05.06.2025
Deficit: sotto il coordinamento del presidente Nicușor Dan, proseguono i negoziati del gruppo di lavoro governativo sul nuovo pacchetto di misure fiscali volto a ridurre il disavanzo/ CE: valutazione semestrale rileva che la Romania è l'unico paese comunitario con squilibri macroeconomici eccessivi
Newsroom, 05.06.2025, 16:42
Misure fiscali – Proseguono a Bucarest, sotto il coordinamento del presidente Nicușor Dan, i negoziati del gruppo di lavoro governativo sul nuovo pacchetto di misure fiscali. L’elenco presentato per le discussioni con i partiti pro-occidentali – PSD, PNL, USR e UDMR – che potrebbero formare il futuro Governo, prevede una serie di misure fiscali, che hanno come obiettivo l’individuazione dei settori dai quali potrebbero essere ricavati fondi maggiori per il bilancio dello stato, nel più breve tempo possibile. Sono state analizzate diverse varianti, tra cui l’aumento dell’IVA dal 19% al 21%, con possibili esenzioni per alimenti e medicinali. Un’altra proposta mira all’aumento dell’imposta sui dividendi dal 10 al 16%. Nel contempo, l’imposta sugli utili potrebbe raggiungere il 19%. Viene presa in considerazione anche la crescita dell’IVA per il settore dell’ospitalità. Inoltre, le pensioni superiori a 3.000 lei (600 euro) potrebbero essere soggette al pagamento del contributo sanitario con un’aliquota del 10%. La tassazione dei trasferimenti e dell’esternalizzazione dei redditi potrebbe avere un valore del 2%. Viene considerata anche una possibile imposta di solidarietà, pari al 16% per coloro che hanno un reddito superiore ai 10.000 lei (circa 2.000 euro). Infine viene considerato anche l’aumento delle accise, senza includere quella sui carburanti, nonchè la tassazione delle criptovalute o la crescita della tassazione sul gioco d’azzardo. Tutti i provvedimenti presentati restano, per ora, in fase di discussione. Le misure fiscali varate dal futuro esecutivo dovrebbero essere attuate dal 1° luglio, ed hanno come obiettivo la correzione degli squilibri macroeconomici eccessivi.
Deficit – La valutazione semestrale della Commissione Europea rileva che la Romania è l’unico paese dell’Unione con squilibri macroeconomici eccessivi e che non ha adottato misure efficaci per rispettare i target assunti in questo senso. Secondo la Commissione, l’aumento del disavanzo è stato causato, tra l’altro, dalla crescita delle spese correnti, degli stipendi e delle pensioni. Bruxelles chiede alla Romania misure rapide ed efficaci, in caso contrario rischiando di non raggiungere gli obiettivi di correzione del disavanzo entro il 2030 e perdere una parte dei fondi europei a partire dal prossimo anno. La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, ha affermato che la situazione è grave, ma che qualsiasi rischio può essere evitato se il nuovo governo romeno invierà le proposte per la riduzione del deficit.
Agricoltura – Il presidente Nicuşor Dan ha dichiarato che al momento la Romania non sta sfruttando tutto il suo potenziale agricolo, risultando come necessaria una strategia a lungo termine dedicata a questo settore. Dan ha partecipato al Forum nazionale per il futuro dell’agricoltura, dedicato alla presentazione delle conclusioni e alla promozione delle iniziative derivate dalla serie di sei forum fegionali organizzati negli ultimi mesi dal Club degli Agricoltori Romeni. Nell’ambito dell’evento, che ha riunito autorità governative, agricoltori, investitori ed esperti, sono state lanciate quattro iniziative strategiche dedicate alla trasformazione dell’agricoltura, nonchè allo sviluppo dell’industria agroalimentare romena: competitività della filiera agroalimentare; investimenti strategici per aumentare la competitività; gestione del rischio climatico e digitalizzazione delle aziende agricole.
Violenza – La Camera dei Deputati di Bucarest ha approvato, con voto quasi unanime, un ddl volto che modifica e completa alcuni atti normativi per il contrasto della violenza. La nuova legge prevede pene più severe. Tra l’altro, le percosse o qualsiasi atto di violenza in grado di causare sofferenza fisica sono punibili con pene reclusive da 6 mesi a 3 anni o con sazioni amministrative.