21.09.2025 (aggiornamento)
Romania-UE: il premier Ilie Bolojan, visita a Bruxelles per colloqui con diversi commissari europei sui crediti della Romania e sul deficit di bilancio / Le Giornate di Bucarest: numerosi eventi in occasione del 566/o anniversario della prima menzione della capitale romena nei documenti / Festival Enescu: chiude i battenti la XXVII edizione.
Newsroom, 21.09.2025, 19:23
UE – Il primo ministro Ilie Bolojan si recherà domani a Bruxelles per discutere con diversi commissari europei, tra cui quello per l’Economia e quello per la Difesa, dei crediti impegnati dalla Romania e del deficit di bilancio. Di recente, il capo dell’esecutivo ha affermato che la Romania ha un deficit di circa 30 miliardi di euro e che gli interessi che Bucarest deve pagare quest’anno ammontano a 11 miliardi di euro. In questo contesto difficile, il governo ha dovuto adottare rapidamente misure per ridurre le spese, soprattutto perché c’è il rischio che i fondi europei siano sospesi se entro il 15 ottobre il deficit di bilancio non verrà corretto come richiesto dai funzionari europei. La Romania deve avere disciplina fiscale, in modo che il denaro non venga sprecato e si creino le condizioni per lo sviluppo e il sostegno dell’economia – ha dichiarato Ilie Bolojan.
AIEA – Alle elezioni del 19 settembre, la Romania è stata eletta membro nel Consiglio dei Governatori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIE) per un mandato di due anni, dal 2025 al 2027, ha annunciato il Ministero degli Affari Esteri. In tale veste, la Romania contribuirà attivamente al processo decisionale dell’Agenzia per quanto riguarda sia lo sviluppo dell’uso pacifico dell’energia nucleare, sia il rafforzamento degli standard di sicurezza nucleare, della sicurezza radiologica e la garanzia del rispetto degli obblighi di non proliferazione. Secondo il MAE, la decisione rappresenta un riconoscimento delle competenze maturate dalla Romania in oltre 60 anni di attività nel settore nucleare civile. L’ultima presenza del nostro Paese in questa istituzione risale al periodo 2008-2010.
Le Giornate di Bucarest – Il 566° anniversario della prima menzione documentaria di Bucarest è stato celebrato per due giorni con numerosi eventi, come visite guidate nel centro della capitale, un rally internazionale con oltre 100 auto guidate da celebrità e imprenditori romeni e stranieri, mostre tematiche, viaggi gratuiti sugli autobus “Bucharest City” o iMapp, il festival di proiezioni multimediali sugli edifici della Piazza della Costituzione. Una delle principali attrative è stata Calea Victoriei, tornata pedonale questo fine settimana in occasione della manifestazione “Strade Aperte”, che ha incluso decine di eventi artistici, mentre una sfilata spettacolare su questo viale ha ricreato l’atmosfera della Bucarest di una volta: cavalli, costumi d’epoca, artisti e personaggi storici. Una mostra fotografica che ha colto l’atmosfera della capitale durante il periodo tra le due guerre è stata organizzata all’Arco di Trionfo, mentre i Palazzi Brancovenești alle Porte di Bucarest hanno allestito ricostituzioni storico-militari e cerimonie per rendere omaggio agli eroi.
Festival Enescu – La XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu si è conclusa oggi in Romania con un’esibizione della Royal Concertgebouw Orchestra, con sede nei Paesi Bassi. Musicisti classici di fama mondiale come la pianista Martha Argerich, i violinisti Anne-Sophie Mutter e Renaud Capucon sono tra i circa 4.000 artisti che si sono esibiti al festival di quest’anno. La Royal Philharmonic Orchestra di Londra e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma si annoverano tra le orchestre presenti al festival, sotto la direzione di artisti come Klaus Makela, Daniel Harding e Vasili Petrenko. Nel corso di quattro settimane, sono stati programmati quasi 100 concerti e spettacoli. Il pubblico ha potuto ascoltare interpretazioni delle opere di George Enescu, dalle celebri Rapsodie Romene alle Sinfonie, Suite orchestrali, opere da camera rare e la monumentale opera “Oedipe”, presentata in una produzione firmata dal regista Stefano Poda, ma anche brani di importanti compositori come Dmitri Shostakovich, Pierre Boulez e Maurice Ravel. Quest’anno, il festival ha celebrato anche il 70° anniversario della scomparsa del grande compositore e ha reso omaggio alla sua eredità artistica e al profondo impatto che ha avuto sulla musica classica universale. Fin dalla prima edizione, Radio Romania è stata al fianco del Festival Enescu in qualità di co-produttore.