconda tranche di misure di austerità varata dal Governo romeno, dopo che, nel primo pacchetto, entrato in vigore il 1° agosto, è stato deciso l’aumento dell’IVA, con effetti negativi sulla popolazione”, hanno ricordato i sindacalisti. D’altra parte, il Ministro delle Finanze Alexandru Nazare ha annunciato oggi una serie di nuove misure per la riduzione del deficit. Tra queste anche una nuova modalità di tassazione delle multinazionali oppure una nuova tassa sugli acquisti dalle piattaforme di commercio online extra-UE.
Proteste – In Romania, continuano le proteste degli insegnanti contro le misure di bilancio che riguardano il sistema educativo. I sindacalisti sono particolarmente insoddisfatti dell’aumento dell’orario di lavoro e del numero di studenti nelle classi, sottolineando che la misura di accorpamento degli istituti scolastici creerà numerosi problemi, non solo per insegnanti e presidi, ma anche per genitori e bambini. Le misure adottate dal governo poggiano sulle possibilità del bilancio romeno nonchè sulle realtà del sistema educativo, ha dichiarato il Primo Ministro Ilie Bolojan in un incontro con i rappresentanti delle federazioni sindacali dell’istruzione. Bolojan ha sollecitato al Ministero dell’Istruzione di condurre analisi sull’attuazione delle nuove normative e, laddove emergano problemi, di proporre soluzioni per risolverli.
Cinema – A Sfântu Gheorghe, un pittoresco villaggio romeno nel Delta del Danubio, è in corso fino al 17 agosto la 22a edizione del Festival internazionale del Film, Anonimul. In apertura, oltre 4.000 spettatori hanno seguito la proiezione all’ aperto del film “Jeunes mères”, dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne. Il programma del festival include due concorsi di cortometraggi, uno romeno e uno internazionale, un concorso di lungometraggi nonchzè proiezioni fuori concorso. Tutti i film si svolgono alla presenza dei membri delle squadre di produzione.
Expo Osaka – La ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, ha premiato, in videocollegamento da Bucarest, il visitatore con il numero 500.000°del Padiglione romeno all’Expo 2025 Osaka. Si tratta di una donna di 27 anni che ha ricevuto un premio simbolico consistente in oggetti di artigianato tradizionale, realizzati da artisti artigiani romeni. L’evento ha segnato un momento di riferimento, confermando il successo della partecipazione della Romania al più grande evento internazionale di diplomazia pubblica dell’anno, informa il Ministero degli Affari Esteri. All’Expo 2025 Osaka, il Padiglione romeno si annovera tra i più apprezzati.