Il matematico Grigore Moisil
La scuola romena di matematica del XX secolo ha avuto alcuni rappresentanti importanti, tra cui Grigore Moisil.
Steliu Lambru, 23.09.2025, 15:26
La scuola romena di matematica del XX secolo ha avuto alcuni rappresentanti importanti, tra cui Grigore Moisil. Nato a Tulcea nel 1906 in Dobrugea, Romania, Moisil morì all’età di 67 anni, nel 1973, a Ottawa, Ontario, nel Canada. È noto per il suo interesse per la logica matematica, la logica algebrica e le equazioni differenziali. È anche riconosciuto per il suo lavoro pionieristico nel campo dell’informatica in Romania.
Grigore Moisil nacque e crebbe in una famiglia di intellettuali: suo padre era professore di storia, archeologo e numismatico, e sua madre insegnante e direttrice dell’attuale scuola “Ienăchiță Văcărescu” nel centro di Bucarest. Moisil sostenne la sua tesi di dottorato in matematica nel 1929 sulla meccanica analitica dei sistemi continui, pubblicata in Francia, una tesi coordinata da due leggende della matematica romena, Gheorghe Țițeica (1873-1939) e Dimitrie Pompeiu (1873-1954). Studiò per un anno in Francia e nel 1931 fu nominato professore di matematica all’Università di Iași, dove avrebbe insegnato algebra e teoria e logica dell’evidenza.
Proseguì gli studi all’estero, ricevendo una borsa di studio di un anno a Roma. Nel 1941 vinse il concorso per una cattedra all’Università di Bucarest, dove avrebbe collaborato con altri matematici importanti della sua generazione, come Gheorghe Vrânceanu, Dan Barbilian e Miron Nicolescu. Il nuovo regime comunista instauratosi in Romania nel 1945 lo inviò come ambasciatore plenipotenziario della Romania ad Ankara, in Turchia, tra il 1946 e il 1948. In Turchia tenne anche lezioni di matematica presso università di Istanbul. Nel 1948, tornò al suo incarico all’Università di Bucarest e fu eletto membro della nuova Accademia della Repubblica Popolare Romena e del suo Istituto di Matematica.
Il matematico e informatico Cristian Calude è professore presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. È autore di studi e libri e visiting professor in diverse università del mondo. Ha lavorato fin dal liceo con Grigore Moisil, che è stato uno dei suoi mentori: Io non posso fare matematica contro il tempo, ecco perché non sono mai stato bravo alle Olimpiadi. Per una circostanza che mi è difficile spiegare, sono arrivato alla fase finale delle olimpiadi di matematica, nella terza media, e sono venuto a Bucarest. Non ho fatto nulla all’esame finale, ma ho risolto un problema di algebra con un metodo di logica matematica che avevo imparato dal libro di Moisil. Aveva un libricino sulla teoria degli insiemi e sulla logica matematica. Per mia fortuna, l’insegnante che ha corretto il mio lavoro se n’è accorto e lo ha mostrato al professor Moisil. E il professor Moisil, con il suo stile molto diretto, ha detto: <Portalo qui>. E così sono stato presentato al professore.
Fu l’inizio di una bellissima amicizia per il giovane Cristian Calude e un motivo di appagamento per l’insegnante che scopriva talenti, Grigore Moisil. Cristian Calude: Parlammo, mi chiese come facessi a conoscere la logica, cosa avessi letto. Conversammo, credo, per circa 30-40 minuti, ma non una conversazione come quella di un professore con uno studente molto più giovane. Il professor Moisil aveva degli studenti dottorandi e io ero un ragazzo di terza media. La conversazione andò come se fossimo amici da molto tempo. Alla fine, mi chiese se volevo lavorare con lui. Risposi di sì e che ne ero onorato. Mi invitò a casa sua e così iniziammo. Mi diede degli articoli da leggere, mi diede un problema e un anno dopo, quando iniziai l’ultimo anno, nel 1971, stavo per entrare all’università, venni, credo quattro… cinque volte, da Galați a Bucarest. Stavamo parlando e ricordo che abitava vicino all’Università e quando chiamavo, la signora Moisil gridava <Gri-Gri, il signor Calude è qui.> Credo che dopo due anni e mezzo scrissi il mio primo articolo di matematica pubblicato sul Bulletin Mathematique della Société des Sciences Mathematiques de Roumanie.
L’opera di Grigore Moisil comprende articoli e studi su meccanica, analisi matematica, geometria, algebra e logica matematica. Proseguì le ricerche dei suoi predecessori, come Dimitrie Pompeiu e il logico polacco Jan Łukasiewicz (1878-1956). Una parte molto importante del suo lavoro, di grande rilevanza per i nostri tempi, fu nel campo dell’informatica. Oltre a insegnare logica matematica presso l’Università di Bucarest e il Politecnico di Bucarest, fondamentale per la scienza della programmazione dei computer, Moisil partecipò all’assemblaggio del primo computer romeno, nel 1957, presso l’Istituto di Fisica Atomica di Bucarest. Parte dei libri scritti da Moisil riguardavano la scienza dei computer. Nel 1996, a lui e ad altri 18 pionieri dell’informatica fu conferito un premio postumo dalla Computer Society dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers di Washington, D.C., USA, in riconoscimento dei loro successi.
Grigore Moisil seguì la sua vocazione di matematico e lasciò un’eredità preziosa per colleghi, allievi e studenti. Fu anche un uomo del suo tempo che seppe negoziare le sue qualità personali in cambio del consolidamento dei vantaggi acquisiti.