05.05.2025
Presidenziali in Romania: al ballottaggio, il 18 maggio, l'ultranazionalista populista George Simion, leader dell'AUR, e l'indipendente Nicușor Dan, sindaco di Bucarest / Presidenziali in Romania: il vincitore del primo turno, George Simion, definito dalla stampa internazionale estremista di destra, fan di Trump ed euroscettico

Newsroom, 05.05.2025, 15:27
Presidenziali in Romania – Il candidato autoproclamato sovranista dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni, il populista ultranazionalista George Simion, e l’indipendente Nicușor Dan, sindaco della capitale Bucarest, andranno al ballottaggio alle elezioni presidenziali in Romania. Dopo la centralizzazione di tutti i voti validi espressi domenica, al primo turno, George Simion si è piazzato al primo posto con il 40,96%, mentre Nicușor Dan si è piazzato secondo con il 20,99%. Il candidato dell’alleanza elettorale “Romania Avanti”, Crin Antonescu, che ha rappresentato i partiti al governo PSD, PNL, UDMR, ha ottenuto il 20,07%. L’affluenza alle urne in Romania è stata del 53,21%. Alle elezioni presidenziali hanno votato 973.129 romeni della diaspora.
Presidenziali in Romania – Il candidato è diverso, ma l’estrema destra resta in testa, nota l’AFP dopo la vittoria al primo turno di George Simion, che descrive come euroscettico e fan di Donald Trump. Secondo l’agenzia di stampa francese, cinque mesi dopo lo shock dell’annullamento delle elezioni presidenziali, la Romania ha confermato, domenica, la sua svolta nazionalista. “Ecco George Simion, il vincitore di estrema destra delle elezioni in Romania”, titola Politico.eu. La pubblicazione sottolinea che molte delle posizioni politiche dell’AUR, il partito di Simion, coincidono con quelle del movimento MAGA di Trump, dal conservatorismo sociale al blocco degli aiuti militari all’Ucraina. Il quotidiano ricorda che nel 2024 a Simion fu vietato l’ingresso in Ucraina per tre anni per quelle che Kiev definì “attività sistematiche anti-ucraine”. Gli è stato inoltre ripetutamente vietato l’ingresso nella Repubblica di Moldova, che l’ha accusato di aver messo a repentaglio la sicurezza nazionale. “Un radicale di destra, trumpista ed euroscettico è in testa alle elezioni presidenziali in Romania”, scrive anche la stampa tedesca. Die Zeit ricorda la campagna TikTok coordinata dalla Russia che ha causato la ripetizione delle elezioni e presenta Simion da un lato come il successore del beneficiario dell’ingerenza russa, Călin Georgescu, e, dall’altro, come un “estremista di destra del movimento teppista di Bucarest”.
Presidenziali in Romania – Elena Lasconi ha annunciato oggiì le sue dimissioni dalla carica di presidente dell’Unione Salvate la Romania (l’opposizione filo-occidentale). Secondo un comunicato stampa, la decisione giunge dopo un periodo segnato da sfide politiche e personali e il gesto è stato assunto con responsabilità e fiducia nel futuro dell’USR e della Romania. Dominic Fritz assume la carica di presidente ad interim dell’USR. Lasconi ha ottenuto un punteggio molto basso nel primo turno delle elezioni presidenziali di domenica. Nelle precedenti elezioni per la carica suprema, tenutesi lo scorso anno e annullate dalla Corte Costituzionale per vizi del processo elettorale, Lasconi si era qualificata per il ballottaggio, accanto all’estremista Calin Georgescu.
Visa Waiver – Il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, in consultazione con il Dipartimento di Stato, ha annullato l’ingresso della Romania nel Programma di esenzione dal visto, con effetto immediato. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale ricorda che il 25 marzo 2025 ha sospeso l’attuazione del programma di valutazione dell’ingresso del nostro Paese. La procedura si è conclusa e, data l’enfasi posta sulla sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, Washington ha deciso che l’inclusione della Romania dovesse essere revocata per proteggere l’integrità del Programma di esenzione dal visto e garantire la sicurezza delle frontiere. Il nostro Paese potrebbe essere riconsiderato per accedere al programma in futuro, se soddisfa i criteri di ammissibilità legale, ha affermato il Dipartimento della Sicurezza Interna. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha espresso il suo rammarico per la decisione dell’amministrazione Trump e il Governo rumeno ha affermato che è essenziale che i partner americani trasmettano ora tutti i dettagli tecnici alla base di tale decisione.