Drăgăşani
Drăgăşani è una destinazione importante per l'enoturismo in Romania. Con una tradizione nella produzione di vini di qualità, Drăgăşani è nota anche per le varietà locali sopravvissute alla fillossera che devastò i vigneti romeni alla fine del XIX secolo.
Ștefan Baciu, 11.11.2025, 07:00
Situata al confine meridionale della provincia di Vâlcea, Drăgăşani è nota soprattutto come importante centro vitivinicolo della Romania. I terrazzamenti intorno alla città offrono ottime condizioni per la coltivazione della vite. Dal 1897 esiste nella zona un vivaio viticolo e nel 1936 è stata fondata una stazione di ricerca enologica. Con il nome di Drăgăşani, l’insediamento vanta una storia di quasi 5 secoli. La prima attestazione della città appare in un documento ufficiale del 7 giugno 1535, con il quale Vlad Voievod donò a Fârtat Pârcălabul una tenuta a Drăgăşani.
Un’attrattiva è il Museo della Vite e del Vino, fondato nel 1974, un obiettivo consigliato dalla guida turistica Costin Corboianu: “Se arrivate a Drăgășani, non potete perdervi una degustazione di vini in una delle cantine della zona. Vi consiglio anche la Casa Memoriale di Gib Mihăescu, famoso scrittore, che si trova proprio nel centro della città. Se arrivate a Drăgășani, non potete perdervi il Museo della Vite e del Vino, anch’esso situato nel centro della città. L’edificio risale al periodo tra le due guerre e ospita testimonianze della storia del vino nel bacino vinicolo di Drăgășani, dai metodi di lavorazione più rudimentali a quelli odierni, un viaggio attraverso la storia delle varietà di vino ottenute nel bacino vinicolo di Drăgășani. E ciò che è interessante è il fatto che, dopo la famosa fillossera che colpì la viticoltura in Romania dopo il 1890, nel bacino vinicolo di Drăgășani, affermano gli specialisti, due varietà di vite resistettero. Da quanto ho capito dagli specialisti, si tratta di Negru de Drăgășani e della famosa Câmpoșie. Naturalmente, sono esposte anche una serie di medaglie e diplomi con cui i vini del bacino vinicolo di Drăgășani sono stati premiati in una serie di concorsi nazionali e internazionali.”
L’enoturismo è una delle attrattive della zona. La Collina dei Vigneti di Drăgăşani attrae sia per il suo paesaggio pittoresco che per la tradizione di coltivazione di vitigni nobili. Se decidete di fermarvi per una notte o un weekend, Drăgăşani può essere un punto di partenza per esplorare la zona, dove si possono visitare siti culturali e religiosi, alcuni dei quali sono menzionati dalla guida turistica Costin Corboianu: “Un sito molto vicino a Drăgășani, che mi ha colpito e che consiglio a tutti, è il Monastero di Mamu. Venne fatto erigere da Constantin Brâncoveanu, ed ha uno straordinario affresco interno, opera di Pârvu Mutu. Circa 3 anni fa, in seguito ad alcuni lavori di consolidamento, venne scoperto e poi ripulito l’affresco. È di una rara bellezza, è un peccato non vederlo se si arriva nella zona di Drăgășani. Il Monastero di Mamu si trova nella località di Lungești, a 15 km da Drăgășani. Ci sono anche altre attrattive turistiche nella zona. A pochi chilometri di distanza ce ne sono alcune poco conosciute nella provincia di Olt: il Monastero di Brâncoveni, un’altra chiesa speciale, il Monastero di Călui, poco pubblicizzato, non molto distante da Drăgășani.”
Le cantine della zona di Drăgăşani offrono non solo degustazioni di vini, ma anche la possibilità di pernottare in case vecchie o nuove, situate nelle tenute vinicole e adibite a pensioni o piccoli alberghi.