17.08.2025 (aggiornamento)
Misure fiscali: il Governo di Bucarest si sta muovendo verso ultimazione secondo pacchetto per riduzione deficit / Ucraina: il presidente Nicuşor Dan alla riunione della Coalizione dei Volenterosi per l'Ucraina
Newsroom, 17.08.2025, 18:50
Misure fiscali – Il Governo di Bucarest si sta muovendo verso l’ultimazione del secondo pacchetto di riduzione del deficit di bilancio, che il primo ministro Ilie Bolojan vorrebbe che fosse adottato con la fiducia posta dal Governo in Parlamento entro due settimane al massimo. Sono previste diverse misure per ridurre la spesa pubblica, tra cui tagli al personale nell’amministrazione centrale e locale, ma anche l’introduzione di nuove tasse. Ad esempio, i pacchi consegnati da aree extra-UE con un valore inferiore a 150 euro non saranno più esenti dal pagamento dei dazi doganali. Allo stesso tempo, le autorità intendono aumentare il contributo sanitario per coloro che hanno un reddito da attività indipendenti. La misura si applicherebbe dal 1° gennaio 2026. Da allora in poi, dovrebbe essere introdotta una quota di spesa forfettaria del 30% sul reddito lordo annuo riscosso dagli affitti, e i proprietari che affittano a breve termine saranno tenuti a utilizzare registratori di cassa ed emettere ricevute fiscali per essere tassati. Un’altra misura proposta è l’aumento delle aliquote fiscali sugli utili di borsa, ovvero i redditi derivanti dal trasferimento di titoli e dalle operazioni con strumenti finanziari derivati. Tali disposizioni si aggiungono a quelle relative alla tassazione delle multinazionali nell’area in cui esportano i loro profitti.
Ucraina – I leader della coalizione a sostegno dell’Ucraina si sono incontrati questo pomeriggio in videoconferenza per preparare l’incontro di domani a Washington tra i presidenti Zelensky e Trump. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si recherà alla Casa Bianca lunedì con il Segretario generale della NATO Mark Rutte e diversi leader europei, insieme al presidente ucraino. Alla Casa Bianca verranno discusse le condizioni per fermare la guerra in Ucraina, a seguito del recente vertice Trump-Putin in Alaska. Alla videoconferenza, alla quale la Romania è rappresentata dal presidente Nicușor Dan, partecipa anche Volodymyr Zelensky. In precedenza, Zelensky era stato ricevuto a Bruxelles dalla presidente Ursula von der Leyen. In una conferenza stampa congiunta, l’esponente europea ha affermato che l’Europa sosterrà l’Ucraina per tutto il tempo necessario a una pace giusta e duratura. L’Europa inizierà inoltre a impegnarsi a fondo per accelerare ed espandere le sue capacità di difesa, in particolare nel settore dei droni, ha affermato il capo della Commissione Europea. “Abbiamo bisogno di veri negoziati, il che significa che possiamo iniziare da dove si trova ora la prima linea del fronte”, ha affermato Volodymyr Zelensky, che ha ribadito la sua posizione secondo cui un cessate il fuoco è necessario per poter negoziare un accordo finale. Al termine del suo vertice con Vladimir Putin di venerdì, Donald Trump ha annunciato che i suoi sforzi sono ora concentrati sullo sviluppo di un accordo di pace che consenta la fine della guerra senza passare attraverso la fase di un cessate il fuoco.
Rating Paese – La riconferma del rating del Paese da parte di Fitch è un importante incoraggiamento, ma anche un segnale che il pericolo non è stato superato, ha scritto in un post il ministro delle Finanze romeno, Alexandru Nazare, dopo che l’agenzia internazionale ha mantenuto la valutazione della Romania come Paese raccomandato agli investimenti. Secondo l’agenzia, la decisione è supportata dallo status di membro dell’Unione e dagli afflussi di capitali dall’UE, che forniscono supporto alla reale convergenza dei redditi e dei finanziamenti esterni. Questa solidità è appesantita dagli ampi e persistenti deficit di bilancio e delle partite correnti, dalla rapida crescita del debito pubblico, dalla polarizzazione politica e dal debito estero netto piuttosto elevato, come si evince dal comunicato stampa dell’agenzia di rating finanziario. Il ministro Alexandru Nazare ritiene che il mantenimento del rating dia ai romeni la speranza che la direzione e le misure presentate dalle autorità siano credibili. Tuttavia, l’autunno porterà altre importanti valutazioni, da parte dell’agenzia Moody’s e in particolare dall’analisi della Commissione Europea di ottobre, aggiunge il ministro delle Finanze. Una delle priorità dell’attuale governo era che la Romania rimanesse nella categoria dei paesi raccomandati per gli investimenti, al fine di ridurre i costi di finanziamento del debito pubblico.
Schengen – Gli agenti di polizia romeni, in collaborazione con i partner degli Stati Schengen, hanno identificato oltre 400 persone, 35 veicoli e 54 documenti segnalati nel sistema informativo Schengen nella prima parte del mese. Secondo un comunicato stampa della polizia romena, sono stati eseguiti anche 8 mandati di arresto europei. Parallelamente, le autorità straniere hanno trovato 122 persone ricercate dalla Romania, alcune delle quali erano oggetto di mandati di arresto, e 10 risultate scomparse. Ricordiamo che dal 1° gennaio, con la piena adesione della Romania allo spazio Schengen, i controlli alle frontiere con Ungheria e Bulgaria sono stati revocati, e i controlli sono possibili tramite l’applicazione elettronica e-DAC.