Colloqui sulle nuove misure fiscali
Il premier Ilie Bolojan ha discusso le nuove misure fiscali e di bilancio con i rappresentanti della pubblica amministrazione locale e delle associazioni dei magistrati.
Mihai Pelin, 19.08.2025, 12:18
A Bucarest sono proseguite le discussioni sulle misure fiscali incluse nel secondo pacchetto di misure volte a diminuire il deficit di bilancio, sulle quali il Governo dovrebbe porre la fiducia in Parlamento entro la fine del mese. Ieri il primo ministro Ilie Bolojan ha discusso con i rappresentanti delle associazioni dei magistrati della riforma delle pensioni, ma questi se ne sono andati insoddisfatti dopo l’incontro, definendolo inutile. Sono scontenti del fatto che le autorità stiano tornando a occuparsi delle pensioni dei giudici e dei pubblici ministeri, dopo che, nel 2023, la formula in vigore per il calcolo della pensione e dell’età pensionabile è stata concordata con la Commissione Europea, quindi non ci sarebbe alcuna giustificazione per riportare la questione in discussione. Bogdan Pârlog, rappresentante dell’Associazione L’Iniziativa per la Giustizia: “Si tratta in definitiva di un diversivo, per far vedere all’opinione pubblica che si sta facendo qualcosa. In realtà, i costi sociali degli squilibri nel sistema giudiziario e di quelli che ne deriveranno saranno sopportati sempre dalla popolazione e saranno incommensurabilmente maggiori.”
Tuttavia, il premier Ilie Bolojan ha trasmesso loro che il disegno di legge che diminuirà le pensioni dei magistrati tiene conto degli aspetti di equità sociale, delle realtà di bilancio e della necessità di ridurre le spese operative dello Stato. L’innalzamento dell’età pensionabile per i magistrati è una misura che garantirà qualità al servizio pubblico e sostenibilità al sistema giudiziario, ha aggiunto Bolojan.
Sempre ieri, il primo ministro ha discusso anche con i rappresentanti dell’Associazione dei Comuni Romeni, insoddisfatti delle disposizioni dell’ordinanza d’urgenza che prevede la sospensione dei finanziamenti attraverso il Programma “Anghel Saligny” e attraverso il PNRR per i progetti che hanno un basso grado di completamento o non sono ancora stati avviati. Delle 30 richieste, solo una non è stata risolta, ha dichiarato, dopo le discussioni, la presidente dell’Associazione dei Comuni Romeni, Lia Olguţa Vasilescu (PSD). Lei ha spiegato che l’assegnazione dei fondi ai municipi avverrà in base al numero di abitanti come risultato dal censimento, un’iniziativa svolta durante la pandemia di Covid, cosa del tutto scorretta e che colpirà le unità amministrative e territoriali. Lia Olguţa Vasilescu: “Tutti i progetti attualmente in fase di attuazione superiore al 30% saranno finanziati tramite il PNRR. Per gli altri progetti, dopo questa ordinanza d’urgenza, verrà redatto un memorandum in cui sarà garantito che, se sarà accertato che potranno essere completati entro la metà del prossimo anno, riceveranno gli importi necessari”.
Gli investimenti del PNRR proseguiranno in modo pianificato, ha dichiarato Ilie Bolojan ai sindaci presenti, precisando che i progetti per i quali non sarà garantito il finanziamento dal PNRR e che non saranno completati entro il 31 agosto 2026 saranno sostenuti tramite altri programmi finanziari, sia europei che nazionali.