Discussioni sul deficit di bilancio
Parallelamente ai negoziati per la formazione di un nuovo Governo, a Bucarest si cercano soluzioni per ridurre la spesa.
Roxana Vasile, 29.05.2025, 11:48
Subito dopo il suo insediamento come presidente della Romania, Nicușor Dan ha invitato tutti i partiti rappresentati in Parlamento a consultazioni informali per negoziare una possibile presenza nel futuro Esecutivo e individuare soluzioni responsabili urgenti, data la gravità della situazione legata all’abissale deficit di bilancio del paese. Mercoledì, dopo oltre 10 ore di colloqui, su iniziativa del presidente Dan, è stato concordato che, parallelamente ai negoziati per la formazione del nuovo Governo, le formazioni pro-europee elaborino un piano di misure volte a ridurre la spesa pubblica, che sarà assunto e attuato dal futuro Esecutivo.
Per raggiungere questo obiettivo, il PSD, il PNL e l’UDMR, che attualmente gestiscono il paese, ai quali si aggiungono l’USR e il Gruppo delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese, hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro tecnico, alle cui riunioni parteciperanno anche rappresentanti dell’Amministrazione Presidenziale. La situazione economica e finanziaria della Romania è complicata e gli aumenti delle tasse potrebbero essere inevitabili, ha detto il leader ad interim del PNL, Ilie Bolojan, che il capo dello stato vorrebbe come primo ministro.
Ilie Bolojan ha fatto riferimento anche ad altre soluzioni. ʺPrincipalmente, una riduzione delle spese operative dello stato romeno, l’analisi di ogni istituzione, dove il personale può essere ridotto, penso che sia necessario ridurre il personale, eliminare le sinecure, qualsiasi spesa che non sia giustificabile, in modo da offrire servizi ugualmente buoni, ma con un volume di spese statali molto più piccoloʺ, ha detto Ilie Bolojan.
Secondo il leader ad interim dell’USR, Dominic Fritz, prima, ad esempio, di aumentare l’IVA, dovrebbero essere tagliati alcuni bonus. ʺPrima di aumentare l’IVA di un punto e guadagnare 7 miliardi di lei da questo, tagliamo il bonus per le antenne, che è di 6 miliardi di lei. E ci sono altri esempi di questo tipo. Il bilancio del paese è il risultato della volontà politica di chi governa. E ora, penso che sia giunto il momento di dimostrare la volontà politica, di non spendere più soldi di quanti ne abbiamo”, ha dichiarato Dominic Fritz.
A sua volta, il presidente dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha chiesto un’analisi molto attenta delle future misure di ripresa economica. “La prima sfida è quella di ottenere, quest’anno, entrate aggiuntive, quasi 30 miliardi, se vogliamo raggiungere un deficit del 7%. Ma questo non può essere fatto né aumentando le imposte o le tasse, né tagliando la spesa. Andare solamente in una direzione o nell’altra significherebbe uno squilibrio di bilancio e anche tensioni nella società”, ha spiegato Kelemen Hunor.
Dall’opposizione parlamentare nazionalista, solo il Partito della Gente Giovane (POT) ha partecipato mercoledì alle consultazioni con il presidente della Romania, pronunciandosi a favore della riduzione delle tasse, ma anche di una loro migliore riscossione. AUR e S.O.S. Romania hanno rifiutato di partecipare alle discussioni.