08.09.2025 (aggiornamento)
Istruzione: al via nuovo anno scolastico, segnato da proteste insegnanti contro nuove misure di austerità / Economia: incontro, a Bucarest, tra il ministro delle Finanze Alexandru Nazare e una delegazione della Banca Mondiale
Newsroom, 08.09.2025, 18:50
Proteste insegnanti – Durante un incontro con il Presidente della Romania, Nicuşor Dan, una delegazione di insegnanti ha sollecitato le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Daniel David, nonchè l’abrogazione dell’ordinanza che prevede l’aumento del carico didattico, l’incremento del numero di studenti per classe o l’accorpamento di alcune scuole. A fine incontro, i sindacalisti dell’istruzione hanno annunciato un referendum per decidere sul proseguimento delle proteste, che potrebbero culminare con uno sciopero generale. I protestatari sono insoddisfatti del fatto che il Presidente non abbia fatto loro una promessa chiara, ma abbia sollecitato un nuovo incontro tra due mesi per analizzare l’impatto delle misure. Secondo Radio Romania, diverse migliaia di insegnanti hanno partecipato, nel primo giorno del nuovo anno scolastico, alla Marcia dell’Istruzione, con soste davanti alla sedi del Governo e della Presidenza. Dal canto suo, il Ministro David ha affermato che “attraverso queste misure sono stati risparmiati gli stipendi e le borse di studio fino alla fine dell’anno, che nessun dipendente del settore è stato licenziato, non sono stati fatti tagli salariali e che viene mantenuta la stabilità del Paese”.
Economia – Incontrando una delegazione della Banca Mondiale, il Ministro delle Finanze Alexandru Nazare ha dichiarato che sono in corso i lavori per la creazione di una nuova piattaforma di bilancio, volta a garantire una pianificazione più rigorosa nonchè una migliore comunicazione tra i ministeri nella stesura del bilancio per il 2026. Nazare ha inoltre sottolineato che le attuali misure fiscali rappresentano correzioni necessarie, volte a riequilibrare le finanze del Paese e riportarle su un percorso sostenibile. Secondo il ministro, i principali argomenti discussi con i rappresentanti della Banca Mondiale sono stati: crescita e investimenti, riforme strutturali e rafforzamento della capacità istituzionale. “Continueremo i colloqui con la Banca Mondiale per sviluppare una strategia pragmatica e idee concrete volte al rispristino della fiducia degli investitori nonchè all’incentivazione della crescita economica”, ha sottolineato il Ministro delle Finanze sui social.
Moldova – La Presidente della Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), la filo-occidentale Maia Sandu, si rivolgerà domani al Parlamento Europeo, nell’ambito di una seduta solenne. Il discorso si svolge poco prima delle elezioni politiche nella Repubblica confinante con la Romania, previste per il 28 settembre. Per l’occasione il Parlamento Europea esaminerà anche le modalità volte a rafforzare la resilienza della Moldova contro le minacce ibride e l’ingerenza russa.
Festival Enescu – Nell’ambito del Festival Internazionale “George Enescu”, L’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, diretta da Alain Altinoglu, si esibisce oggi presso la Sala del Palazzo di Bucarest. Solista della serata sarà il violinista Julian Rachlin. In programma il Concerto per violino di Jean Sibelius e la Sinfonia n. 8 di Dmitri Šostakovič. D’altra parte, l’Orchestra Filarmonica Moldava di Iaşi si esibirà presso l’Auditorium Romeno, sotto la direzione di Jiří Rožeň, con il violista Răzvan Popovici nel ruolo di solista. In programma anche un’opera di George Enescu, un brano da concerto per viola e pianoforte. La 27a edizione del Festival, che si svolge fino al 21 settembre, è incentrato su “Celebrazioni”, nel contesto del 70° dalla scomparsa del grande compositore. Radio Romania è co-produttore del Festival Internazionale “George Enescu”.
Calcio – La nazionale di calcio della Romania affronterà domani sera, in traferta, il Cipro in un incontro del Gruppo H di qualificazione ai Mondiali del prossimo anno, organizzati in Canada, Stati Uniti e Messico. La capolista del gruppo è la Bosnia, con 12 punti, seguita da Austria – 9, Romania – 6, Cipro – 3 e San Marino – zero punti. L’ultima volta che la Romania ha partecipato a una fase finale di un torneo mondiale è stato nel 1998, in Francia.