Che tipo di accordo dovrebbe avere l’Ucraina?
I leader europei hanno presentato le condizioni per un accordo di pace tra Ucraina e Russia.
Leyla Cheamil, 14.08.2025, 13:39
Prima del vertice Trump-Putin in Alaska, si sono svolti una serie di incontri, online e fisici, tra i leader degli stati occidentali sull’Ucraina e il suo futuro. Uno di questi è stato l’incontro della “Coalizione dei Volenterosi”, che include stati membri dell’UE e della NATO che sostengono l’Ucraina nella guerra scatenata dalla Federazione Russa. La Romania è stata rappresentata dal presidente Nicuşor Dan, che ha affermato che, per Bucarest, il coordinamento e l’unità transatlantica sono essenziali. Il capo di Stato romeno ha accolto con favore la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di porre fine a questa aggressione e portare una pace duratura in Ucraina. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che un cessate il fuoco debba essere raggiunto prima che possa aver luogo qualsiasi negoziato”, ha affermato il presidente Nicuşor Dan.
Egli ha aggiunto che il modo in cui si raggiunge la pace è estremamente importante per la Romania, in quanto paese con il confine terrestre più lungo con l’Ucraina, così come per l’intera Europa. “Il futuro e la sicurezza del nostro continente, compresa la regione del Mar Nero, sono in gioco. Ecco perché abbiamo bisogno di una pace che tenga conto degli interessi dell’Ucraina e dell’Europa. Concordiamo inoltre sul fatto che qualsiasi accordo di pace debba essere accompagnato da solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, ha affermato il presidente Nicuşor Dan nel suo messaggio.
In un incontro in videoconferenza con Donald Trump, sempre mercoledì, a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, un gruppo di leader europei ha ribadito al leader della Casa Bianca le condizioni che ritengono necessarie per un accordo di pace con la Russia. “È necessario un cessate il fuoco”, ha dichiarato il cancelliere tedesco in una conferenza stampa a Berlino dopo l’incontro. Friedrich Merz ha chiesto solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina e un continuo sostegno alla sua capacità militare di difendersi.
Allo stesso tempo, i leader europei chiedono che qualsiasi futuro negoziato faccia parte di una “strategia transatlantica comune”. Un’altra condizione riguarda le questioni territoriali. “Il riconoscimento legale dell’occupazione russa è fuori questione. Il principio secondo cui i confini non possono essere modificati con la forza deve continuare ad applicarsi”, ha affermato Merz. Da parte sua, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che le questioni territoriali relative all’Ucraina dovrebbero essere negoziate solo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Macron, “non ci sono piani seri sul tavolo oggi per gli scambi territoriali”.
Finora la Russia ha chiesto all’Ucraina di cedere ufficialmente le quattro regioni parzialmente controllate dall’esercito russo – Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson – nonché la penisola di Crimea annessa nel 2014, di rinunciare alla sua aspirazione di aderire alla NATO e di ridurre le sue capacità militari.