25.08.2025
MAE: riunione annuale della diplomazia romena a Bucarest/Cultura: seconda giornata del Festival Internazionale George Enescu
Newsroom, 25.08.2025, 16:43
Diplomazia – A Bucarest è iniziata la Riunione annuale della diplomazia romena, un evento che, secondo il Ministero degli Affari Esteri, offre l’opportunità per una visione comune, essenziale nell’attuale periodo di rischi globali. Con il titolo “Un decennio di cambiamenti, l’impatto della diplomazia romena”, l’incontro presieduto dalla ministra degli Esteri, Oana Ţoiu, riunisce a Bucarest i capi delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania, nonché alte cariche romene. Le sessioni di lavoro saranno dedicate alla nuova realtà strategica nella regione, alla diplomazia economica, nonchè all’adesione all’OCSE. Nel contempo, saranno affrontati anche aspetti volti a consolidare un’Europa unita, sicura e prospera, preparata all’allargamento. Ospiti speciali dell’edizione attuale sono l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, che si rivolgerà ai partecipanti in videocollegamento, nonché il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski. Alla riunione partecipa anche il ministro degli Esteri della Repubblica di Moldova, Mihai Popşoi. Nel secondo giorno dell’incontro, i capi delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania all’estero saranno ricevuti dal presidente Nicuşor Dan.
Ucraina – Nel corso dell’incontro con l’omologo ucraino Denys Shmyhal, il ministro della Difesa romeno, Ionuț Moșteanu, ha annunciato che i due stati collaboreranno allo sviluppo di prodotti militari, e le aziende romene si impegneranno nella ricostruzione dell’Ucraina. Il ministro romeno ha partecipato a Kiev agli eventi dedicati alla Festa dell’Indipendenza dell’Ucraina e all’incontro “Defense Cooperation Forum. Future Warfare”, al quale è stato presente il presidente Volodymyr Zelensky assieme ad altri ministri della Difesa di stati membri della NATO. Moșteanu ha sottolineato il contributo della Romania al sostegno della confinante Ucraina, ma anche il coinvolgimento romeno negli sforzi internazionali per consolidare la sicurezza e la stabilità regionale. “Continueremo a sostenere l’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta e duratura”, ha sottolineato il ministro Moșteanu.
Proteste – I sindacalisti del settore dell’istruzione hanno continuato a protestare davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca a Bucarest contro le misure adottate dal Governo per ridurre il deficit di bilancio. Gli insegnanti sono insoddisfatti dell’aumento del numero di ore di insegnamento settimanali, della crescita del numero di studenti per classe, della modifica della tariffa oraria o del finanziamento del sistema educativo. Le proteste sono iniziate a fine luglio. L’8 settembre, con l’imminente inizio del nuovo anno scolastico, si terrà una marcia di protesta lungo il percorso tra la sede dell’Esecutivo e la Presidenza.
Miniere – Il Senato romeno si è riunito in una sessione straordinaria per prendere atto dell’emanazione di un’ordinanza d’urgenza del Governo. L’ordinanza, varata giovedì, prevede l’importo aggiuntivo necessario per garantire la continuità dei lavori di chiusura delle miniere di carbone non competitive della Valle del Jiu, nonché il rispetto degli obblighi assunti nei confronti della Commissione Europea nell’ambito del Piano di chiusura 2023-2032. Gli stanziamenti consentiranno il finanziamento dei lavori di messa in sicurezza delle opere sotterranee, nonché il pagamento dei diritti salariali per i dipendenti interessati.
Politica – Il Partito Socialdemocratico, che fa parte della squadra di governo in Romania, ha deciso di ritornare alle riunioni di coalizione. Il presidente ad interim del partito, Sorin Grindeanu, ha dichiarato che si presenta per discutere esclusivamente delle questioni in sospeso nell’elaborazione del secondo pacchetto di misure per ridurre il deficit di bilancio. Grindeanu ha ribadito che il PSD ritiene necessarie modifiche ai provvedimenti relativi alla riforma fiscale e amministrativa. Dal canto loro, i rappresentanti dell’Unione Salvate Romania hanno annunciato che si presenteranno alla riunione della coalizione con proposte per la modifica del pacchetto di misure fiscali, che prevedono anche l’eliminazione o l’accorpamento di alcune istituzioni. Il capogruppo dei senatori USR, Ştefan Pălărie, si è dichiarato soddisfatto del ritorno alla formula di coalizione completa. I socialdemocratici hanno rifiutato di partecipare alle riunioni della coalizione dopo che i loro colleghi dell’USR si sono opposti all’organizzazione di funerali di stato per l’ex presidente romeno Ion Iliescu, fondatore del PSD, scomparso all’inizio del mese.
Festival George Enescu – L’Orchestra da Camera di Radio Romania inaugura oggi la seconda giornata del Festival Internazionale George Enescu, presso l’Ateneo Romeno di Bucarest, sotto la direzione musicale del violinista David Grimal, ed avendo come solista il pianista Roman Lopatynskyi, vincitore del Concorso Internazionale George Enescu dello scorso anno. Il secondo evento della giornata è tenuto dall’Orchestra “Libertà dell’Ucraina”, fondata nel 2022 dal direttore d’orchestra canadese-ucraino Keri-Lynn Wilson, in risposta all’invasione russa in Ucraina. La 27a edizione del Festival Enescu ha debuttato ufficialmente ieri con un concerto per orchestra composto da Dan Dediu, sotto la direzione di Cristian Măcelaru, direttore artistico del festival. La serata di ieri si è conclusa con il “Poema romeno” composto da George Enescu. Radio Romania è co-produttore del Festival.