02.08.2025
Misure: dal 1° agosto è entrato in vigore in Romania il primo pacchetto di misure di austerità fiscale e di bilancio per ridurre il deficit eccessivo del Paese / Pensioni magistrati: consultazioni tra il presidente Nicuşor Dan, il premier Ilie Bolojan, il ministro della Giustizia, Radu Marinescu e rappresentanti dei magistrati / Olimpiadi informatica: medaglie d'oro per gli alunni romeni in Bolivia
Newsroom, 02.08.2025, 17:34
Misure fiscali – Dal 1° agosto è entrato in vigore in Romania il primo pacchetto di misure di austerità fiscale e di bilancio per ridurre il deficit eccessivo del Paese. Tra le misure: l’aumento dell’IVA e delle accise, il pagamento dei contributi sanitari per le pensioni superiori a 3.000 lei (circa 600 euro), il congelamento delle pensioni e degli stipendi dei pubblici dipendenti e la limitazione dei bonus e delle assunzioni nel settore statale. Nell’istruzione aumenta il numero di ore di insegnamento diminuiscono l’importo della retribuzione oraria e i fondi per le borse di studio, perciò scade il numero dei beneficiari. I dipendenti di molti settori di attività hanno protestato contro queste misure, con i sindacati che hanno ammonito che potrebbero scendere in sciopero generale a settembre.
Pensioni magistrati – Il Presidente Nicușor Dan, il premier Ilie Bolojan e il Ministro della Giustizia Radu Marinescu hanno discusso ieri a Bucarest con i rappresentanti dei magistrati le proposte del primo ministro volte a modificare l’età pensionabile e l’importo delle pensioni per questa categoria professionale. L’incontro si è svolto nel contesto delle critiche e degli attacchi da parte del sistema giudiziario generati dalle modifiche annunciate dal premier Bolojan. Tra queste, l’innalzamento dell’età pensionabile per i magistrati a 65 anni, l’aumento dell’anzianità di servizio da 25 a 35 anni e la limitazione della pensione a un massimo del 70% dello stipendio netto, rispetto all’80% dello stipendio lordo, come previsto attualmente. L’annuncio del premier ha suscitato una dura reazione da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, secondo il quale le misure “violerebbero palesemente i principi della Costituzione”. Allo stesso tempo, quattro associazioni professionali dei magistrati sostengono che il progetto di modifica delle condizioni di pensionamento di giudici e pubblici ministeri rappresenta un “tentativo di cambiamento irresponsabile e privo di lealtà costituzionale” e hanno respinto la “costante campagna di denigrazione e screditamento del sistema giudiziario”, che mira a “destabilizzare violentemente e irreversibilmente il potere giudiziario”. Non vi è ancora una conclusione definitiva e le discussioni continueranno per avvicinare le posizioni del Governo e dei magistrati, ha precisato Radu Marinescu.
Olimpiadi informatica – Gli allievi romeni hanno vinto quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, svoltesi in Bolivia. Si tratta del miglior risultato ottenuto dalla Romania in questa competizione, giunta alla 37/ma edizione. Le Olimpiadi si sono svolte a Sucre, con la partecipazione di oltre 90 Paesi, come annunciato oggi dal Ministero dell’Istruzione sulla sua pagina Facebook. Le medaglie sono state vinte dagli studenti del Collegio Nazionale “Vasile Alecsandri” di Galaţi, del Liceo Teorico Internazionale di Informatica di Bucarest e del Collegio Nazionale di Informatica “Tudor Vianu” di Bucarest. Il coordinamento scientifico della squadra romena è stato assicurato dai rappresentanti della Società per l’Eccellenza e la Performance nell’Informatica (SEPI), che hanno selezionato e preparato le squadre rappresentative, mentre il coordinamento organizzativo è stato affidato ai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Questo risultato si inserisce in un contesto in cui anche altri studenti romeni hanno ottenuto notevoli risultati internazionali. A luglio, la squadra romena ha vinto due medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo alle Olimpiadi Europee di Geografia in Lituania. A maggio, gli studenti romeni hanno portato a casa sette medaglie dalle Olimpiadi asiatiche di fisica.
Inondazioni – Ieri, in una riunione straordinaria, il governo di Bucarest ha approvato un primo pacchetto di aiuti per le persone colpite dalle inondazioni a Suceava e Neamț (nord-est). Gli aiuti ammontano a importi compresi tra 15.000 lei (circa 3.000 euro) e 30.000 lei e saranno erogati dopo il completamento della valutazione dei danni, ha annunciato il primo ministro Ilie Bolojan. Un aiuto di 15.000 lei sarà erogato anche a ciascuna delle tre famiglie in cui si sono verificate vittime. A Suceava, sono necessari circa 78 milioni di euro per la ricostruzione della città di Broşteni e di altre località colpite, ha stimato il presidente del Consiglio Provinciale. A Suceava e Neamț si è recata ieri anche la ministra dell’Ambiente, Diana Buzoianu, che ha valutato la situazione e ha discusso con le autorità per capire come aiutare le persone colpite dal recente disastro. Vigili del fuoco, soccorritori alpini, dipendenti delle direzioni forestali e numerosi volontari continuano i loro interventi nelle zone colpite dall’alluvione. Oltre 680 abitazioni sono state danneggiate e diverse decine sono state completamente distrutte, così come le reti idriche e fognarie. Anche le infrastrutture stradali hanno subito gravi danni. Negli ultimi giorni, gli aiuti provenienti dalla riserva statale sono arrivati ai residenti colpiti dalle inondazioni: cibo, acqua potabile, edifici modulari, vestiti, gasolio e altri prodotti di prima necessità.
Incendio – Un incendio scoppiato ieri notte in una delle due fabbriche di armamenti nella città di Cugir, nella provincia di Alba (al centro), è stato spento questa mattina dai vigili del fuoco, dopo un intervento durato sette ore. L’incendio ha interessato un’area di 700 metri quadrati e le squadre operative sono state piazzate a distanza, poiché all’interno dell’area colpita dalle fiamme si sentivano delle esplosioni. Non si sono registrate vittime. Dopo lo scoppio dell’incendio, è stato inoltre diramato un messaggio RO-ALERT, che informava la popolazione di un incidente industriale causato da un’esplosione presso la UM Cugir, con rischio di rilascio di sostanze pericolose, raccomandando di evitare la zona. Circa 400.000 cartucce calibro 14/5, per un valore di 5 milioni di euro, erano immagazzinate nel capannone avvolto dalle fiamme, pronte per essere consegnate. La polizia sta conducendo indagini e ricerche e sul posto si sono recati anche specialisti dell’Istituto Nazionale di Criminalistica dell’IGPR. Anche il Ministro dell’Economia, Radu Miruţă, è arrivato a Cugir. A Cugir ci sono due fabbriche di armi, la UM Cugir e Fabrica de Arme. La UM Cugir produce armi di vari calibri, pistole automatiche e semiautomatiche calibro 9 mm e accessori.
Olocausto Rom – Ogni anno, il 2 agosto si celebra la Giornata europea di commemorazione delle vittime dell’Olocausto dei Rom, per evocare i 500.000 Rom assassinati in Europa dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella notte del 2 agosto 1944, quasi 3.000 uomini, donne e bambini Rom e Sinti furono assassinati nelle camere a gas del campo di Auschwitz-Birkenau, un’atrocità commessa con orribile precisione dalle autorità naziste. Gli eventi commemorativi dedicati a questa giornata intendono ricordare le sofferenze subite, gli effetti devastanti dell’odio razziale e il pericolo delle ideologie estremiste. Le istituzioni europee e ogni Stato membro dell’Unione hanno la responsabilità comune di combattere la discriminazione e gli atteggiamenti razzisti nei confronti dei Rom e di migliorare la loro integrazione. I Rom rappresentano la minoranza etnica più numerosa in Europa. Dei 10-12 milioni di Rom che vivono in Europa, circa 6 milioni sono cittadini o residenti dell’UE. Per onorare la memoria delle vittime, il 2 agosto è stato dichiarato Giornata europea della memoria del genocidio dei rom con una risoluzione del Parlamento Europeo del 2015.