01.11.2025 (aggiornamento)
Radio Romania: 1 novembre, 97º anniversario della prima trasmissione / Romania-Moldova: auguri dal premier Ilie Bolojan al nuovo governo dello stato confinante, che oggi ha prestato giuramento/ Cultura: Bistrița, ufficialmente inserita nella rete delle città creative UNESCO nel campo dell’architettura
Newsroom, 01.11.2025, 16:49
Radio Romania – Radio Romania celebra oggi, 1º novembre, 97 anni dalla sua prima trasmissione. L’anniversario è festeggiato da tutte le reti del servizio pubblico con edizioni speciali, ospiti di rilievo, dialoghi con gli ascoltatori e una riflessione comune sul ruolo della radio in un mondo in costante cambiamento. Radio Romania Internazionale annuncia la nuova piattaforma www.romaniainternational.radio, con podcast, soprattutto audio ma anche video, prodotti da RRI o in coproduzione, per ora in romeno, inglese, francese, spagnolo e italiano. Personalità politiche e culturali salutano i 97 anni di storia sonora della Radio pubblica. La credibilità e l’equilibrio sono punti di riferimento che il premier Ilie Bolojan apprezza alla radio romena. Radio Romania è la più importante istituzione mediatica del paese, afferma anche il presidente della Camera dei Deputati, Sorin Grindeanu. Il ministro della Cultura, Andras Demeter, ex presidente di Radio Romania, considera l’emittente nazionale una voce equilibrata in un periodo in cui – afferma – prevalgono la superficialità e la mancanza di documentazione. Per il presidente dell’Accademia Romena, Ioan-Aurel Pop, la radio pubblica è un attore permanente nell’atto di cultura e una fonte di fiducia. A sua volta, la Casa Reale di Romania afferma che la Radio pubblica ha riflettuto l’evoluzione e le aspirazioni della nazione, essendo testimone e cronista della storia della Romania moderna.
Romania – Moldova – Il premier romeno, Ilie Bolojan, si è congratulato oggi con il nuovo governo della Repubblica di Moldova guidato da Alexandru Munteanu, esprimendo la sua fiducia che le due squadre continueranno a collaborare con determinazione per il bene dei cittadini di entrambe le sponde del fiume Prut. Ilie Bolojan ha aggiunto che lui e il governo da lui guidato continueranno a sostenere gli sforzi dello stato confinante romenofono di aprire al più presto i negoziati di adesione all’Unione Europea. Il nuovo governo di Chișinău ha prestato giuramento oggi davanti alla presidente Maia Sandu, dopo che ieri sera il Parlamento gli aveva accordato la fiducia e approvato il programma, che stabilisce come obiettivo prioritario il completamento dei negoziati di adesione all’Unione Europea entro il 2028, la modernizzazione dell’economia, il rafforzamento dello stato di diritto e l’aumento del tenore di vita dei cittadini moldavi.
Cattedrale Nazionale – Oltre 170.000 pellegrini hanno pregato, dalla scorsa domenica fino a questa mattina, nel Santo Altare della nuova Cattedrale Nazionale di Bucarest, la più grande del mondo ortodosso. Dopo la cerimonia di consacrazione degli affreschi, celebrata dal Patriarca Daniel e dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo I di Constantipoli, il numero dei fedeli che hanno desiderato pregare nell’Altare è rimasto molto elevato. Per questo motivo, il programma di accesso è stato prorogato fino al 5 novembre a mezzanotte. Secondo la tradizione ecclesiastica ortodossa, le donne e i laici comuni non possono entrare nell’altare di una chiesa o di un monastero, salvo alcuni uomini delle parrocchie, e quelli solo con la benedizione del prete. L’unica occasione in cui tale divieto non è applicato è quella della consacrazione di un nuovo luogo di culto.
UNESCO – Bistrița, capoluogo della provincia di Bistrița-Năsăud, nella Romania settentrionale, è stata ufficialmente inserita nella rete delle città creative dell’UNESCO nel settore appena istituito dell’Architettura.L’annuncio è stato dato venerdì, in occasione della Giornata Mondiale delle Città. In totale compaiono nella lista 58 città, tra cui Danzica, Kuala Lumpur, Kiev, New Orleans e Varna. Bistrița si unisce così, a livello nazionale, ad altre città già incluse nella rete, come Iași (est), inserita nel 2023 nel campo della Letteratura, e Cluj-Napoca (centro-ovest), designata nel 2021 per il Cinema. Con queste nuove nomine, la rete delle città creative UNESCO comprende ora oltre 400 città in più di 100 paesi.