25.05.2025
Visita: il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan, è stato ricevuto oggi, a Varsavia, dal premier polacco, Donald Tusk. / I negoziati per la formazione del futuro governo di Bucarest inizieranno martedì, dopo che, lunedì, il presidente eletto, Nicuşor Dan, presterà il giuramento di investitura.
Newsroom, 25.05.2025, 16:52
Nicuşor Dan, visita a Varsavia – Il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan, ha dichiarato a Varsavia di voler collaborare con Rafał Trzaskowski, in qualità di presidente della Polonia, per una buona cooperazione tra i due Paesi e per un’Unione Europea più forte. Dan ha partecipato alla “marcia di un milione di cuori”, organizzata dal sindaco filoeuropeo di Varsavia, candidato alle elezioni presidenziali in Polonia. Egli ha trasmesso alle migliaia di polacchi presenti che la Romania e la Polonia condividono la stessa visione e gli stessi valori, come la democrazia, la libertà di espressione e lo stato di diritto. Allo stesso tempo, Nicuşor Dan ha affermato che, nelle elezioni del 18 maggio, i romeni “hanno sconfitto l’isolazionismo e l’influenza russa”, “hanno scelto la serietà, l’onestà e il rispetto della legge”. Prima di partecipare a questa manifestazione, Nicuşor Dan è stato ricevuto dal primo ministro polacco Donald Tusk.
Romania, nuovo governo – Martedì inizieranno ufficialmente i negoziati con i partiti parlamentari per la formazione del futuro governo di Bucarest, ha annunciato il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan. Egli ha affermato che l’intenzione è quella di formare una solida maggioranza, che includa tutti i partiti pro-europei, fatto che, secondo Dan, avrà un impatto positivo sull’evoluzione economica e finanziaria del Paese. Nicuşor Dan ha inoltre sottolineato che la partecipazione all’atto di governo deve essere vista come un gesto di responsabilità da parte di tutti i gruppi parlamentari europeisti, dato che la riduzione del deficit di bilancio è una priorità del futuro esecutivo. In seguito ai colloqui avuti dal presidente eletto con funzionari dei ministeri delle Finanze e dei Fondi europei, per equilibrare il bilancio del 2025 sarebbero necessari circa 30 miliardi di lei (quasi 6 miliardi di euro).
Parlamento – Domani il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest si riuniranno in una sessione solenne, durante la quale il presidente eletto Nicuşor Dan presterà il giuramento di investitura. Sono invitati alla sessione plenaria del Parlamento gli ex presidenti della Romania, i membri del governo ad interim, della Corte Costituzionale, gli eurodeputati, il Custode della Corona di Romania, Margherita e il principe Radu, rappresentanti delle istituzioni pubbliche centrali, delle autorità e delle istituzioni sottoposte al controllo parlamentare, delle istituzioni europee, delle confessioni religiose, nonché gli ambasciatori accreditati a Bucarest. Ricordiamo che giovedì la Corte Costituzionale della Romania ha convalidato il risultato del turno decisivo delle elezioni presidenziali del 18 maggio, quando l’allora sindaco della capitale, Nicuşor Dan, ha superato il leader del partito nazionalista Alleanza per l’Unione dei Romeni, George Simion.
Difesa – L’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest celebra oggi l’anniversario dell’entrata in funzione del sistema di difesa antimissilistica Aegis Ashore in Romania, informalmente noto come “lo Scudo di Deveselu”. La missione diplomatica è consapevole del fatto che questo sistema all’avanguardia svolge un ruolo fondamentale nell’architettura di difesa antimissilistica della NATO e che, dalla sua attivazione, ha aumentato la sicurezza e la capacità di deterrenza sul fianco orientale dell’Alleanza. L’ambasciata statunitense ha sottolineato che a Deveselu la collaborazione tra le forze americane e romene dimostra la forza dell’alleanza, ma anche l’impegno comune per la stabilità regionale. Il messaggio dell’ambasciata giunge nel contesto delle discussioni su una possibile riduzione della presenza militare americana in Europa, un tema all’ordine del giorno del vertice NATO all’Aia, in programma dal 24 al 26 giugno. Parallelamente, gli alleati europei si stanno preparando per assicurarsi una maggiore sicurezza, in un contesto di crescente aggressività russa, e sul tavolo delle trattative è in discussione la proposta di aumentare gradualmente la spesa per la difesa al 5% del Prodotto Interno Lordo entro il 2032.
Fake news – Il Ministero degli Interni romeno e la Direzione Nazionale per la Sicurezza Informatica richiamano l’attenzione sulla comparsa, nell’online, di nuove informazioni false, che possono trarre in inganno le persone. Il Ministero dell’Interno precisa che alcuni messaggi su Internet in cui vengono utilizzati i nomi di istituzioni statali non hanno alcun fondamento reale e non rappresentano la loro posizione ufficiale. La polizia romena non si occupa di attività politiche e non sostiene alcun messaggio di questo tipo, afferma il ministero. La Direzione Nazionale per la Sicurezza Informatica ricorda inoltre che la tecnologia deep fake sfrutta l’intelligenza artificiale per creare contenuti audio, video o immagini apparentemente autentici. Questi materiali possono essere utilizzati a fini di disinformazione, ricatto o manipolazione dell’opinione pubblica. La Direzione Nazionale per la Sicurezza Informatica raccomanda agli utenti di verificare la fonte del materiale e il contesto in cui viene presentato.
Compagnie – Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale del Registro delle imprese, nei primi 4 mesi dell’anno è diminuito il numero di società commerciali con partecipazione straniera nel capitale sociale, registrate di recente in Romania. Nel periodo menzionato, sono state costituite quasi 2.100 società di questo tipo, il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Il capitale sociale sottoscritto è stato di soli 9,7 milioni di dollari, in calo di oltre il 21% rispetto a quello delle società registrate nel periodo gennaio-aprile 2024. In totale, in Romania ci sono quasi 260.000 società a partecipazione straniera. La maggior parte degli investitori proviene dall’Italia, ma il valore più alto del capitale sociale appartiene a società del Regno dei Paesi Bassi.