A Bucarest, il Festival “George Enescu”
Il Festival George Enescu, la celebrazione internazionale della musica classica, prosegue in Romania.
Ştefan Stoica, 09.09.2025, 14:58
Il Festival George Enescu, la celebrazione internazionale della musica, organizzato in questi giorni in Romania, è arrivato a metà strada. Lunedì si è esibita l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, diretta da Alain Altinoglu, e il solista della serata è stato il violinista Julian Rachlin. Il programma ha incluso il Concerto per violino in re minore op. 47 di Jean Sibelius e la Sinfonia n. 8 in do minore op. 65 di Dmitri Šostakovič. L’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, la cui presenza, per due serate consecutive, lunedì e martedì, ha segnato l’arrivo a metà dell’evento, è stata fondata nel 1929 come una delle prime orchestre sinfoniche radiofoniche in Germania.
Con una storia lunga 95 anni, affronta con successo le sfide di un’orchestra moderna di alto livello. La XXVII edizione del Festival Internazionale “George Enescu” si svolge a Bucarest e in tutto il Paese fino al 21 settembre. Ricorrono 70 anni dalla scomparsa del grande compositore romeno e l’edizione di quest’anno del festival internazionale che porta il suo nome sarà l’occasione per mettere in luce la sua eredità artistica e il suo profondo impatto sulla musica classica universale. Oltre 4.000 artisti provenienti dalla Romania e da tutto il mondo sono stati invitati a partecipare all’evento. Entro la fine del festival si terranno quasi 100 concerti ed esibizioni per tutte le categorie di pubblico.
Tra gli artisti invitati più importanti figurano i direttori d’orchestra Keri-Lynn Wilson e Ustina Dubitsky, i direttori d’orchestra Daniele Gatti, Sir Andras Schiff, Ivan Fischer e Cristian Mandeal, i pianisti Rudolf Buchbinder, Martha Argerich e Lucas & Arthur Jussen, i violoncellisti Kian Soltani, Sol Gabetta e Andrei Ioniţă. Il Festival “George Enescu” propone 45 rappresentazioni delle creazioni di George Enescu, tra cui l’opera “Oedipe” nella produzione dell’Opera Nazionale di Bucarest, firmata da Stefano Poda. Nel cartellone anche le sinfonie, le Rapsodie romene, le Suites per orchestra, la Sinfonia Concertante per violoncello e orchestra, la Ballata per violino e orchestra e molte altre opere da camera, corali e solistiche.
L’edizione di quest’anno ha portato con sé una grande diversità artistica, con oltre 80 ensemble provenienti da 28 paesi, tra cui orchestre sinfoniche, cori e gruppi da camera, oltre a eventi collaterali come mostre dedicate a George Enescu e innovativi progetti di realtà virtuale. Per la prima volta, il festival si è esteso oltre le tradizionali sale da concerto. Così, il club Control della capitale, noto come spazio per la musica alternativa, ha ospitato eventi in cui artisti internazionali e i migliori ensemble romeni hanno proposto un’esperienza musicale diversa: libera, sperimentale, in dialogo con il jazz, la musica elettronica e le percussioni contemporanee. Dalla prima edizione, nel 1958, ininterrottamente fino a oggi, Radio Romania è stata al fianco del Festival Enescu, in qualità di co-produttore.