21.11.2025 (aggiornamento)
Pensioni magistrati: il premier Bolojan annuncia calendario fiducia su nuovo ddl / Coesione 2027+: la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, a Bucarest / Amministrative parziali: Romania, al via domani campagna per il 7 dicembre
Newsroom, 21.11.2025, 20:50
Pensioni magistrati – Il premier Ilie Bolojan ha annunciato oggi il calendario per la procedura della fiducia sul nuovo disegno di legge sulle pensioni di giudici e pubblici ministeri, condizionata, tuttavia, dalla rapidità con cui il Consiglio Superiore della Magistratura invierà il parere in merito. “La prossima settimana, se riceveremo il parere, giovedì, durante la riunione del Governo o al più tardi il 28, intendiamo avviare la procedura della fiducia del Governo su questo progetto”, ha affermato il premier. “Dobbiamo avere un sistema pensionistico sostenibile”, ha aggiunto, auspicando che i soggetti coinvolti si comportino in modo responsabile. Il nuovo disegno di legge riduce le pensioni dei giudici e pubblici ministeri al 70% dell’ultimo stipendio netto ed estende a 15 anni il periodo di transizione, al termine dei quali andranno in pensione a 65 anni, come la maggior parte dei dipendenti. L’Esecutivo è vincolato dalla scadenza del 28 novembre, che non può essere superata senza perdere oltre 200 milioni di euro dal PNRR. In precedenza, il Consiglio Superiore della Magistratura aveva annunciato che avrebbe espresso un parere sul nuovo progetto, dopo che le assemblee generali dei tribunali e delle procure della Romania si sarebbero pronunciate sull’atto normativo nelle riunioni previste all’inizio della prossima settimana. Il presidente Nicusor Dan ha ritenuto che l’annuncio del CSM dimostri che l’istituzione esprimerà il proprio parere in tempo utile affinché l’Esecutivo possa porre la fiducia sull’atto normativo prima del 28 novembre.
Coesione 2027+” – La dimensione sociale del quadro finanziario pluriennale non riceve sufficiente attenzione, nel contesto in cui ci sono priorità urgenti. Ci concentriamo sulla difesa, sulla competitività, ma dobbiamo continuare a dimostrare ai cittadini che investiamo in loro, che combattiamo la povertà. Lo ha affermato la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, presente a Bucarest alla conferenza di alto livello “Coesione 2027+”, organizzata dai Ministeri degli Investimenti e dei Progetti Europei, degli Esteri e delle Finanze. Alla stessa conferenza, il presidente della Romania, Nicuşor Dan, ha affermato, d’altro canto, che l’allargamento dell’Unione europea alla Repubblica di Moldova, all’Ucraina e ai Balcani occidentali non è “un atto di carità”, ma un investimento nella sicurezza. Il capo dello stato ha parlato anche di competitività e performance in termini di innovazione. “Uno dei miei messaggi più importanti è che, nell’ambito della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione, dobbiamo tenere conto delle condizioni specifiche di ogni Paese e il nostro obiettivo è far progredire l’economia dell’area europea in ciascuno dei Paesi membri”, ha affermato Nicuşor Dan.
PNRR – Il premier romeno Ilie Bolojan ha oggi Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per la Coesione e le Riforme. Secondo un comunicato stampa del Governo, i due esponenti hanno discusso dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, della flessibilità della politica di coesione e del futuro Quadro finanziario pluriennale, nel senso di adattare questi strumenti europei alle esigenze di ciascuno stato membro. “Per la Romania, è essenziale mantenere la stabilità politica, ridurre il deficit e assorbire i fondi europei. La politica di coesione è stata e rimane uno strumento importante a sostegno della crescita economica, della convergenza e dello sviluppo delle nostre regioni”, ha affermato Ilie Bolojan. Da parte sua, Raffaele Fitto ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto per l’attuazione del PNRR, delle politiche di coesione e delle priorità strategiche. Allo stesso tempo, ha affermato che per gli Stati membri dell’Europa orientale è auspicabile l’attuazione di una strategia dedicata alla ripresa economica, al rafforzamento della capacità di difesa e alla lotta alla disinformazione.
Amministrative parziali – Al via domani la campagna elettorale per le amministrative parziali, indette per il 7 dicembre, per il Municipio Generale di Bucarest, per la presidenza del Consiglio provinciale di Buzău (sud-est) e per le cariche di sindaco in 12 comuni e una città. A Bucarest ci sono 18 candidati, ma, secondo i sondaggi, la competizione si svolgerà tra i rappresentanti dei partiti della coalizione: Daniel Băluţă (PSD), Ciprian Ciucu (PNL) e Cătălin Drulă dell’USR. Tra i primi quattro favoriti c’è l’indipendente Anca Alexandrescu, sostenuta dall’AUR, all’opposizione. Al Consiglio provinciale di Buzău, l’ex primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha come sfidante Răzvan Moraru, candidato congiunto di PNL e USR. Ricordiamo che la carica di sindaco generale della capitale è rimasta vacante dopo che l’ex sindaco Nicuşor Dan è diventato, a maggio di quest’anno, presidente della Romania.
SAFE – Le norme per gli appalti militari nell’ambito del programma SAFE, volto ad aumentare la capacità di difesa europea, sono state approvate dal Governo di Bucarest tramite un’ordinanza d’urgenza. La Romania beneficia di questo strumento di finanziamento comunitario di oltre 16 miliardi di euro, il secondo stanziamento più grande dopo la Polonia. Il ministro della Difesa Ionuţ Moşteanu ha spiegato che il programma SAFE ha una durata di rimborso di 40 anni, con un periodo di grazia di 10 anni e un tasso di interesse del 3%.
Romania- Banca Mondiale – Il premier romeno Ilie Bolojan ha avuto oggi una riunione di lavoro con una delegazione della Banca Mondiale guidata da Antonella Bassani, Vicepresidente per l’Europa e l’Asia Centrale. I colloqui si sono concentrati sul supporto tecnico e finanziario di cui la Romania ha bisogno per promuovere le riforme economiche e migliorare le prestazioni delle istituzioni pubbliche. Una parte importante dei colloqui è stata dedicata alla mobilitazione di finanziamenti in settori chiave. La Banca Mondiale ha dimostrato la sua disponibilità a sostenere la Romania attraverso prestiti e garanzie per l’agricoltura, l’energia e progetti realizzati nell’ambito di partenariati pubblico-privati. Bolojan ha richiamato l’attenzione sul potenziale agricolo inutilizzato della Romania e ha sottolineato che la mancanza di capacità di trasformazione agroalimentare mantiene il Paese nella posizione di importatore di prodotti finiti. Nel settore energetico, i colloqui si sono concentrati sull’accesso ai finanziamenti per progetti in grado di stabilizzare e modernizzare il sistema energetico.
145° delle relazioni diplomatiche tra Romania e Francia – L’Orchestre National de France e l’Orchestra giovanile romena si sono esibite insieme giovedì sera a Parigi, sotto la direzione del direttore romeno Cristian Măcelaru, sul palco dell’Auditorium di Radio France. L’evento ha celebrato il 145° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Romania e Francia. 80 musicisti, metà francesi e metà romeni, hanno eseguito un repertorio scelto tra le opere di Georges Bizet, Maurice Ravel, Camille Saint-Saëns, George Enescu, Grigoraş Dinicu e Vladimir Cosma. Cristian Măcelaru, che ha già diretto alcune delle più grandi orchestre del mondo, dirige l’Orchestre National de France da cinque anni.