Le notizie del giorno 18.01.2013
Bucarest — La delegazione del Fondo Monetario Internazionale ha discusso, a Bucarest, con gli esponenti della Banca Centrale romena della politica monetaria e degli attivi netti esterni, nonché delle previsioni sui crediti, depositi e passivi esterni della Romania. Sull’agenda anche la politica della Banca Centrale Romena sul tasso di interesse di politica monetaria, le riserve minime obbligatorie e le liquidità. Una missione congiunta del FMI, della Commissione Europea e della Banca Mondiale fa una valutazione a Bucarest, fino al 29 gennaio, dell’accordo stand-by con la Romania e analizza le recenti evoluzioni dell’economia romena e la Finanziaria 2013. Gli esponenti della Banca Mondiale hanno raccomandato al nostro Paese di continuare le riforme strutturali e di non affrettarsi a passare all’euro prima di realizzare una convergenza reale con le economie europee.
Parigi — Il premier francese Jean-Marc Ayrault ha confermato il decesso di più ostaggi stranieri fermati dagli islamisti in un sito petrolifero nel sud-est dell’Algeria, però il loro numero esatto e la nazionalità sono ancora sconosciuti. Stando a Ayrault, ciò che succede in Algeria giustifica ancora una volta la decisione della Francia di offrire sostegno a Mali, perché lo stesso gruppo terroristico agisce in entrambi gli stati africani. Il gruppo, che ha contatti con l’Al-Qaida, ha precisato che le sue azioni sono rappressaglie all’offensiva militare francese contro le roccaforti islamiste in Mali, Paese confinante con l’Algeria. A Bucarest, l’unità di crisi creata presso il MAE sta monitorando la situazione, dopo che si è saputo che la Romania si annovera tra i Paesi con cittadini presi in ostaggio in Algeria.
Bucarest — Per la Romania, un riassestamento territoriale, che va ultimato entro la fine del 2013, è, forse, il più importante progetto dopo il crollo del comunismo nel 1989. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro dello Sviluppo romeno, Liviu Dragnea, spiegando che il progetto sarà esaminato con tutti i partiti politici parlamentari, con la società civile e gi specialisti. Dragnea ha precisato che la riorganizzazione amministrativa, volta a ridurre i divari tra le regioni del Paese, non avverrà su criteri etnici, bensì economici. IlLa precisazione è stata fatta nel contesto in cui l’Unione Democratica Magiari di Romania, partito parlamentare degli etnici ungheresi, che rappresentano il 7% della popolazione e sono maggioritari in alcune province del centro del Paese, annunciava, sin dal 2011, di opporsi a qualsiasi progetto di regionalizzazione che non consideri i criteri etnici. L’ultima riforma amministrativa-territoriale della Romania risale agli anni 60.
Bucarest — Il 17 gennaio del 2013, Răzvan Rusu, già Ambasciatore di Romania a Roma, è stato insignito, durante una cerimonia presso l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dell’Ordine “Stella d’Italia” nel grado di Grande Ufficiale per il suo impegno a favore della promozione dei valori sociali di convivenza e solidarietà e per il suo contributo al consolidamento dei rapporti di amicizia e collaborazione tra la Romania e l’Italia. Răzvan Rusu è stato ambasciatore della Romania in Italia tra dicembre 2007 e marzo 2012. In precedenza era stato capo della Direzione Generale “L’Europa Allargata” presso il MAE romeno, dove dirige attualmente la Direzione Generale Affari Regionali.
Bucarest — Sono esagerate le stime sull’aflusso di cittadini romeni e bulgari verso Gran Bretagna, dopo labolizione della moratoria sul mercato del lavoro in questo Paese. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, in un’intervista al canale britanico ITV News, spiegando che alcuni politici parlano di una cosiddetta ondata migratoria da Romania e Bulgaria allo scopo di ottenere capitale elettorale. Il ministro romeno ha ricordato che è stato rassicurato dal suo collega britannico, William Hague, che le autorità di Londra non tenteranno di prorogare le restrizioni per i lavoratori romeni. Dopo l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Ue, nel 2007, ai cittadini dei due stati sono state imposte delle moratorie sul mercato del lavoro di alcuni stati comunitari, che saranno rimosse automaticamente e irrevocabilmente il 31 dicembre del 2013.
Bucarest — Incontro a Bucarest tra i capi delle diplomazia di Romania, Titus Corlatean, e Moldova, Iurie Leanca. Lagenda include temi riguardanti il consolidamento dei rapporti bilaterali in diversi settori nel 2013, diversi progetti congiunti e la cooperazione tra i due stati per il percorso europeo della Moldova. Durante la sua recente visita nella capitale moldava Chisinau, il ministro Titus Corlatean aveva dichiarato che la questione dei romeni rimasti fuori dai confini della Romania è una delle priorità delle politica estera romena”. Dal canto suo, il ministro Iurie Leanca ha auspicato che nel 2013 la Moldova possa beneficiare di più dell’assistenza finanziaria di 100 milioni di euro dalla Romania.
Berlino — Il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, parteciperà a Berlino alla Settimana Verde, il Salone Internazionale dell’Industria Alimentare, dell’Agricoltura ed Orticoltura. Constantin avrà incontri con il suoi colleghi dai Paesi partecipanti al Vertice dei ministri dell’Agricoltura, appuntamento già tradizionale al Salone. Alla Settimana Verde la Romania è rappresentata da 24 imprese.
Valentin Țigău, 18.01.2013, 15:37