05.12.2025
Parlamento: mozione di sfiducia inoltrata dall'opposizione contro il governo guidato dal liberale Ilie Bolojan/ Magistrati: l'Alta Corte di Cassazione e Giustizia contesta presso la Corte Costituzionale la bozza di riforma del sistema pensionistico nel settore/ Elezioni: ultimo giorno di campagna per le amministrative parziali del 7 dicembre
Newsroom, 05.12.2025, 17:01
Politica – L’opposizione parlamentare di Bucarest ha presentato una mozione di sfiducia contro il governo quadripartito guidato dal liberale Ilie Bolojan. I promotori appartengono al nuovo gruppo “Pace, la Romania Prima”, eletti un anno fa sulle liste delle formazioni populiste POT e SOS Romania. Loro accusano il governo di essere incapace di gestire i settori vitali del Paese, a partire dalle finanze fino alla previdenza sociale. Il testo della mozione sarà presentato in plenaria l’8 dicembre, mentre il dibattito e la votazione sono previsti per il 15 dicembre. La coalizione filoeuropea PSD-PNL-USR-UDMR dispone di una solida maggioranza nel Parlamento e le probabilità di successo della sfiducia sono minime.
Pensioni magistrati – La Corte Costituzionale esaminerà il 10 dicembre la contestazione dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia relativa alla bozza di riforma del sistema pensionistico per i magistrati, documento che in precedenza ha ricevuto parere negativo da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. I giudici della Corte Suprema hanno votato all’unanimità per la contestazione presso la Corte Costituzionale. Il portavoce della Corte, Victor Alistar, ha spiegato che, secondo i giudici, la legge in causa poggia “su una realtà controfattuale” e che mancano i dati relativi all’impatto economico dell’applicazione della normativa. Il governo romeno ha posto la fiducia in Parlamento sulla legge che limita le pensioni di giudici e procuratori al 70% dell’indennità netta incassata nell’ultimo mese di attività e innalza gradualmente l’età pensionabile fino a 65 anni. Il disegno di legge sulla modifica del sistema pensionistico per i magistrati è stato già contestato presso la Corte Costituzionale, che lo ha invalidato per motivi procedurali, dato che l’esecutivo non ha atteso il parere del CSM, consultivo ma obbligatorio. La riforma delle pensioni speciali nel campo della magistratura è stata inclusa tra i traguardi assunti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la sua inosservanza può comportare la perdita di fondi europei.
Crisi idrica – Il premier Ilie Bolojan ha dichiarato che è possibile che, da questa sera, venga ripristinata l’erogazione dell’acqua nelle località del sud della Romania, colpite dallo svuotamento della diga Paltinu. Ha aggiunto di aver incaricato la Direzione della Pubblica Sanità, l’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza e i Ministeri dell’Ambiente e degli Interni di sostenere le autorità locali affinché la popolazione possa avere accesso all’acqua. Il premier ha, però, precisato che esiste la possibilità che l’acqua non sia potabile. Dalla fine della scorsa settimana, oltre 100.000 abitanti del sud del Paese si procurano l’acqua per bere, igiene e attività domestiche dalle Riserve Nazionali.
Economia – Nei primi nove mesi dell’anno, l’economia romena è cresciuta dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo i dati provvisori pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS), l’edilizia, il cui volume di attività è aumentato dell’8,5%, l’agricoltura, con un aumento del 6,8%, assieme a comunicazioni e imposte, con quasi il 3%, hanno contribuito positivamente alla crescita. L’INS specifica che l’evoluzione dell’economia nei primi nove mesi è dovuta anche alle spese della popolazione, aumentata dello 0,3%. Un contributo negativo all’evoluzione del PIL lo hanno avuto i servizi professionali, scientifici e amministrativi, con un calo del 3,7%, e l’industria, in declino dello 0,4%. Le esportazioni sono state leggermente inferiori, mentre il volume delle importazioni ha registrato un aumento considerevole.
Amministrative – In Romania, oggi è l’ultimo giorno di campagna per le elezioni amministrative parziali del 7 dicembre. Oltre alla carica di sindaco generale della Capitale, rimasta vacante dopo che l’ex sindaco Nicușor Dan ha ottenuto il mandato di capo dello stato, sono organizzate consultazioni elettorali anche per la carica di presidente del Consiglio Provinciale di Buzău (sud-est), nonchè per le cariche di sindaco di altre 12 località.
Transnistria – Presente alla riunione del Consiglio dei Ministri dell’OSCE a Vienna, la ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, ha incontrato l’ambasciatore Thomas Lenk, rappresentante speciale della Presidenza in carica dell’OSCE per il processo di regolamentazione della situazione nellaTransnistria. La ministra Ţoiu ha ribadito la posizione costante della Romania a favore di una soluzione globale, pacifica e sostenibile del dossier della Transnistra, nel rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Repubblica di Moldova entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Nel contempo, ha sottolineato che questo processo non dovrebbe influenzare il percorso di integrazione europea della Moldova. Oana Ţoiu ha ricordato che la Federazione Russa non ha rispettato gli obblighi assunti al Vertice OSCE di Istanbul del 1999, relativi al ritiro completo e incondizionato delle truppe di stanza nella regione separatista della Transnistria, non riconosciuta a livello internazionale.
Gaudeamus – A Bucarest, il terzo giorno della Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, ha proposto oltre 90 eventi editoriali. Fino al 7 dicembre, il pubblico può scoprire l’offerta di oltre 180 case editrici, agenzie di distribuzione libraria romene e straniere, case editrici universitarie e istituti di istruzione superiore. La presidente onoraria dell’edizione di quest’anno è la giornalista, scrittrice e analista di politica estera Sabina Fati.