“Spazi Aperti” all’Accademia di Romania in Roma
Lavori di pittura, grafica, video, suono, installazione e fotografia, in un'ampia varietà di linguaggi artistici, con una visione coraggiosa e innovativa del contesto contemporaneo. Sono i riferimenti della mostra internazionale d'arte Spazi Aperti.
Iuliana Sima Anghel, 13.06.2023, 13:03
Lavori di pittura, grafica, video, suono, installazione e fotografia, in unampia varietà di linguaggi artistici, con una visione coraggiosa e innovativa del contesto contemporaneo. Sono i riferimenti della 21/a edizione della mostra internazionale darte contemporanea “Spazi Aperti”, inaugurata dal 6 giugno dallAccademia di Romania in Roma, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno e con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia.
La rassegna collettiva degli artisti residenti di Accademie e Istituti stranieri nella Capitale italiana, diventata diventati ormai un punto di riferimento nel paesaggio culturale della Capitale italiana, è allestita presso la Galleria e gli annessi: gli studi degli artisti e il parco dellAccademia di Romania in Roma, con ingresso da Viale delle Belle Arti 110.
Gli “Spazi Aperti” si articolano in un evento originale, ideato dallAccademia di Romania in Roma esclusivamente per artisti residenti a Roma e basato su un concetto originale ideato dai borsisti “Vasile Pârvan” nel 2003.
“La mostra Spazi Aperti è stata concepita fin dalla prima edizione come un incrocio di idee e potenziali dialoghi, e ciò si vede ancora oggi nella sua diversità”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Alexandra Boanţă, addetta per i programmi di promozione culturale presso lAccademia di Romania, invitando il pubblico a scoprire le opere di 15 artisti residenti presso lAccademia di Francia a Roma – Villa Medici, Accademia Tedesca Villa Massimo, Accademia Tedesca Casa Baldi, The British School at Rome, Accademia di Romania in Roma e Real Accademia di Spagna a Roma. Alexandra Boanţă ha presentato anche i progetti proposti romeni proposti da Alina Stoica e Matei Stoean.
Aperta fino al 20 giugno, la mostra è curata da Magda Juravlea, Alina Stoica e Rodica Dina, architette e borsiste “Vasile Pârvan” 2023.