15.12.2025
Politica: bocciata sfiducia inoltrata dall’opposizione sovranista contro il governo pro-europeo di coalizione/Diplomazia: il presidente romeno, Nicuşor Dan, inizia questa settimana una serie di visite in diversi Paesi per discussioni relative alla cooperazione in materia di difesa a livello dell’Unione Europea
Newsroom, 15.12.2025, 17:03
Politica – La mozione di sfiducia “La Romania non è in vendita – senza progressisti al governo”, presentata dai deputati all’opposizione, è stata bocciata dal Parlamento di Bucarest, dopo aver riunito solo 139 voti a favore. Per ottenere le dimissioni del governo erano necessari 232 voti. Durante la votazione, i deputati e i senatori della coalizione di governo – PSD, PNL, USR e UDMR – sono rimasti seduti sui seggi. La mozione chiedeva le dimissioni del governo guidato dal liberale Ilie Bolojan, con la motivazione di aver dimostrato la sua incapacità di gestire finanze, sanità, istruzione, protezione sociale, giustizia o pubblica amministrazione. “Il popolo romeno merita più di promesse vuote o politiche che lo impoveriscono. Merita un governo dedicato agli interessi nazionali, non a quelli di affari ordinati da interessi stranieri”, affermano i firmatari della mozione. Nel documento veniva sollecitato, tra l’altro, l’uscita dell’USR (filo-occidentale, centro) dal governo. Sempre oggi, nel Senato viene votata una mozione semplice mozione inoltrata dall’AUR (opposizione sovranista) contro la ministra dell’Ambiente, Diana Buzoianu, ritenuta responsabile della crisi idrica che ha colpito due province del sud del Paese. Buzoianu ha ribadito di non dimettersi, precisando che la responsabilità della situazione creata ricade su alcuni operatori della zona.
Diplomazia – Il presidente romeno, Nicuşor Dan, effettua questa settimana una serie di visite in diversi Paesi per discussioni relative alla cooperazione in materia di difesa a livello dell’Unione Europea. Inoltre, il capo dello stato partecipa alle riunioni ufficiali di Bruxelles dedicate principalmente al sostegno fornito ai Paesi collocati sul fianco orientale della NATO, nel contesto del conflitto russo-ucraino. La prima visita del capo dello stato sarà in Finlandia, dove ha previsti incontri con i rappresentanti di aziende finlandesi operative nel settore aerospaziale e della difesa, discussioni con il primo ministro Petteri Orpo, nonchè con rappresentanti della comunità romena. Nel secondo giorno della visita, il presidente Dan si recherà nella città di Espoo, sede di uno dei più importanti istituti europei di ricerca applicata. Il presidente parteciperà ulteriormente al Vertice degli stati dell’Unione Europea del fianco orientale della NATO. Sul tavolo – il sostegno fornito dall’Unione a questi Paesi, Romania compresa, nonché la situazione della sicurezza nella regione e il coordinamento strategico nel contesto delle tensioni generate dall’aggressione russa contro l’Ucraina.
Proteste – A Bucarest, ma anche in altre città – Cluj, Timișoara, Iași, Alba Iulia, Craiova – sono continuate le manifestazioni a favore di una giustizia indipendente. Dopo il documentario Recorder, nel quale sono presentati i problemi nel campo della giustizia con testimonianze di magistrati, i manifestanti sollecitano le dimissioni dei vertici del sistema giudiziario. Secondo loro, la protesta è anche un segno di solidarietà con i giudici e i procuratori che hanno avuto il coraggio di criticare la situazione del sistema. Il presidente Nicușor Dan ha affermato che condivide le preoccupazioni della società relative al funzionamento della giustizia. In un messaggio pubblicato su X, Dan ha assicurato che agirà entro i limiti costituzionali per difendere l’indipendenza della magistratura e lo stato di diritto. Il capo dello stato ha affermato che i problemi segnalati nello spazio pubblico sono gravi, ma che possono essere risolti. Il presidente ha invitato i magistrati a discussioni il 22 dicembre. Nel frattempo, resta in attesa di materiali sui problemi esistenti nel sistema da parte di tutti coloro che sono interessati a partecipare alla riunione della prossima settimana.
CAE – La ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, ha partecipato al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Secondo il Ministero degli Esteri, sul tavolo della riunione si soono trovati temi come l’aggressione russa contro l’Ucraina, con la partecipazione in videocollegamento del ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, la situazione nel Medio Oriente, comprese Siria e Libano, e la Cina, con particolare attenzione agli aspetti geopolitici e geoeconomici. A margine della riunione, Ţoiu ha partecipato a una colazione informale dei diplomatici europei con il ministro degli Esteri armeno, Ararat Mirzoyan. La DPA nota che la riunione di Bruxelles si è svolta pochi giorni prima di un vertice in cui i leader europei dovranno decidere se sono disposti a mettere a disposizione dell’Ucraina i beni statali russi congelati sotto forma di prestito, per coprire le esigenze finanziarie a lungo termine del Paese.