27.08.2025
Moldova: 34° anniversario della proclamazione dell'indipendenza dello stato confinante con la Romania/Deficit: accordo tra i leader della coalizione governativa sulla maggior parte provvedimenti inclusi nel secondo pacchetto di riduzione della spesa pubblica
27.08.2025, 16:47
Moldova – La Romania continuerà a sostenere con fermezza gli ideali della Repubblica di Moldova e dei suoi cittadini. Lo ha dichiarato il primo ministro Ilie Bolojan, nel messaggio inviato in occasione del 34° anniversario della proclamazione dell’indipendenza dello stato confinante. “Il legame unico di lingua, cultura, storia e tradizioni ha creato uno spazio di amicizia e solidarietà tra i nostri stati. Il sostegno fermo, concreto e multidimensionale fornito dalla Romania al percorso europeo della Repubblica di Moldova rappresenta, quindi, un passo naturale delle nostre relazioni fraterne”, ha sottolineato il premier. Per riconfermare il sostegno di Bruxelles alla Moldova, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro polacco Donald Tusk sono arrivati oggi a Chișinău. Secondo gli analisti politici, la visita conferma ancora una volta che la Repubblica di Moldova si trova sull’agenda degli stati europei. Le cerimonie sono iniziate in mattinata con deposizioni di fiori al monumento del principe Stefano il Grande, nel centro della capitale moldava, sul luogo dove, alla fine degli anni ’80, i romeni della Bessarabia si riunirono per rivendicare i propri diritti nazionali e politici. Tra coloro che hanno reso omaggio ai caduti nella guerra del Dnestr del 1992 contro i separatisti della Transnistria e le truppe russe si è trovata anche la presidente della Repubblica di Moldova Maia Sandu, la quale ha ricordato che sfide che il suo paese deve affrontare, in particolare l’interferenza esterna nei processi democratici, nelle condizioni in cui, nello stato confinante con la Romania, il prossimo 28 settembre si svolgeranno elezioni politiche.
Misure – I leader della coalizione governativa di Bucarest hanno raggiunto un accordo sulla maggior parte provvedimenti inclusi nel secondo pacchetto di riduzione della spesa pubblica. Le misure mirano tra l’altro a una migliore regolamentazione in materia di esternalizzazione degli utili delle multinazionali, l’aumento della tassazione sui guadagni dal mercato azionario, nonchè nuove regole per la tassazione dei redditi locativi. I nuovi provvedimenti volti a ridurre il deficit dello stato dovrebbero essere varati dal governo venerdì in una riunione straordinaria. All’inizio della prossima settimana, il primo ministro si presenterà davanti al Parlamento per porre le fiducia sul nuovo pacchetto di riforme.
Proteste – Numerosi tribunali e procure di tutta la Romania hanno annunciato la sospensione della loro attività fino al ritiro della bozza relativa alle pensioni speciali, parte del secondo pacchetto di riduzione del deficit. Le uniche eccezioni vengono fatte per i fascicoli che hanno come oggetto misure privative della libertà. Secondo i magistrati, sarebbe in corso una campagna aggressiva contro l’autorità giudiziaria, mentre l’intenzione del governo di ridurre le pensioni dei magistrati e di aumentarne l’età pensionabile sarebbe solo una diversione per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle altre misure fiscali. D’altra parte, continuano le proteste degli insegnanti contro le nuove misure annunciate dal governo. I sindacati dell’istruzione propongono ai loro membri, come forma di protesta, di boicottare l’inizio dell’anno scolastico, il prossimo 8 settembre.
Delegazione – Dominiz Fritz, il sindaco di Timișoara, importante capoluogo della Romania occidentale, si trova a Istanbul, in una delegazione di sindaci europei che si propongono di esprimere la loro solidarietà con il sindaco arrestato Ekrem Imamoglu. Della delegazione fanno parte, tra gli altri, i sindaci di Barcellona, Atene, Budapest, Sofia, Utrecht o Zagabria. I sindaci europei vogliono attirare l’attenzione internazionale sulla natura politica dell’arresto di Imamoglu, nonchè sulla repressione sempre più brutale in corso contro le amministrazioni locali in Turchia. “Timișoara conosce il prezzo della libertà, ma anche l’importanza della solidarietà internazionale. Oggi tocca a noi sostenere una democrazia sotto pressione. Ho accettato l’invito di recarmi a Istanbul perché Timișoara e la Romania non tollerano gli abusi o la repressione”, ha dichiarato Dominic Fritz. La situazione in Turchia è peggiorata dopo l’arresto di Imamoglu a marzo, seguito da un’ondata di repressione in cui 18 sindaci dell’opposizione e oltre 500 dipendenti o consiglieri locali sono stati arrestati.
Festival Enescu – Janoska Ensemble, un’orchestra dallo stile inconfondibile, in cui il virtuosismo classico si intreccia con l’improvvisazione, inaugura la rassegna “Enescu in Control” ospitata dal Club Control di Bucarest. Il progetto “Enescu in Control” segna una prima per il Festival George Enescu, l’apertura verso uno spazio culturale diventato un punto di riferimento della musica alternativa in Romania. Nell’ambito del festival, sempre oggi, presso l’Ateneo Romeno, si esibiscono il Belcea Quartet e il Leonkoro Quartet. La 27a edizione del festival si svolge a Bucarest e nelle principali città di tutto il paese fino al 21 settembre. Quest’anno, l’evento ha come tema gli anniversari – “‘Celebrations’” – nel contesto del 70° dalla morte del grande compositore romeno.