Il premier romeno a Bruxelles
Il primo ministro della Romania, Ilie Bolojan, ha incontrato a Bruxelles tre dei commissari europei.
Leyla Cheamil, 23.09.2025, 11:07
La Commissione Europea ha accolto con favore gli audaci sforzi del governo di Bucarest per riequilibrare la situazione di bilancio della Romania, affermando che è importante che le riforme continuino, al fine di rafforzare la stabilità e garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche del paese. E’ una delle conclusioni della visita effettuata lunedì a Bruxelles dal premier Ilie Bolojan, che ha incontrato tre dei commissari europei. Il primo ministro ha confermato, dopo questi incontri, che le riforme necessarie continueranno. Ilie Bolojan ha incontrato Valdis Dombrovskis, commissario per l’economia, con il quale ha discusso delle misure adottate dalla Romania per ridurre l’elevato disavanzo. La discussione è stata estremamente importante, nel contesto in cui il governo di Bucarest sta preparando la rettifica di bilancio e l’equilibrio va coordinato con gli obiettivi assunti.
Strettamente legato al deficit è anche il tema del PNRR, recentemente modificato dalla Romania e inviato a Bruxelles, con l’obiettivo di attrarre quanti più fondi per i progetti in ritardo, contribuendo così alla ripresa della situazione economica del paese. Questi colloqui si sono svolti nel contesto in cui le autorità romene desiderano riconquistare la fiducia dei partner di Bruxelles e, grazie ai risultati delle riforme, fermare la procedura che potrebbe portare al blocco di determinati fondi europei per la Romania.
Il secondo incontro del premier Ilie Bolojan è stato con Andrius Kubilius, commissario europeo per la difesa. Le discussioni hanno riguardato progetti del valore di quasi 17 miliardi di euro che la Romania intende attuare entro il 2030, con un finanziamento vantaggioso nell’ambito del programma europeo SAFE. Si tratta di progetti strettamente militari, ma anche di alcuni a duplice uso, come le autostrade dell’est della Romania. Questi progetti devono essere dettagliati e presentati da Bucarest entro novembre, scadenza valida per tutti gli stati europei. La Commissione valuterà i piani e rilascerà le prime tranche nel primo trimestre del 2026. Il programma prevede un periodo di grazia di 10 anni per il rimborso dei prestiti, tassi d’interesse competitivi e opzioni per accordi bilaterali con paesi terzi al fine di ampliare l’eleggibilità.
L’ultimo incontro avuto lunedì a Bruxelles dal premier Bolojan è stato quello con Roxana Mînzatu, responsabile per aspetti sociali e vicepresidente della Commissione Europea. I due hanno discusso del futuro bilancio dell’Unione Europea, dal quale la Romania attirerà fondi non rimborsabili. La Commissione ha proposto una nuova struttura di questo bilancio europeo e la Romania, come gli altri stati membri, sta preparando una risposta sia per i negoziati in Consiglio, sia per posizionarsi al meglio nell’assorbimento dei fondi. I colloqui hanno inoltre riguardato l’iniziativa SAFE e le opportunità della Romania sul mercato interno europeo in termini di competitività, istruzione e creazione di posti di lavoro.