La vellutata si sta espandendo nella cucina romena. Dalla vellutata di zucca, la cui ricetta è stata identificata nei quaderni e registri delle cucine aristocratiche dello spazio romeno, nei menù dei ristoranti di oggi troviamo molte altre varianti di vellutate, una delle quali è quella di peperoni rossi.
Sita a circa 190 km da Bucarest, tra i Monti Bucegi e Piatra Craiului, la zona turistica Bran Moeciu è da molti anni uno dei luoghi prediletti per chi vuole ritirarsi in un posto tranquillo e godersi i piatti tradizionali. Questo luogo con molte case tradizionali trasformate in agriturismi è considerato la culla del turismo rurale in Romania.
Il 14 settembre, il calendario liturgico celebra l’Esaltazione della Santa Croce. Nello stesso giorno, la tradizione popolare romena ricorda “Cârstovul viilor”, quando iniziano la raccolta delle noci e la vendemmia.
Situata a circa 20 km dalla città di Buzău, in una zona collinare, coperta di foreste, Sărata Monteoru è una località turistica di interesse locale, frequentata soprattutto d’estate per cure e per le piscine ad acqua salata con proprietà terapeutiche.
Le Caldaie del Danubio, nella Romania sud-occidentale, rappresentano uno dei tratti più spettacolari del corso del Danubio, dalle sorgenti in Germania fino al Mar Nero, nel quale sfocia. Grazie allo sviluppo delle infrastrutture turistiche, negli ultimi 20 anni questa zona è diventata sempre più attraente per i visitatori romeni e stranieri.
Anche se è raramente presente nelle dispense o nei negozi, la confettura di anguria viene preparata anche in Romania. È un processo laborioso e il risultato può sembrare scoraggiante, poiché da un’anguria grande si ottiene una quantità ridotta di confettura.
Da alcuni anni, la Romania vanta un itinerario spettacolare che segue, in buona parte il profilo dei Monti Carpazi e che può essere percorso a piedi, in bicicletta oppure a cavallo. La Via Transilvanica oppure “la strada che unisce" viene percorsa anche da molti turisti stranieri.
Nella parte meridionale del lungomare romeno del Mar Nero si trova una zona coperta da giunchi e vegetazione più abbondante, una zona meno visibile e, di conseguenza, meno visitata. È chiamata anche “micro-delta” perché non si stende su un’ampia superficie.
La “Riviera Sud – Mangalia” è una destinazione importante grazie alla sua offerta variegata nel periodo estivo. La catena di località turistiche si fa notare per gli alberghi comodi, l’offerta gastronomica per tutti i gusti e la possibilità di fare sport acquatici e di divertirsi in acqua-park e parchi d’avventura.
Cluj è diventata conosciuta a livello internazionale grazie ai festival di musica Untold e Electric Castle, che attirano turisti di tutto il mondo, ma vanta anche una ricca storia e molti edifici di patrimonio che la rendono ancora più attraente.
Sita sulla riva sinistra del Danubio, la città di Brăila vanta un’architettura unica, almeno in Romania. Guardata dall’alto, la città può essere paragonata a un’immensa ragnatela.
La località di Zau de Câmpie ha ospitato il 26 e il 27 aprile un evento inedito: il Festival della Peonia al Castello.
La Bucovina è conosciuta per le sue chiese e monasteri affrescati, che vantano una storia di oltre 5 secoli e che sono inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, però ha anche tanti luoghi meravigliosi da visitare, tra cui siti storici e musei.
I Monti Măcin sono le montagne più antiche esistenti sul territorio della Romania e sono così erose che hanno un’altezza simile a quella delle colline.
Târgu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj, è un punto di riferimento per molti circuiti culturali perché in questa città si trovano le opere all’aperto di Constantin Brâncuşi (1876-1957), scultore romeno che ha avuto una grande influenza sull’arte moderna