Analisi Fitch sulla Romania
Il deficit di bilancio della Romania non si ridurrà con le percentuali stimate all’inizio dell’anno, affermano gli analisti finanziari internazionali.

Ştefan Stoica, 13.10.2025, 11:28
A Bucarest, il governo di coalizione aspetta con ansia ogni valutazione o segnale proveniente dalle agenzie di rating. Il motivo è semplice: un declassamento del rating collocherebbe la Romania nella categoria “non raccomandata” per gli investitori, rendendo i prestiti molto più difficili e costosi. Il declassamento è stato evitato grazie alle misure di riforma fiscale e di bilancio adottate in una prima fase dall’esecutivo. Tuttavia, non c’è motivo di entusiasmo, poiché l’agenzia Fitch Ratings ha rivisto le sue stime sull’evoluzione del deficit governativo della Romania.
Secondo l’analisi Fitch pubblicata venerdì, il deficit dovrebbe ridursi quest’anno fino all’8,5% del PIL, dal livello record del 9,3% del PIL registrato l’anno scorso. A causa dell’elevato punto di partenza, ci si aspetta che il deficit scenda solo fino al 7% del PIL nel 2026 e al 6,5% nel 2027. Fitch afferma che la revisione al rialzo della previsione di disavanzo, a seguito della manovra correttiva, indica le sfide che la Romania deve affrontare per fermare il deterioramento delle finanze pubbliche e attuare misure di consolidamento sufficienti per ridurre i grandi deficit fiscali e stabilizzare il debito nel medio termine.
“Le misure fiscali aggiuntive potrebbero incontrare difficoltà nella fase di attuazione, sullo sfondo di una stanchezza verso il consolidamento, una crescita economica modesta e un’incertezza politica persistente”, evidenziano gli analisti di Fitch. Secondo la rettifica di bilancio del 1° ottobre, il disavanzo di quest’anno sarà dell’8,4% del PIL, rispetto al 7% previsto nel bilancio di febbraio. Le principali modifiche si trovano sul lato della spesa, in aumento dell’1,6% del PIL stimato da Fitch, soprattutto per i pagamenti più elevati per interessi e spese per assistenza sociale e sanità.
Gli analisti di Fitch ritengono che questa rettifica dimostri che il deficit fiscale totale della Romania si ridurrà di solo 0,3 punti percentuali, nonostante il congelamento iniziale della spesa annunciato a gennaio 2025 dal precedente governo e il pacchetto fiscale introdotto dalla nuova coalizione a luglio, il cui impatto era stato inizialmente stimato all’1,1% del PIL. “Ciò evidenzia le difficoltà riguardanti le pressioni sulla spesa sociale, i costi più elevati dei prestiti e la crescita economica lenta, che complicano il raggiungimento di una riduzione del deficit compatibile con la stabilizzazione del debito pubblico a medio termine”, si legge nell’analisi di Fitch.
L’agenzia sottolinea che la riduzione dei deficit e la stabilizzazione del debito sono condizioni cruciali per rimuovere la prospettiva “negativa” associata al rating BBB- assegnato alla Romania. “Data la dimensione del disavanzo e il processo di consolidamento pluriennale, una delle sfide principali sarà rafforzare la credibilità della politica fiscale, soprattutto dopo le diverse revisioni degli obiettivi fiscali nel 2024, a seguito dei quali il disavanzo è cresciuto da un obiettivo iniziale del 5% fino all’8,7% su base cash. “I nuovi pacchetti dovrebbero evidenziare l’impegno del governo verso la riduzione del deficit”, conclude Fitch.