Preoccupazioni per il Medio Oriente
Escalation nel conflitto tra Israele e Iran, suscitando preoccupazione sulla scena internazionale.

Ştefan Stoica, 16.06.2025, 12:23
Centinaia di persone sono rimaste vittime del conflitto armato scoppiato venerdì tra Israele e il regime islamico iraniano. Israele ha eliminato il capo delle Forze Armate iraniane, il leader del gruppo paramilitare delle Guardie della Rivoluzione e sei scienziati specializzati nel settore nucleare. Gli attacchi hanno provocato furia a Teheran, che ha risposto lanciando missili balistici contro città israeliane.
Nonostante l’avanzamento significativo nell’arricchimento dell’uranio, l’Iran ha dichiarato più volte che il proprio programma nucleare ha esclusivamente finalità pacifiche e ha negato di sviluppare una bomba atomica. Israele, tuttavia, ritiene il contrario e considera che, distruggendo l’infrastruttura nucleare militare iraniana, stia difendendo il proprio diritto all’esistenza. Gli attacchi israeliani hanno preso di mira anche installazioni missilistiche terra-terra iraniane e obiettivi militari situati nell’ovest del paese, ma anche Teheran è stata bombardata. La situazione è esplosiva e, al momento, non si intravedono spiragli diplomatici in questo conflitto.
Secondo l’agenzia Reuters, l’Iran ha comunicato ai mediatori del Qatar e dell’Oman che non è disposto a negoziare un cessate il fuoco mentre è sotto attacco da parte di Israele, e che inizierà trattative serie solo dopo aver completato la propria risposta. Gli alleati occidentali di Israele, guidati dagli Stati Uniti, sostengono senza riserbi il suo diritto a difendersi. L’Unione Europea, per voce della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha valutato che una soluzione diplomatica è più urgente che mai, per il bene della stabilità regionale e della sicurezza globale.
A Bucarest, il Ministero degli Affari Esteri ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation della situazione di sicurezza in Medio Oriente. Gli sforzi diplomatici sono essenziali per prevenire un’ulteriore escalation e per garantire una soluzione negoziata e verificabile riguardo al programma nucleare iraniano, basata sul principio della non proliferazione, considera la diplomazia romena. Il MAE ribadisce, a sua volta, il diritto di Israele a difendersi e a proteggere la propria popolazione, ritenendo al contempo che la sicurezza regionale richiede un impegno diplomatico attivo. La Romania, afferma il Ministero degli Esteri, continuerà a coordinarsi strettamente con i suoi partner e alleati per contribuire congiuntamente alla stabilità duratura della regione.
D’altra parte, in tutta l’area colpita, le missioni diplomatiche e gli uffici consolari della Romania sono pienamente mobilitati e pronti a fornire assistenza per la sicurezza dei cittadini romeni. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ricorda ai connazionali che si trovano in Israele o in Iran di segnalare la propria presenza presso le missioni diplomatiche romene in questi paesi, nel contesto delle recenti evoluzioni della situazione di sicurezza. Il MAE continua a monitorare la situazione e rinnova la raccomandazione ai cittadini romeni di seguire gli annunci ufficiali delle autorità locali, di rispettare scrupolosamente le loro istruzioni e di mantenere il contatto con le compagnie aeree per informazioni aggiornate sulla situazione dei voli.