09.12.2025
Romania – Francia: il presidente Nicuşor Dan ricevuto a Parigi dall'omologo Emmanuel Macron/ Affari: quasi il 78% delle aziende romene ha continuato gli investimenti nel 2025/ Salute: medici romeni vogliono rientrare in patria, il Ministero sta lavorando per semplificare procedure
Newsroom, 09.12.2025, 16:55
Romania – Francia – A Parigi, il presidente romeno Nicuşor Dan è stato ricevuto dal suo omologo francese, Emmanuel Macron. Sul tavolo dei colloqui, temi come il consolidamento delle relazioni bilaterali, in particolare nel campo della difesa, la continuazione del sostegno fornito all’Ucraina, la lotta alla disinformazione, nonchè il rafforzamento della democrazia in Europa. Secondo un comunicato della presidenza di Parigi, questa prima visita ufficiale in Francia del presidente romeno, dopo la sua elezione a maggio, sottolinea l’importanza del partenariato strategico tra i due Paesi al servizio di un’agenda europea comune. Sempre oggi, il presidente Dan ha avuto un dialogo con i rappresentanti delle imprese francesi, organizzato da Medef (Mouvement des entreprises de France), ha incontrato la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, dopodiché ha partecipato all’inaugurazione della Via Nicolae Titulescu nel parco parigino Monceau. Ieri, presso l’Ambasciata di Romania a Parigi, il presidente Nicuşor Dan ha incontrato rappresentanti della comunità romena residente in Francia.
Politica – Dopo sei mesi di partecipazione al governo quadripartita di Bucarest, guidato dal liberale Ilie Bolojan, il PSD entra in un periodo di valutazione interna. Secondo il presidente del partito, Sorin Grindeanu, al termine dell’analisi, i socialdemocratici decideranno su un eventuale passaggio all’opposizione. Una prima risposta è attesa dopo la finalizzazione del bilancio per il prossimo anno, probabilmente all’inizio di febbraio. Fino ad allora, il PSD ha deciso di votare contro la nuova mozione di sfiducia presentata dai parlamentari eletti lo scorso dicembre sulle liste dei partiti populisti all’opposizione SOS Romania e POT, che ulteriormente hanno abbandonato le formazioni. La sfiducia, presentata ieri nella sessione plenaria delle due camere del Legislativo, critica il governo per il modo in cui gestisce settori come finanze, sanità, istruzione, protezione sociale, giustizia o pubblica amministrazione.
BEI – Quasi otto aziende romene su dieci continueranno gli investimenti, molte delle quali con l’intenzione di sviluppare la propria capacità produttiva, ma il sentimento generale rimane più pessimista che nell’Unione Europea. Lo rivela l’ultima inchiesta pubblicata dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), secondo cui il 78% delle aziende romene ha continuato gli investimenti nell’ultimo anno, valore in aumento rispetto alle edizioni precedenti, ma inferiore alla media UE dell’86%. Guardando al futuro, tuttavia, il 44% delle aziende romene intende concentrare i propri investimenti sullo sviluppo della capacità produttiva nei prossimi tre anni, valore superiore alla media UE del 26%. L’indagine evidenzia inoltre il fatto che le aziende romene sono aperte al cambiamento e sono costrette a gestire numerose pressioni, da quelle geopolitiche o legate all’interruzione della catena di approvvigionamento, fino ai rischi climatici o alle normative più severe.
Medici – Un numero sempre più alto di medici romeni che lavorano all’estero desiderano tornare in patria, incoraggiati dal miglioramento delle infrastrutture sanitarie, nonchè dall’aumento dei finanziamenti. Il rientro degli specialisti è tuttavia ostacolato da procedure burocratiche che in alcuni casi durano anche un anno. Il Ministero della Salute sta lavorando a un’ordinanza che semplificherà le procedure necessarie per il rientro in patria dei medici che hanno lavorato all’estero e ridurrà i tempi per il riconoscimento dei certificati e delle competenze professionali. Il progetto sarà sottoposto prossimamente alla trasparenza decisionale.
Assistenza umanitaria – Un aereo C-130 Hercules delle Forze Aeree Romene ha effettuato una missione di evacuazione medica di otto pazienti palestinesi assieme ai loro parenti dalla Striscia di Gaza. Successivamente, con il supporto di un aereo slovacco, due pazienti e i loro parenti sono stati trasportati in Norvegia, mentre altri quattro nel Belgio. Gli altri due pazienti riceveranno cure specialistiche presso strutture mediche romene. La missione è stata effettuata a seguito delle richieste ricevute dal Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione Europea. Si tratta dell’ottava missione di supporto effettuata quest’anno per la popolazione civile nella Striscia di Gaza, attraverso la quale la Romania riconferma il suo ruolo di partner affidabile, impegnato nell’assistenza umanitaria. Lo scorso anno sono state effettuate altre tre missioni di questo tipo.