Romania, un paese consigliato per gli investimenti
Fitch ha riconfermato il rating sovrano della Romania a BBB-/F3 per il debito in valuta estera a lungo e breve termine, con outlook negativo.

Ştefan Stoica, 18.08.2025, 14:48
Preceduta da un primo pacchetto di misure fiscali severe adottato dal Governo di Bucarest e dalla preparazione del secondo, la valutazione dell’agenzia internazionale Fitch sulle prospettive delle finanze pubbliche e dell’economia romena era attesa con preoccupazione. Venerdì sera, Fitch ha annunciato di aver riconfermato il rating sovrano della Romania a BBB-/F3 per il debito in valuta estera a lungo e breve termine, mantenendo tuttavia l’outlook negativo. La decisione di riconfermare il rating sovrano è supportata dall’appartenenza all’Unione Europea e dagli afflussi di capitali dall’UE, che favoriscono la convergenza del reddito reale e il finanziamento esterno, nonché dall’evoluzione positiva del PIL pro capite e degli indicatori di governance, che si attestano su livelli superiori rispetto ai paesi della stessa categoria di rating.
Le prospettive negative riflettono il significativo deterioramento delle finanze pubbliche della Romania, evidenziato da un ampio deficit fiscale e da un rapido aumento del debito pubblico in percentuale del PIL. “I punti di forza che hanno portato al mantenimento del rating e delle prospettive sono bilanciati in relazione agli ampi e persistenti deficit del bilancio statale e delle partite correnti, al rapido aumento del debito pubblico, alla polarizzazione politica e a una posizione del debito estero piuttosto elevata”, ha commentato il Ministero delle Finanze in una nota. Le previsioni di Fitch indicano una crescita economica stimata dello 0,7% nel 2025 (simile al 2024) e un avanzamento dell’1,2% nei due anni successivi, sostenuta dai fondi UE e dalla ripresa dell’economia dell’area dell’euro. Nello stesso registro, Eurostat ha riportato che la Romania ha registrato la più alta crescita economica dell’Unione Europea nel secondo trimestre di quest’anno, pari all’1,2%, rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica, il PIL della Romania è aumentato dello 0,3% nel secondo trimestre del 2025, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’evoluzione del debito pubblico, Fitch prevede che supererà il 63% del PIL nel 2027. I fattori che, secondo gli esperti internazionali, potrebbero migliorare il rating o le prospettive sono il costante consolidamento fiscale e la riduzione sostenuta del deficit di bilancio, la diminuzione del debito pubblico in percentuale del PIL, il miglioramento della posizione del conto corrente attraverso la riduzione del debito estero e la riduzione dei rischi di finanziamento esterno. Tra i fattori che potrebbero peggiorare, invece, il rating della Romania figurano la mancanza di un sufficiente consolidamento fiscale nel medio termine, il significativo aumento del debito pubblico in rapporto al PIL e l’impatto sulla credibilità delle politiche pubbliche, sulla stabilità macroeconomica e sulla liquidità esterna dovuto a deficit eccessivi. “Mantenere il rating investment grade è fondamentale per la Romania, date le elevate pressioni fiscali e di bilancio. Questo rating influenza direttamente i costi di finanziamento sui mercati nazionali e internazionali, nonché l’interesse degli investitori ad acquistare titoli di stato romeni”, ha sottolineato il Ministero delle Finanze romeno.