08.12.2025 (aggiornamento)
Romania-Francia: il presidente Nicuşor Dan, in visita di lavoro a Parigi / Difesa: il premier Ilie Bolojan incontra domani il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, presso la base aerea di Mihail Kogălniceanu / Parlamento: mozione di sfiducia dei deputati dell'opposizione populista e ultranazionalista contro il governo filoeuropeo del liberale Ilie Bolojan
Newsroom, 08.12.2025, 19:45
Romania-Francia – Il presidente della Romania, Nicuşor Dan, inizia una visita di lavoro di due giorni in Francia. Stasera, presso l’Ambasciata di Romania a Parigi, incontrerà rappresentanti della comunità romena che vive in Francia. Domani, sarà ricevuto all’Eliseo dal presidente Emmanuel Macron, nel primo incontro ufficiale tête-à-tête tra i due capi di stato dopo l’elezione di Nicuşor Dan a maggio. Il presidente della Romania ha previsto un incontro anche con la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, con la quale inaugurerà una via intitolata al diplomatico romeno Nicolae Titulescu, in occasione del 145° anniversario delle relazioni diplomatiche franco-romene. Nicuşor Dan incontrerà anche esponenti del mondo imprenditoriale francese e visiterà uno degli stabilimenti del gruppo industriale Thales, leader mondiale nelle tecnologie avanzate e nell’intelligenza artificiale, utilizzate in diversi settori: difesa, aerospaziale, sicurezza informatica o digitale.
Difesa – Il premier Ilie Bolojan incontra domani il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, presso la base aerea di Mihail Kogălniceanu (sud-est), punto strategico per la posizione difensiva alleata sul fianco orientale. L’incontro ufficiale sarà seguito dalle dichiarazioni congiunte delle due autorità. Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, i colloqui si concentreranno sulla cooperazione bilaterale nel campo della difesa, sui progetti congiunti, nonchè sugli sviluppi nel campo della sicurezza regionale. La visita del ministro Pistorius sottolinea il costante impegno della Germania per la sicurezza della Romania, nonchè per il rafforzamento della cooperazione all’interno della NATO, precisa il comunicato.
Politica – Nel Parlamento della Romania è stata presentata una mozione di sfiducia inoltrata dai deputati dell’opposizione populista e ultranazionalista contro il governo di coalizione filoeuropeo guidato dal liberale Ilie Bolojan. Secondo i promotori, l’esecutivo ha dimostrato la sua mancata capacità di gestire finanze, sanità, istruzione, previdenza sociale, giustizia o pubblica amministrazione, settori vitali che definiscono, sostiene l’autoproclamata opposizione sovranista, la vita di un popolo libero e dignitoso. I partiti al governo – PSD, PNL, USR, UDMR – hanno dichiarato che non voteranno la sfiducia che sarà discussa e votata lunedì prossimo.
Amministrative – Il liberale Ciprian Ciucu ha vinto le elezioni per la carica di sindaco generale di Bucarest, con il 36,16% dei voti. Secondo i risultati ufficiali, al secondo posto si è classificata Anca Alexandrescu, sostenuta dall’opposizione AUR (populista, ultranazionalista), con il 21,94%, seguita dal socialdemocratico Daniel Băluță, con il 20,51%. Il quarto posto spetta al candidato dell’USR, Cătălin Drulă, con il 13,90% dei voti, seguito da Ana Ciceală (SENS), con il 5,85%. L’affluenza alle urne è stata del 32,71%.
Riforma – Il governo di Bucarest inizia la valutazione di 17 aziende statali che entreranno in un processo di riforma, tra cui la compagnia di bandiera TAROM, Metrorex (metropolitana di Bucarest), CFR Călători (Ferrovie) o Electrocentrale Bucarest. L’obiettivo della valutazione è di ottenere una gestione più efficiente, eliminare gli incarichi dirigenziali ad interim e ridurre la dipendenza dai sussidi. Ulteriormente, il governo determinerà quali aziende saranno quotate in Borsa, quali rimarranno operative e quali riforme saranno necessarie per renderle più competitive, fornire servizi migliori e per non avere più bisogno di sussidi sempre maggiori dal bilancio dello stato.
Costituzione – L’8 dicembre in Romania si celebra la Giornata della Costituzione. La Costituzione è un forte stimolo a favore della tolleranza e del pluralismo, nonché lo strumento più importante per combattere le tendenze totalitarie o estremiste, afferma la presidente della Corte Costituzionale di Romania, Simina Tănăsescu. Ha sottolineato che la legge fondamentale non è un testo distante, ma un contratto vivo che richiede costantemente buona fede, impegno e dedizione. Nel contempo, si tratta di un patto di fiducia – tra cittadini e istituzioni, tra presente e futuro, tra libertà individuale e bene comune, ha aggiunto la presidente della Corte Costituzionale. La Costituzione della Romania è stata adottata dopo la Rivoluzione del 1989, che ha segnato la fine del regime comunista. La Legge fondamentale stabilisce la Romania come uno Stato nazionale, sovrano, indipendente, unitario, democratico e di diritto, con una forma di governo repubblicana. La Costituzione è entrata in vigore l’8 dicembre 1991, dopo la sua convalida attraverso referendum nazionale.