04.05.2025
Presidenziali 2025 in Romania: circa 18 milioni di romeni aventi diritti attesi oggi alle urne, ballottaggio previsto per il 18 maggio / Presidenziali in Romania: il vicepresidente della Commissione elettorale federale Usa James Trainor, lavoreremo insieme affinché i romeni abbiano fiducia che il processo elettorale è equo e democratico
Newsroom, 04.05.2025, 15:39
Presidenziali in Romania – Massiccia affluenza alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali di oggi, 4 maggio, in Romania. Le urne si sono aperte alle 7:00 ora locale. Alle 15:00 ora locale, circa 5,8 milioni di elettori avevano votato, pari a oltre il 32% degli iscritti nelle liste elettorali, secondo i dati in tempo reale forniti dall’Autorità elettorale permanente. All’estero il numero degli elettori era, alla stessa ora, di circa 687 mila. Attesi circa 18 milioni di elettori per eleggere il presidente del Paese per i prossimi 5 anni. 11 i candidati in lizza per la carica più alta nello Stato: quattro indipendenti e sette rappresentanti di partiti e alleanze. Circa 19.000 i seggi elettorali aperti nel Paese, di cui quasi 1.300 nella capitale Bucarest. All’estero, dove le votazioni sono iniziate venerdì e si svolgono nell’arco di tre giorni, i romeni votano in 965 seggi elettorali. Il maggior numero di seggi sono stati allestiti in Italia e Malta (161), Spagna (147), Gran Bretagna (108), seguite da Francia e Principato di Monaco (69), Repubblica di Moldavia (64), USA (50), Belgio (29) e Paesi Bassi (23). La maggior parte degli elettori romeni all’estero ha votato in Italia, seguita da Germania, Gran Bretagna, Spagna e Francia. Dopo il voto, l’attuale presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha parlato dell’importanza delle elezioni presidenziali per la Romania. Egli ha ricordato che, a livello nazionale, il capo dello Stato dovrà collaborare con la maggioranza parlamentare e il Governo per riformare lo Stato e creare opportunità e sviluppo per i romeni. Allo stesso tempo, ha affermato Ilie Bolojan, il presidente della Romania stabilirà le direzioni importanti in materia di politica estera e di difesa, dalle quali dipenderà la sicurezza del Paese. Di conseguenza, il presidente ad interim ha esortato tutti i cittadini romeni a votare, indipendentemente dalla loro opzione. “I romeni voteranno come meglio credono e sono contento che ci siano così tanti romeni all’estero che hanno votato. Sono fermamente convinto che questo numero sarà ancora maggiore con i romeni che votano in Romania.” – ha dichiarato il Primo Ministro Marcel Ciolacu, subito dopo aver votato. L’Autorità elettorale permanente ha comunicato che, per l’osservazione delle elezioni presidenziali in Romania, ha rilasciato 299 accreditamenti ad associazioni e fondazioni, a giornalisti stranieri e osservatori internazionali. L’interesse per queste elezioni è molto alto, visto che quelle precedenti, del 2024, sono state annullate dalla Corte Costituzionale della Romania. Il 6 dicembre, quando i romeni della diaspora avevano già iniziato a votare, la Corte Costituzionale ha deciso di annullare le elezioni e di riavviare il processo elettorale da zero. I giudici della Corte hanno affermato che il processo elettorale è stato viziato per tutta la sua durata e in tutte le sue fasi da molteplici irregolarità e violazioni della legge.
Presidenziali – Un team dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa rimarrà in Romania fino al 25 maggio. Domani presenterà alcune conclusioni preliminari e poi pubblicherà un rapporto finale sulle elezioni presidenziali – ha affermato oggi il capo della missione di osservazione, Eoghan Murphy. Secondo lui vengono studiati tutti gli aspetti del processo di voto, il contesto politico e il modo in cui si svolgono le campagne elettorali, sia sulla stampa che online. Il team dell’OSCE è presente in Romania dal 25 marzo, su invito delle autorità romene, ed è composto da 13 membri del team centrale e da 22 osservatori sul territorio. Per osservare le elezioni presidenziali di oggi, si trova in Romania anche il vicepresidente della Commissione elettorale federale degli Stati Uniti, James Trainor. Egli si è incontrato ieri con il primo ministro Marcel Ciolacu, il quale l’ha assicurato che la Romania rispetta tutti gli standard democratici per quanto riguarda l’organizzazione delle elezioni e che il Governo sarà strettamente coinvolto nelle questioni organizzative, sia nel paese che nelle comunità romene all’estero. “Lavoreremo insieme affinché i romeni abbiano fiducia nel fatto che il processo elettorale è equo e democratico”, ha affermato James Trainor.