18.11.2025 (aggiornamento)
Romania-Italia: riunione bilaterale dei ministri degli Esteri Oana Țoiu e Antonio Tajani a Roma/Parlamento: via libera al disegno di legge sull'aumento delle imposte locali/Amministrative: concluso periodo presentazione delle candidature per la carica di sindaco generale di Bucarest
Newsroom, 18.11.2025, 18:51
Romania-Italia – La Romania e l’Italia sono “alleati forti”. Lo ha dichiarato a Roma la ministra degli Esteri romena Oana Țoiu, sottolineando che lo scorso anno il commercio bilaterale ha superato i 20 miliardi di euro. In visita ufficiale in Italia, il capo della diplomazia di Bucarest ha incontrato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. “Abbiamo una stretta cooperazione tra individui e comunità. Oltre un milione di romeni vivono qui, bene integrati nella società, contribuendo sia alla società italiana che a quella romena, basando il modo in cui organizzano le proprie vite, carriere e gli affari sui buoni rapporti e sui forti legami a livello governativo che abbiamo”, ha detto la ministra romena. Oana Țoiu ha sottolineato il contributo dell’Italia alle missioni di air policing della NATO, diventate sempre più importanti sul fianco orientale, dal Mar Nero al nord. Oana Țoiu ha fatto riferimento anche al 2026, che sarà l’Anno della diplomazia culturale Romania-Italia. Il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, l’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest sarà presente a Roma. “Avremo una mostra Brâncuși a Roma a febbraio dell’anno prossimo. I primi sei mesi del 2026 puntano sulla presenza della cultura romena qui, in Italia. E la seconda metà del 2026 sarà dedicata alla presenza della cultura italiana in Romania”, ha detto ancora Oana Țoiu.
Misure – Via libera del Parlamento di Bucarest al disegno di legge sull’aumento delle imposte locali, parte del secondo pacchetto di misure fiscali. Il primo ministro Ilie Bolojan ha confermato che, secondo i provvedimenti della legge, dall’inizio del prossimo anno, aumenteranno le imposte su proprietà e auto per le persone fisiche. Il premier ha giustificato le misure con la necessità di ridurre il deficit di bilancio e colmare le lacune fiscali causate dalle perdite dall’IVA, nonchè dalle insolvenze artificiali. Tra le imposte incluse nel secondo pacchetto che entrerà in vigore dall’inizio del prossimo anno, si annovera anche una tassa di 25 lei (circa 5 euro) per i pacchi provenienti da paesi extra-UE, con un valore di fino a 150 euro. D’altra parte, vengono introdotti nuovi obblighi per le aziende e le Persone Fisiche Autorizzate. In questo senso, le aziende saranno tenute ad avere un conto bancario, nonchè ad accettare pagamenti con la carta, mentre quelle inattive da oltre un anno saranno sciolte. Il capitale sociale minimo aumenta a 500 lei (100 euro) per le nuove società, mentre per quelle con un fatturato superiore a 400.000 lei (80.000 euro) raggiungerà i 5.000 lei (1.000 euro).
Amministrative – Ieri è stato l’ultimo giorno di presentazione delle candidature per la carica di sindaco generale di Bucarest. Le elezioni si terranno il 7 dicembre, mentre il vincitore della corsa elettorale avrà a disposizione solo metà mandato, il che significa che amministrerà la città fino all’estate del 2028. Le elezioni sono organizzate dopo che Nicuşor Dan, rieletto sindaco generale nel giugno 2024, è diventato presidente della Romania. Per le elezioni parziali, i termini per l’intero processo elettorale sono dimezzati. La campagna elettorale dura solo 15 giorni e si conclude il 6 dicembre alle 7:00. Per la carica di sindaco della capitale si sono iscritti 20 candidati. L’Ufficio Elettorale Municipale ne ha convalidati 17, due candidature sono state bocciate, mentre una si trova ancora in fase di analisi. I più recenti sondaggi rilevano una competizione stretta tra Ciprian Ciucu – PNL, Cătălin Drulă – USR e Daniel Băluţă – PSD.
Allerta – Le persone evacuate per precauzione nei pressi del confine ucraino dopo che una nave che trasportava gas di petrolio liquefatto (GPL) è stata colpita da droni russi, hanno iniziato a fare ritorno a casa. L’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza (ISU) ha annunciato che i servizi di emergenza e intervento ucraini sono intervenuti per contenere gli effetti negativi, riducendo significativamente il rischio di una potenziale situazione di emergenza con gravi conseguenze sulle località limitrofe. Oltre 200 persone sono state evacuate.
Economia – Secondo le previsioni economiche d’autunno pubblicate ieri, la Commissione Europea ha ridotto le stime relative alla crescita economica della Romania per l’anno in corso dall’1,4% fino allo 0,7%. Dopo aver raggiunto un picco del 9,3% del PIL nel 2024, a causa di un rapido aumento della spesa, il disavanzo pubblico della Romania dovrebbe scendere all’8,4% del PIL nel 2025, al 6,2% nel 2026, per arrivare fino al 5,9% nel 2027. Nel contempo, secondo le previsioni dell’Esecutivo comunitario, il deficit di conto corrente dovrebbe scendere fino al 7,9% del PIL nel 2025 e al 6,4% nel 2026.
Presidenza – L’Amministrazione Presidenziale di Bucarest ha annunciato che il capo dello stato Nicuşor Dan e il consigliere presidenziale Ludovic Orban, ex primo ministro e leader del PNL, “hanno deciso di comune accordo di porre fine alla collaborazione”. Secondo la fonte, la decisione è stata presa in termini amichevoli. Il presidente esprime il suo apprezzamento per l’attività di Orban e gli augura successo nei suoi progetti futuri, precisa l’Amministrazione Presidenziale. Orban è stato nominato consigliere presidenziale a partire dal 6 ottobre, con decreto firmato dal presidente. Per un mese e mezzo ha guidato il Dipartimento di Politica Interna dell’Amministrazione Presidenziale.
Moldova – Il presidente romeno Nicuşor Dan ha trasmesso un messaggio dopo il decesso di Ilie Ilaşcu, in cui vede “un patriota che ha creduto e agito senza esitazione per un sogno di unione e libertà”. Il presidente ha dichiarato che è stato “un eroe contemporaneo con noi”. Ex prigioniero politico e combattente per l’unità, Ilie Ilaşcu è venuto a mancare all’età di 73 anni. È stato uno dei fondatori del Movimento di Liberazione Nazionale della Bessarabia (1988-1992). Ha guidato il Fronte Popolare della Moldova – Sezione Tiraspoli (1989-1992) e ha partecipato attivamente alla guerra sul Dnestr, comandando le truppe speciali del Ministero della Sicurezza Nazionale della Repubblica di Moldova. Nel 1992, lui e altri membri del Gruppo Ilaşcu furono arrestati dalle forze separatiste illegali sostenute dal GRU russo e tenuti come prigionieri politici fino al 2001. Nel 1993, fu condannato a morte da un tribunale incostituzionale e, dopo l’intervento della comunità internazionale, fu rilasciato nel 2001 e consegnato alle autorità della Repubblica di Moldova e della Romania. Durante il periodo in cui fu arrestato, Ilaşcu è stato eletto per la prima volta nel Parlamento della Moldova tra il 1994 e il 2000, poi nel Parlamento della Romania dal 2000 al 2008.