La Chiesa Greco-Cattolica, ovvero la Chiesa Romena Unita con Roma, fu fondata attorno al 1700 in Transilvania, Banato, Crisana e Maramures, a quei tempi territori che facevano parte dell'Impero Asburgico, abitati da popolazione a maggioranza romena.
In Romania, gli inizi del fotogiornalismo sono legati al nome di Iosif Berman, nato nel 1892 a Dorohoi, nel nord del Paese.
Nella seconda metà dell'Ottocento, i medici romeni che avevano studiato nell'Occidente fondarono scuole e istituti specializzati per combattere le malattie e formare il personale.
Iuliu Maniu fu uno dei politici che svolsero un ruolo fondamentale nell'atto della Grande Unità del 1918.
Nel 1956, tre anni dopo la morte di Iosif Vissarionovič Stalin, il nuovo leader sovietico Nikita Chruscev condannava gli eccessi della politica promossa dal predecessore e si pronunciava per una direzione diversa.
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo urbanistico di Bucarest conobbe diverse tappe.
Uno dei più noti attivisti per la memoria della Shoah, Elie Wiesel nacque il 30 settembre 1928 a Sighetu Marmatiei, nel nord della Romania, in una famiglia di origini ebraiche.
Ion I.C. (Ionel) Bratianu è ritenuto il miglior politico della Romania nei primi tre decenni del Novecento.
Soprannominata anche Anne Frank della Transilvania o della città di Oradea, la giovane Eva Heyman fu uno dell'1,5 milioni di bambini ebrei morti durante la Shoah.
Corneliu Coposu è stato uno dei più insigni politici del nostro Paese, che ha mantenuto il legame con la Romania democratica anche dopo l'insediamento del regime comunista.
I reparti di paracadutisti sono relativamente nuovi nella storia militare e legati allo sviluppo dell'aviazione.
Al petrolio, che vanta una lunghissima storia in Romania, sono legati anche i nomi di molti inventori, come quello del chimico Lazar Edeleanu.
Il 30 dicembre 1947, Re Michele I fu costretto dal governo comunista ad abdicare e andare in esilio. Veniva insediata la repubblica, il nuovo ordinamento dello stato nella storia della Romania.
Sin dalla sua fondazione nel 1928, la Radiodiffusione Romena è sempre stata testimone di tutti gli eventi importanti della storia del Paese.
Negli anni 1930, il razzismo fu una delle più tremende forme di discriminazione e persecuzione inventate dall'umanità e applicate dagli stati.