Calato il sipario sul Festival “Visuali Italiane” 2024
Il 10 marzo è calato il sipario sulla terza edizione del festival "Visuali Italiane", dedicato alle più recenti produzioni cinematografiche dal Bel Paese.
Adina Vasile, 15.03.2024, 20:26
Il 10 marzo è calato il sipario sulla terza edizione del festival “Visuali Italiane”, dedicato alle più recenti produzioni cinematografiche dal Bel Paese. Iniziata il 4 marzo a Bucarest e curata da Eddie Bertozzi, la rassegna è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest e in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e con il Cinema “Il Museo del Contadino Romeno”. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 si sono annoverati registi già affermati, come Matteo Garrone con la pellicola “Io capitano”, Alice Rohrwacher con “La chimera” o Edoardo De Angelis con “Comandante”, accanto a registi alle prime armi come Tommaso Santambrogio con “Gli oceani sono i veri continenti” o Simone Bozzelli con “Patagonia”. Nella selezione del festival anche il premiatissimo documentario “Sconosciuti puri” di Mattia Colombo e Valentina Cicogna.
Il pubblico romeno ha avuto l’occasione di dialogare con i registi nelle sessioni Q&A alla fine delle proiezioni. Anche RRI ha parlato con il giovane regista Simone Bozzelli, autore di corti di successo, del suo lungometraggio d’esordio “Patagonia”, che parla di schiavitù relazionali e gabbie identitarie, e con Mattia Colombo dell’unico documentario presentato al festival, “Sconosciuti puri”, che racconta la battaglia dell’antropologa forense Cristina Cattaneo per restituire un’identità e garantire la dignità dei corpi senza nome che arrivano nella sua sala autoptica, tra cui quelli dei migranti morti in mare.