30.05.2025
Politica: colloqui tra i partiti pro-europei del Parlamento di Bucarest - PSD, PNL, USR e UDMR - e il presidente Nicuşor Dan sulla formazione del nuovo governo/ Maltempo: problemi in 200 località di 30 province provocati dai nubifragi in Romania
Newsroom, 30.05.2025, 16:54
Politica – I partiti pro-europei del Parlamento di Bucarest – PSD, PNL, USR e UDMR – iniziano la prossima settimana i negoziati sulla formazione del nuovo governo e sul programma di misure economiche volte a ridurre il deficit di bilancio. Dopo i colloqui svolti oggi con i leader dei quattro partiti, il presidente della Romania, Nicuşor Dan, ha affermato che il nuovo Esecutivo sarà formato nelle prossime due o tre settimane e che il futuro primo ministro dovrà godere di credibilità, inquanto seguirà un periodo di misure economiche dure. Dal canto suo, il presidente ad interim dell’USR, Dominic Fritz, ha dichiarato che le discussioni sono state aperte, produttive e che tutti i rappresentanti del suo partito sono consapevoli della responsabilità di formare un governo stabile in grado di adottare le misure necessarie per far uscire la Romania dalla crisi di bilancio. Fritz si è dichiarato ottimista e ha affermato che sta prendendo forma la creazione di una maggioranza pro-europea per la partecipazione al governo.
Ristrutturazione – Il Senato romeno risparmierà circa 3,5 milioni di euro all’anno, grazie a un processo di riorganizzazione che prevede una riduzione di personale di quasi 150 posti. Il presidente Senato, il liberale Ilie Bolojan, ha spiegato che la riduzione è stata ottenuta attraverso un ridimensionamento corretto del personale, nonchè attraverso la riduzione del numero di consulenti addetti alle commissioni e agli uffici dei dignitari. Bolojan ha inoltre precisato di aver constatato che il Senato funziona in buone condizioni con l’attuale struttura di personale, menzionando che è stata resa operativa anche la registrazione elettronica della presenza sul posto di lavoro. All’inizio dell’anno, diversi dipendenti del Senato hanno lanciato una protesta spontanea, insoddisfatti delle misure di riorganizzazione dell’istituzione annunciate dal leader del PNL.
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale della Romania deve presentare rapidamente la motivazione della decisione relativa alle dichiarazioni patrimoniali e il Parlamento deve modificare la legge. Lo ha dichiarato il presidente Nicuşor Dan, spiegando che sarà pubblicata anche la sua dichiarazione patrimoniale. In precedenza, la Consulta ha deciso che le dichiarazioni patrimoniali dei dignitari non dovranno esssere più pubblicate sul sito web dell’Agenzia Nazionale per l’integrità e sulle pagine online di altre istituzioni pubbliche. D’altra parte, le dichiarazioni patrimoniali non devono più includere i redditi e i beni del coniuge e dei figli.
Fondo Europeo per la Pace – Il Governo di Bucarest ha approvato lo stanziamento di oltre 90 milioni di lei (l’equivalente di circa 18 milioni di euro) per il pagamento del contributo della Romania al Fondo Europeo per la Pace. I fondi sono destinati principalmente al rafforzamento della capacità dell’Ucraina di addestrare le proprie forze armate, nonchè per migliorare la sua capacità di difesa, nel contesto dell’aggressione russa. Il contributo obbligatorio è stato assunto dalla Romania, insieme agli altri stati membri, per tutta la durata della partecipazione alle azioni svolte dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo per la Pace.
Allerta – Gli abitanti della provincia di Tulcea, nella Romania sudorientale, hanno ricevuto nuovamente ieri sera un messaggio tipo RO-ALERT riguardante la possibilità di caduta di oggetti dallo spazio aereo, nel contesto della guerra in corso nella confinante Ucraina. L’allerta aerea è durata 90 minuti. Da settembre 2023, sul territorio della Romania sono stati individuati almeno 20 frammenti di droni, la maggior parte dei quali nella provoncia di Tulcea.
Maltempo – Le forti precipitazioni cadute in Romania negli ultimi giorni hanno causato problemi in 200 località di 30 province. Secondo un rapporto delle autorità, sono state evacuate oltre 500 persone. Tra le province più colpite si annoverano Braşov e Covasna (centro), Botoşani e Neamţ (nord-est), Vrancea e Bacău (est). Squadre specializzate sono state inviate nelle zone colpite dalle esondazioni per intervenire e gestire la situazione. Secondo gli specialisti, la situazione meteorologica è entrata in una fase di miglioramento.