31.12.2025
Governo: bilancio del premier Bolojan, mandato assunto in un momento difficile per la Romania / Ucraina: Romania si unisce agli stati che contribuiscono con 50 milioni di euro alla proposta USA su acquisizioni prioritarie per la difesa
Newsroom, 31.12.2025, 17:30
Messaggio di Capodanno – Il presidente romeno Nicuşor Dan ha dichiarato mercoledì che nel 2026 è essenziale che lo stato romeno diventi più efficiente, più equo e più vicino ai cittadini, dopo che il 2025 è stato “un anno di prove, ansie e interrogativi naturali”, ma anche di “resistenza e maturità civica”. Il capo dello stato riconosce che “molti romeni hanno sentito la pressione dell’aumento del costo della vita, i timori sulla stabilità del lavoro e l’incertezza di un mondo sempre più imprevedibile. Questi sono reali e non possono essere ignorati. Ma il 2025 è stato, allo stesso tempo, un anno in cui la Romania è rimasta saldamente ancorata ai suoi valori democratici e agli impegni europei ed euro-atlantici”. Nel suo messaggio di Capodanno, pubblicato sulla sua pagina Facebook, il presidente afferma che il 2026 “ci offre l’opportunità di rinnovare la fiducia, di correggere ciò che non ha funzionato e di costruire, insieme, una Romania più giusta e più forte. Riforma, responsabilità e competenza non possono rimanere semplici dichiarazioni d’intenti, ma obblighi dello stato nei confronti di ogni romeno. La Romania ha un potenziale enorme. Il suo sfruttamento richiede una visione comune, un’economia moderna e competitiva, un’amministrazione efficiente, un sistema educativo adeguato al futuro, uno stato di diritto solido, che investa nella propria sicurezza e in cui la corruzione dilagante non trovi più posto. In sostanza, un Paese che rispetti i propri cittadini, ha detto il presidente.
Governo – Dopo l’ultima riunione di governo di quest’anno, il primo ministro romeno Ilie Bolojan ha fatto il punto della sua attività alla guida dell’esecutivo di Bucarest. Egli ha ricordato di aver assunto l’incarico in un momento complicato per la Romania e di essere stato costretto ad adottare una serie di misure impopolari, come l’aumento dell’IVA, il congelamento dei redditi e l’eliminazione di alcuni bonus. Il primo ministro ritiene, tuttavia, che se il denaro verrà speso con prudenza l’anno prossimo, non ci sarà bisogno di aumenti delle tasse. Egli sottolinea che anche il 2026 sarà un anno difficile, ma stima che le cose andranno meglio rispetto a quest’anno, perché le finanze pubbliche sono state rimesse in ordine. Tuttavia, aggiunge, la spesa deve continuare a essere tenuta sotto controllo.
Ucraina – La Romania si unisce agli Stati che contribuiscono con 50 milioni di euro alla proposta degli Stati Uniti relativa all’elenco delle acquisizioni prioritarie necessarie per la difesa dell’Ucraina, secondo una decisione adottata dal Governo. Lo stanziamento avviene nel rispetto del massimale di bilancio per il 2025, come specificato in un comunicato stampa del Ministero degli Esteri. Secondo la fonte citata, il contributo del suddetto meccanismo sosterrà, rafforzando le capacità dell’Ucraina, il raggiungimento e il mantenimento di una pace sostenibile nel Paese. Il programma prevede stanziamenti congiunti dal bilancio della NATO e costituisce una continuazione delle iniziative alleate seguite al vertice di Helsinki, una priorità ribadita anche durante la visita del segretario generale Mark Rutte in Romania, specifica il Ministero degli Esteri. L’istituzione sottolinea inoltre che la partecipazione della Romania al meccanismo americano contribuisce direttamente al consolidamento della sicurezza regionale e nazionale, anche aumentando l’interoperabilità istituzionale, approfondendo la cooperazione militare e civile con gli Stati Uniti e gli alleati, nonché rafforzando la capacità di rispondere alle minacce ibride e convenzionali.
Natalità – La Romania ha registrato un aumento del tasso di natalità nella seconda metà di quest’anno. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, tra luglio e ottobre sono nati oltre 56.300 bambini, l’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo i dati INS disponibili ad oggi, settembre 2025 ha registrato il numero più alto di nascite, con oltre 14.600 neonati. L’evoluzione è tanto più rilevante in quanto il tasso di natalità sono stati, negli ultimi anni, uno degli argomenti più delicati per la Romania, in forte calo.
Tasse e imposte – I municipi romeni hanno avuto tempo fino a mercoledì per stabilire l’importo delle imposte e tasse locali nel 2026, altrimenti rischiavano sanzioni per la perdita di fondi, secondo un’ordinanza d’urgenza adottata dal Governo. A Bucarest, il Consiglio Generale ha stabilito che il valore imponibile degli edifici aumenterà di circa l’80%. Anche i proprietari di edifici a Timişoara (ovest) pagheranno di più nella stessa percentuale. Il municipio ha anche eliminato gli sconti concessi in base all’età dell’edificio, nonché altre agevolazioni concesse a determinate categorie di proprietari. A Cluj-Napoca (nord-ovest), il comune applicherà aumenti compresi tra il 58 e il 71% a seconda della zona, mentre a Costanza (sud-est) il Consiglio Locale ha approvato aumenti delle imposte compresi tra il 50% e l’80%, nonché aumenti di altre imposte locali. Dal 2027, la tassazione si baserà sul valore di mercato, secondo la riforma prevista dal PNRR.