La Casa dei Vulcani della Contrada di Hațeg, alla Biennale di Venezia
Nella Contrada di Hațeg (Țara Hațegului), regione della Romania occidentale, riconosciuta a livello internazionale per la sua unicità geologica e paleontologica, la Casa dei Vulcani rappresenta un punto di riferimento educativo, architettonico e comunitario.
Daniel Onea, 24.06.2025, 10:00
Situata nella località di Densuș, in provincia di Hunedoara, questa costruzione originale fa parte integrante del Geoparco Internazionale UNESCO Țara Hațegului, noto per le spettacolari scoperte legate ai dinosauri nani che vissero qui più di 70 milioni di anni fa.
Tuttavia, la Casa dei Vulcani non è solo una porta verso il passato geologico. È anche un modello di educazione innovativa e costruzione sostenibile, realizzata con materiali naturali. Con una forma organica, ispirata ai crateri vulcanici, l’edificio è stato costruito con il coinvolgimento diretto di volontari, studenti, artigiani e abitanti del posto. Alina Ciobanu è la coordinatrice della Casa dei Vulcani, una costruzione che unisce l’estetica naturale alla funzionalità educativa.
“Qui hanno lavorato persone della comunità, quindi è un progetto della comunità. Per due estati, soprattutto i giovani, l’hanno costruita con le mani e con i piedi. È una miscela di terra, sabbia, acqua e paglia mescolata con i piedi e poi applicata a strati. Così abbiamo costruito la casetta. Fortunatamente, la terra del posto era adatta alla costruzione. Anche la paglia proviene dalla zona, quindi tutto è locale e abbiamo cercato anche di riciclare materiali. Le finestre sono i vetri riciclati di un’auto, ci sono bottiglie e barattoli nei muri per decorazione ma anche per illuminazione. Al centro abbiamo una fossa che rappresenta la camera magmatica, il serbatoio del vulcano. In modo stilizzato, al centro della stanza si vede il cratere e il tetto è un cono. È la struttura di un vulcano. Tutto quello che sappiamo sui vulcani lo dobbiamo a persone molto coraggiose e curiose, che rischiano la vita, ma sono molto appassionate. Negli spazi espositivi e lungo i percorsi del Geoparco si fa divulgazione scientifica. In pratica, rendiamo accessibili le informazioni che riceviamo dagli scienziati”, spiega Alina Ciobanu.
Riconosciuta non solo per il suo valore educativo, ma anche per l’approccio ecologico e partecipativo nella costruzione, la Casa dei Vulcani è stata selezionata per essere presentata alla prestigiosa Biennale di Architettura di Venezia. Viene presentata come un esempio straordinario di architettura vernacolare rivisitata, con particolare attenzione alla coesione tra l’uomo e la natura. Attraverso la presentazione di questo progetto a Venezia, la Romania ha portato all’attenzione del mondo una storia su come si possa costruire in modo sostenibile, con materiali semplici e tecniche antiche, ma con un impatto contemporaneo ed educativo significativo.
Il progetto della Casa dei Vulcani è stato incluso nella mostra “Deep Surfaces: Architecture to Enhance the Visitor Experience at UNESCO Sites”, ospitato dal Palazzo Zorzi dal 10 maggio al 23 novembre, evento associato alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.