Romania rinegozia PNRR
La Romania sta rinegoziando alcune modifiche all'attuazione del PNRR per ridurre il rischio di perdere parte dei fondi stanziati.
Corina Cristea, 13.05.2025, 11:25
Con obiettivi chiari di ottenere cambiamenti nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una delegazione governativa di Bucarest, guidata dal ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Marcel Boloș, si è recata a Bruxelles per incontri tecnici con i rappresentanti della Commissione Europea. La modifica del PNRR mira, da un lato, a garantire che la Romania non perda nessun centesimo dal finanziamento a fondo perduto di 13,1 miliardi di euro e, dall’altro, ad anticipare 55 obiettivi e traguardi dalla richiesta di pagamento numero 4 e ad aumentarne il valore a 5,7 miliardi di euro, ha spiegato Marcel Boloș.
Dopo le intense discussioni già svolte con la Commissione Europea, la rinegoziazione è in una fase avanzata, afferma il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, precisando in un comunicato che gli incontri programmati questa settimana a Bruxelles dovrebbero chiudere tali negoziati e che la Romania dovrebbe ottenere entro fine maggio l’accordo ufficiale della Commissione per modificare il PNRR. Altrimenti non potrà presentare la richiesta di pagamento numero 4 e potrebbe perdere miliardi di fondi europei, necessari per le riforme e gli investimenti, spiega il ministro Boloş.
Lunedì il tema è stato discusso anche a Bucarest dal premier ad interim Cătălin Predoiu con i ministri competenti. Indipendentemente dallo status provvisorio dell’attuale governo, è essenziale proseguire gli sforzi per raggiungere gli obiettivi assunti, ha detto Cătălin Predoiu. I fondi dovrebbero essere spesi entro settembre del prossimo anno, ma al Parlamento di Strasburgo si stanno avviando degli iter per estendere il periodo di attuazione del Meccanismo di Ripresa e Resilienza – ha annunciato, sempre lunedì, il vicepresidente del Parlamento Europeo, Victor Negrescu, sottolineando che l’iniziativa aiuterebbe enormemente anche la Romania.
“Abbiamo concordato una forma di compromesso che richiede una proroga di 18 mesi per i progetti maturi, quelli con una probabilità di completamento secondo la valutazione della Commissione Europea. Allo stesso tempo, offriamo la possibilità agli stati membri di trasferire i progetti incompiuti ad altri programmi con finanziamenti europei. Questa forma di testo sarà votata dalla Commissione per i Bilanci e dalla Commissione Affari Economici. Spero che gli altri gruppi politici sostengano questo passo essenziale, che salva non solo fondi europei, ma anche i risultati di un meccanismo considerato vitale per l’Europa”, ha dichiarato Victor Negrescu.
Ad oggi, la Romania ha incassato 9,2 miliardi di euro sui 28,5 miliardi di euro disponibili per l’attuazione del PNRR. Di questo stanziamento, 13,6 miliardi di euro sono erogati sotto forma di finanziamenti a fondo perduto e 14,9 miliardi di euro sotto forma di prestiti.