Il tavolo che unisce
Il 13 settembre 2025, ad Alba-Iulia, è stato stabilito un nuovo record nel Guiness dei Primati, per il più lungo tavolo fatto di materiali riciclabili.
Ana-Maria Cononovici, 24.09.2025, 15:00
Sono venuti tutti, piccoli e grandi, molti vestiti in abiti tradizionali, per mettersi a un grande tavolo collocato nella Fortezza di Alba Carolina di Alba Iulia (città nel sud della Transilvania). Così il 13 settembre 2025 è stato stabilito un nuovo record nel Guiness dei Primati, per il più lungo tavolo fatto di materiali riciclabili intitolato “Il tavolo che unisce”.
Alexa Vîlcan, fondatrice del progetto, ci ha raccontato i dettagli di questa esperienza inedita: “L’idea è stata di proporre un nuovo record per il Guiness dei Primati. Non esistono precedenti per il più grande tavolo fatto con materiali riciclabili e siamo riusciti a ottenere questo record! Da circa due anni stiamo preparando l’iniziativa, la realizzazione del tavolo è durata solo due giorni, perché abbiamo avuto una squadra straordinaria, formata da due aziende, volontari, e sono riusciti a portare a buon fine il record in un periodo molto breve. La Fortezza di Alba Carolina è a forma di stella a sette angoli e la superficie all’interno è di 2,7 chilometri. Siamo riusciti a stendere il tavolo proprio su 2,7 chilometri. Vi si sono sedute 10.000 persone, però nella realizzazione del progetto sono state impegnate altre 1.000 persone, che hanno reso possibile questo record.”
Un tavolo al quale i partecipanti sono stati incoraggiati a prendere con loro alla partenza qualsiasi cosa fosse di loro gradimento, come ci ha raccontato Alexa Vîlcan: “Tutto il tavolo è stato realizzato con il sostegno di molti sponsor e partner e sin dall’inizio abbiamo pensato di avere un progetto sostenibile. Il tavolo è realizzato esclusivamente con materiali riciclabili, la tovaglia, i piatti, tutto. E tutti gli sponsor hanno accettato l’idea che i partecipanti ricevessero tutto quello che c’era sul tavolo, perciò abbiamo preparato anche un sacchetto che abbiamo messo sotto il piatto e nel sacchetto uno poteva mettere quello che voleva dal tavolo, dal piattino di ceramica riciclabile, ai piccoli vasi con fiori o frutta, pane, latticini. Ognuno poteva prendere con sé quello che voleva. È stato anche per noi più facile raccogliere tutto, allo stesso tempo abbiamo puntato sulla sostenibilità e non abbiamo lasciato rifiuti. Tutti ne sono stati contenti, perciò alla fine il tavolo si è svuotato. Penso sia stata un vero piacere per le persone prendere anche un ricordo, portarsi a casa qualcosa che desideravano e non sprecare.”
L’esperto ufficiale del Guiness dei Primati ha omologato l’evento “Il tavolo che unisce” come un record ufficiale – il più lungo tavolo costruito con materiali riciclabili – 2782,96 metri, una larghezza di almeno 71 cm per tutta la sua lunghezza di oltre 2,7 chilometri, comprendendo quasi interamente i fossati della fortezza. Alexa Vîlcan: “Il momento è stato impressionante! Vi rendete conto che si è lavorato molto e intensamente, tenendo conto di tutte le indicazioni che abbiamo ricevuto come linee guida. Quelli del Guiness dei Primati hanno delle regole molto severe e se non vengono osservate attentamente, non ci sono possibilità di riuscita! Sono state effettuate misurazioni, c’è stata una giudice del Guiness dei Primati, topografo, architetto, ingegnere. Il momento è stato abbastanza intenso, perché abbiamo aspettato con molta ansia per vedere se ci qualifichiamo, se tutto sarebbe andato bene. Le verifiche sono state molto dure.”
Come è stato il banchetto? Alexa Vîlcan: “Abbiamo beneficiato da parte degli sponsor di tanti tipi di piatti. Ed è stata una grande gioia vedere che tante aziende mettono sul tavolo così tanti prodotti, da affettati, a uova, pollo, pane, latticini, frutta, verdure, dolci, miele. È stato un pranzo molto abbondante! Dal nostro punto di vista, ora che abbiamo portato a termine questo record, considerando tutto quello che abbiamo visto intorno da organizzatori e partecipanti, siamo del parere che questo sia stato il record più umano. Così tante persone si sono impegnate, hanno dato una mano e, allo stesso tempo, i partecipanti sono stati particolarmente rispettosi, felici e disciplinati! Tuttavia siamo state insieme 10.000 persone e tutta la gente si è comportata in maniera straordinaria. L’allegria, la felicità e la tranquillità sono stati a livelli elevatissimi! E oggi tutti diciamo che è stato il record più umano possibile, perché si è dimostrato che insieme, grandi e piccoli, possiamo essere uniti e possiamo essere umani!”
I partecipanti sono venuti anche in abiti tradizionali, oppure indossando la ie, la camicia tradizionale romena, alcuni hanno cantato, altri hanno suonato la chitarra o il flauto e si è creata un’atmosfera molto al di sopra delle aspettative di tutti, come ci ha confermato Alexa Vîlcan, molto felice per il successo riscosso!