Allenamenti per corpo e mente
L'allenamento, lo sforzo fisico in generale, aiuta il corpo a rilasciare dopamina, una sostanza che il cervello utilizza per trasmettere la sensazione di piacere e felicità. Oltre all'effetto momentaneo, i benefici sono anche a lungo termine, con correlazioni tra esercizio fisico e benessere mentale.
Roxana Vasile, 09.06.2025, 20:42
L’allenamento, lo sforzo fisico in generale, aiuta il corpo a rilasciare dopamina, una sostanza che il cervello utilizza per trasmettere la sensazione di piacere e felicità. Oltre all’effetto momentaneo, i benefici sono anche a lungo termine, con correlazioni tra esercizio fisico e benessere mentale. La ricerca ha persino dimostrato che ogni tipo di esercizio influisce direttamente su diverse aree del cervello, apportando cambiamenti in specifiche funzioni mentali. L’allenamento con i pesi aiuta a stimolare la capacità di sviluppare ragionamenti complessi, necessari per risolvere problemi o per svolgere contemporaneamente più attività. Lo yoga è consigliato per alleviare stress, paura, ansia e preoccupazioni, mentre, affermano gli esperti, l’allenamento a intervalli ad alta intensità riduce il livello dell’ormone che induce il cervello a provare fame.
Gli esercizi cardio sono collegati all’ippocampo, la parte del cervello che controlla, tra le altre cose, la memoria, e la pratica di sport di squadra influenza molteplici aree cerebrali, stimolando la capacità di concentrazione, la consapevolezza dello spazio circostante e la capacità di svolgere molteplici compiti. La conclusione non è affatto nuova, come dimostra anche l’espressione latina “mens sana in corpore sano”, utilizzata come motto dalla maggior parte delle istituzioni sanitarie internazionali. Ogni persona ha un profilo genetico e, a seconda di questo, necessita di esercizio fisico, alimentazione e stile di vita personalizzati. È da questa premessa che Mihai Dragomir, medico in prevenzione e mantenimento della salute, maestro dello sport e specialista in nutrizione, ha fondato un centro specializzato. „Noi ci occupiamo di questo, abbiamo costruito la rispettiva tipologia all’interno del nostro centro di eccellenza per mettere a disposizione di ogni individuo, in modo personalizzato, la tipologia di movimento correlata al profilo genetico. Ogni essere vivente ha bisogno di una forma di movimento. Solo che deve essere compatibile con la “tipologia di fabbricazione”, come ho specificato. C’è una differenza reale che, purtroppo, la maggior parte delle persone non conosce, non distingue tra sport e movimento. Lo sport implica competizione fin dall’inizio. Siamo diversi. Di conseguenza, non tutti saranno in grado di affrontare il rispettivo sport allo stesso modo. Per quanto riguarda il movimento, questo rappresenta la tipologia personalizzata che deve essere rigorosamente adattata alle caratteristiche di ogni persona. Ad esempio, per alcune persone, una semplice passeggiata può essere straordinariamente benefica.”
L’importante è fare esercizio fisico, uno degli ingredienti che troviamo nella ricetta per una vita lunga e di qualità, insieme a una dieta sana, alla riduzione dei livelli di stress e al riposo. Una dieta non controllata si traduce in squilibri metabolici che portano all’obesità e a tutte le patologie associate. La riduzione dell’età in cui si manifesta questa condizione e la pressione esercitata sul sistema sanitario sono due aspetti da non trascurare. Mihai Dragomir, medico in prevenzione e mantenimento della salute: “L’obesità è, infatti, il risultato, l’effetto di una condizione preesistente nell’organismo. Abbiamo imparato, e la società ce lo insegna, che obesità significa mangiare molto ed è per questo che siamo grassi o obesi. No. Mangiare, infatti, influisce in modo improprio su alcuni organi, principalmente fegato e pancreas. Successivamente, ha effetti dannosi sulla cistifellea, che non riesce più a digerire i grassi. Ed è da qui che nasce il fenomeno problematico. Perché tutto ciò che ingeriamo rimane a livello dell’intestino, a livello dell’ileo, dove il cibo non viene più metabolizzato correttamente. Più a lungo rimane nell’intestino, più si trasforma in residuo, in putrefazione. Dopodiché, compaiono problemi di evacuazione, a cui la maggior parte delle persone non presta attenzione. Dove vanno a finire questi residui? Si trasformano in tossine, che successivamente iniziano ad alterare gli organi. È cosi’ che appaiono il gonfiore, il malessere, il gas, l’iperacidità e l’obesità.”
Per evitare questo, la prevenzione è importante, afferma il nutrizionista Mihai Dragomir, che sottolinea l’importanza dell’idratazione, perché, a suo dire, l’acqua è necessaria per tutti i processi chimici e fisiologici del corpo. Almeno 1,5 litri al giorno. E, dopo esserci idratati, spiega Mihai Dragomir: “Dobbiamo stare un po’ attenti alla nostra dieta. Siamo abituati a mettere molte cose in tavola quando mangiamo. Quindi, fin dall’inizio commettiamo un errore. Dobbiamo abituarci a mangiare una sola pietanza a pasto. Perché? Perché dobbiamo dare al corpo il tempo di entrare in metabolismo. Dal momento in cui ingeriamo il cibo, il suo metabolismo inizia solo 20 minuti dopo. Anche il tipo di cibo è importante. Perché, ad esempio, se si tratta di un tipo di carboidrato a lento assorbimento e se c’è già una patologia nel corpo, il metabolismo può richiedere fino a 48-72 ore”.
Anche il sonno è molto importante, perché è il periodo di recupero in cui il fegato deve rigenerarsi a livello cellulare, eliminando tutti i residui e le tossine dal corpo. Purtroppo, afferma Mihai Dragomir, oltre il 70% della popolazione soffre di privazione del sonno. E, ultimo ma non meno importante, è importante tenere la mente costantemente occupata, trovare qualcosa da fare, in questo modo possiamo contribuire alla prevenzione dell’Alzheimer e di altre malattie simili.