24.09.2025 (aggiornamento)
Deficit: premier Ilie Bolojan, Romania dovrebbe registrare quest'anno un disavanzo dell'8,4% del PIL/ Diplomazia: la ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, a riunione informale con colleghi di Bulgaria, Croazia e Grecia, a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite/ Parlamento: bocciata mozione semplice contro la ministra dell'Ambiente, Diana Buzoianu, inoltrata dall'AUR/ Pensioni: Corte Costituzionale rinvia decisione su riforma sistema pensionistico dei magistrati

Newsroom, 24.09.2025, 18:42
Deficit – Secondo quanto concordato con i rappresentanti della Commissione Europea, quest’anno la Romania dovrebbe registrare un deficit di bilancio dell’8,4% del PIL. Lo ha dichiarato a Bucarest il primo ministro Ilie Bolojan, ricordando i tre importanti incontri avuti lunedì a Bruxelles con il commissario europeo per l’Economia e la Produttività, Valdis Dombrovskis, con il commissario per la Difesa, Andrius Kubilius, e con la vicepresidente della Commissione Europea, Roxana Mînzatu. Il premier ha aggiunto che, nelle condizioni in cui la Romania rispetterà l’obiettivo di deficit dell’8,4%, l’anno prossimo potrebbe avvicinarsi a un target di poco superiore al 6% del PIL. Ilie Bolojan ha spiegato che, in questo modo, la Romania entrerà su una “traiettoria normale”, in cui la spesa primaria diminuirà costantemente. “Proseguiremo con impegno le riforme che devono tenere conto della riduzione della spesa e di uno stato più efficiente”, ha sottolineato il primo ministro.
Quadrilaterale – A margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la ministra degli Esteri di Bucarest, Oana Ţoiu, ha partecipato a New York alla riunione informale quadrilaterale dei ministri degli Esteri di Romania, Bulgaria, Croazia e Grecia. I principali temi di discussione sono stati la connettività e la politica di allargamento dell’UE. Sono state valutate le opportunità di cooperazione in questo formato, in particolare in termini di connettività nei settori dei trasporti e dell’energia. La ministra Ţoiu ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico dell’UE al Mar Nero, nonchè le opportunità di aumentare la connettività che si aprono attraverso l’attuazione di nuovi progetti. Ha inoltre espresso sostegno ai progetti rientranti nell’Iniziativa dei Tre Mari, che dà priorità alla sicurezza energetica, alla connettività ferroviaria, nonchè all’integrazione dei sistemi di trasporto multimodale.
Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Ionuţ Moşteanu, ha effettuato una visita nel Granducato del Lussemburgo, dove ha incontrato il suo omologo Yuriko Backes. L’incontro ha offerto ai due l’opportunità di evidenziare il 115° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e il Granducato del Lussemburgo, sottolineando al contempo che il mantenimento e il consolidamento delle relazioni tra i due paesi sta diventando sempre più rilevante. Sul tavolo anche temi relativi alla collaborazione tra i due eserciti, alla partecipazione delle truppe lussemburghesi alle esercitazioni multinazionali organizzate in Romania, allo sviluppo di capacità moderne e sostenibili, nonché al coordinamento politico-militare all’interno della NATO e dell’Unione Europea.
Politica – La mozione semplice inoltrata contro la ministra dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste, Diana Buzoianu, dall’opposizione AUR e intitolata “Indebolimento della sicurezza energetica della Romania attraverso politiche ambientali che ostacolano la messa in servizio delle centrali idroelettriche costruite prima del 1989”, è stata bocciata con 200 voti. I voti favorevoli sono stati 87, mentre le astensioni 15. Nel primo semestre del 2025, la Romania ha registrato un aumento del 54% delle importazioni di energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre la bilancia commerciale dell’elettricità è diventata negativa, trasformano il paese in un importatore netto, hanno affermato i promotori della mozione, secondo i quali “invece di una politica coerente per il completamento delle capacità idroelettriche, stiamo assistendo al blocco amministrativo di progetti strategici, accompagnato da messaggi pubblici che scoraggiano in modo chiaro componenti chiave del mix nazionale”. Durante i dibattiti, la ministra dell’Ambiente ha affermato che l’AUR vorrebbe tornare all’epoca in cui le centrali idroelettriche venivano costruite “con le ruspe”, senza rispettare leggi e persone, menzionando che sono in corso cause legali contro gli accordi ambientali emessi per le centrali idroelettriche elencate nel testo della mozione semplice.
Pensioni – La Corte Costituzionale della Romania ha rinviato all’8 ottobre la decisione sulla riforma del sistema pensionistico dei magistrati, adottata dal Governo. Le normative in vigore consentono ai magistrati di andare in pensione molto prima rispetto ad altre categorie professionali, ma il governo ha voluto modificare questo status. Il primo ministro liberale Ilie Bolojan, assieme ai leader dei partiti USR e UDMR, parte della coalizione di governo, hanno dichiarato che un’eventuale accettazione della contestazione dell’Alta Corte potrebbe intaccare sulla legittimità del governo.
Expo 2025 – In visita al Padiglione romeno all’Expo 2025 di Osaka, la Principessa Takamado è stata accolta dal commissario generale Ferdinand Nagy, insieme al team del Padiglione, che l’ha accompagnata in un tour completo della mostra “Romania, Land of Tomorrow”. Secondo il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, durante la visita, Sua Altezza Imperiale ha ricevuto l’emissione filatelica lanciata dalla Compagnia Nazionale Romfilatelia in occasione dell’Expo 2025. L’emissione celebra il 55° anniversario dalla comparsa del primo francobollo romeno dedicato al Giappone. La visita della Principessa Takamado evidenzia il ruolo della diplomazia culturale nel consolidamento delle eccellenti relazioni bilaterali tra Romania e Giappone, nonché nella promozione dei valori comuni che avvicinano le due nazioni, informa la diplomazia di Bucarest.